
Cosa può insegnarci san Paolo,vissuto quasi duemila anni fa,sulla leadership nel mondo odierno? Molto, affermano gli autori, che tuttavia rilevano, nel panorama delle pubblicazioni sulla leadership nonché degli studi paolini, uno scarso interesse per la comprensione della figura di Paolo come leader. Il desiderio di colmare tale lacuna li ha condotti a un approccio multidisciplinare: intrecciando le proprie competenze di specialisti, uno nello studio delle Scritture,l’altro nell’analisi della leadership,essi prendono in considerazione la performance di Paolo quale importante leader della cristianità,una delle organizzazioni più antiche che si conoscano. Il testo,suddiviso in 16 capitoli,affronta quattro grandi tematiche:la visione del leader,la cura delle relazioni,la crescita di una comunità,la sollecitudine piena di compassione.Apre il volume un’ampia Introduzione;lo chiude un’altrettanto densa Conclusione.È presente anche un breve elenco di massime paoline per i leader di oggi. Molti i concetti che gli autori presentano; tra i più significativi quello di leader trasformazionale,cioè il leader che sa gestire il cambiamento;e quello di leader caordico (unione di caos e ordine),cioè il leader che «crea all’interno delle comunità una struttura e uno spazio sufficienti perché esse comincino a organizzarsi da sé e a produrre autonomamente».
AUTORI
Richard Ascoughè professore associato di Nuovo Testamento e greco presso la Queen’s University di Kingston,nell’Ontario,in Canada. È inoltre autore di numerosi volumi, saggi e articoli sul cristianesimo delle origini.
Sandy Cotton,sociologo e consulente aziendale, ha insegnato leadership alla Queen’s School of Business e al Royal Military College del Canada per quasi tre decenni.È stato inoltre formatore per dirigenti in settori pubblici e privati,nonché per il clero e l’esercito.
«Ci hanno detto che la Cena di Gesù è la Messa,ma in che senso?».È con questa domanda,semplice e spontanea,che comincia il libro.Si tratta di un volume illustrato, in cui la pagina è equamente divisa fra testo e immagine, l’uno richiama l’altra, l’una spiega l’altro. L’autore si mette nei panni di due catechisti e risponde con semplicità e chiarezza alle domande più frequenti che i bambini rivolgono loro quando si preparano a ricevere la Prima Comunione. Si parte da una rivisitazione dell’Ultima Cena, e del significato che questa ha avuto per i discepoli. Poi si passa a una riflessione sul modo di vivere di Gesù,di come lungo tutta la sua vita pubblica abbia offerto il suo corpo per gli altri,attraverso la rivisitazione di alcuni brani evangelici.Segue l’attualizzazione e l’obiettivo si sposta sui bambini oggi,scandagliando i vari significati della Messa nella vita quotidiana dei piccoli e rispondendo ai loro più curiosi interrogativi (perché si chiama Messa, Gesù è triste se non ci vado, fa lo stesso se la guardo in tv, il corpo di Gesù un po’ alla volta finisce…). L’ultima parte è dedicata a spiegare ai bambini il cambiamento che, grazie alla Messa,può avvenire se noi lo permettiamo:la vita nuova.
AUTORE
Tonino Lasconisacerdote della diocesi di Fabriano (AN),è un notissimo autore di libri per ragazzi e per tutti coloro che si interessano di formazione e di fede. La frequentazione del mondo giovanile è la base su cui poggia la sua esperienza di comunicatore.
ILLLUSTRATRICE
Mariarosa Guerrinisuora agostiniana di vita contemplativa, ha uno stile inconfondibile e continua a suscitare interesse.I suoi personaggi,tutti occhioni e sorrisi,guidano il lettore fra le pagine del libro e sono un valido aiuto al significato del testo.
L’autrice, Françoise Bouchard, ha lavorato con molta cura, leggendo numerosi documenti, dei quali ci offre una sintesi raffinata e intelligente. Niente di nuovo sul piano storico, certo, però il messaggio affidato da Nostra Signora di Lourdes a Bernadette e da lei trasmesso al mondo ci guadagna a essere rivisitato e attualizzato. Specialmente, in occasione del centocinquantesimo (1858-2008) anniversario delle apparizioni. In che cosa consiste l’attualità di Bernadette? Nella sua condizione di esclusa. I suoi handicap sono molti: economici, culturali, sanitari. La famiglia Soubirous sembra senza futuro. È per questo che i giovani si identificano in lei, magari anche senza rendersi conto di quanto la loro situazione sia comunque diversa dalla sua.Bernadette dimostra,però,che niente è mai perduto. Dio si prende cura dei più piccoli. Ma bisogna anche dire che Bernadette mette in discussione i nostri tempi:questo è il ruolo dei profeti. «Questo libro è una storia semplice e di facile lettura. Françoise Bouchard ha studiato a fondo le fonti...e ha fatto di esse il suo miele. Non ci fa entrare nelle discussioni degli specialisti. Le conosce, ma ne ha tratto questo racconto vivace.Noi possiamo leggerlo e lasciare che esso ci metta in contatto con Bernadette,che ci faccia entrare in comunione con la sua avventura spirituale. Bernadette si è lasciata portare a Gesù da Maria». (FRANCIS DENIAU,vescovo di Nevers)
AUTORE
Françoise Bouchard, membro di numeroseaccademie storiche, letterarie e scientifiche, èuna insegnante in pensione, e si dedica allascrittura di agiografie. Il suo stile semplice evivace, la sua precisione storica creano vividiritratti dei grandi santi. Ha pubblicato per leÉditions Salvator Frère Gabriel Taborin(2004),Sainte Jeanne de Chantal (2004) e Le saint Curéd’Ars(2005).
È questa la nuova edizione di un volume di successo che raccoglie le riflessioni nate dagli incontri tenuti presso le fraternità del Movimento fondato dall’Autore. Riflessioni semplici e molto concrete, nate dai problemi della quotidianità della vita comunitaria, intessono le pagine del testo, utile a tutti ma soprattutto ai giovani. Per loro il libro si offre, nelle intenzioni di padre Gasparino, come un aiuto per la formazione della gioia.
Il cammino proposto si sviluppa lungo significative sei tappe che vanno dall’accettazione di sé, delle proprie luci e ombre, alla ricerca della pace e della misericordia che nasce dalla familiarità e comunione con Dio per saper affrontare e offrire , con prontezza e serenità , la sofferenza e la fatica quotidiana, nel rendimento di grazie eucaristico. Un itinerario mai concluso ma indispensabile per chi si mette alla sequela di Gesù, perché il mondo giudica Cristo dalla nostra gioia.
Con uno stile fraternamente colloquiale l’Autore vuole comunicare l’idea che «bisogna cercare la gioia non per averla ma per saperla dare».
Durante il suo lungo pontificato Giovanni Paolo II è stato seguito e descritto dai media con intensità senza precedenti. La sua personalità carismatica e lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione hanno dato vita a un connubio del tutto nuovo,una sorta di alleanza tra il papa e gli strumenti del comunicare il cui esito, però, soprattutto nel corso della malattia, si è pervertito a volte nel più impietoso accanimento informativo. Che cosa può dunque dire di nuovo sul papa polacco un giornalista,e per di più un giornalista televisivo,abituato a usare il mezzo che più di ogni altro si è segnalato per invadenza e voglia di trasformare Wojtyla in un personaggio della ribalta mediatica? Il grande amore di Valli per questo papa – che ha seguito in più di 30 viaggi internazionali – lo porta a raccontare Giovanni Paolo II togliendolo da ogni metaforico piedistallo per calarlo nella sua vita di uomo e di professionista dell’informazione, dove diventa compagno di viaggio, in certi casi non facile da accettare. In 44 brevi capitoli il volto più autentico di Giovanni Paolo II si manifesta al lettore. Dal multiforme magistero di Wojtyla l’autore recupera e valorizza soprattutto la testimonianza riguardante il perdono, il dialogo,la sofferenza e il coraggio.Non si tratta di una biografia,né di un saggio.È la storia di come Giovanni Paolo II è diventato «il mio Karol». Il volto di Wojtyla, i suoi appelli, le sue scorribande in giro per il mondo, i suoi documenti hanno accompagnato la mia giovinezza e la mia maturità. E assieme alla mia quella di mia moglie…
AUTORE
Aldo Maria Valli,vaticanista del Tg1,è giornalista professionista dal 1986. Sposato con Serena,ha sei figli:Giulia,Giovanni,Silvia,Anna, Paola e Laura. Nei suoi libri si è spesso occupato,oltre che di religione,di educazione,famiglia e televisione.Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato:Gli occhi dell’altro.Il dovere del dialogo ricordando Giovanni Paolo II (2006) e La porta accanto. Diario di viaggio nella Turchia di Bartolomeo I e del piccolo gregge cristiano(2006).
Era la sera del 25 settembre 1988. Sulla strada statale 640 che conduce da Agrigento a Palermo, un agguato di mafia crivellò con 46 proiettili Antonino Saetta, Presidente della prima sezione della Corte di Appello, e suo figlio,mentre in auto tornavano a Palermo. Una triste storia di mafia. Il giudice, sentendosi in pericolo, aveva chiesto di essere trasferito ad altra Corte d’Appello,ma la sua richiesta non venne accettata.Aveva obbedito, pur vivendo nel timore della morte violenta, e aveva condotto a termine quella fase del gravissimo e difficile processo con coscienza e col suo scrupolo abituale. È stato definito un eroe, un martire della giustizia.Anche Papa Giovanni Paolo II,quando si recò ad Agrigento vari anni dopo,pronunciò quella indimenticabile condanna degli uomini della mafia invitandoli a convertirsi ed evocando il giudizio di Dio, ed esaltò le vittime e il loro sacrificio di innocenti. Questa consapevole accettazione del pericolo da parte del giudice
AUTORE
Carmelo Sciascia Cannizzaro, ex funzionario di banca, vive e opera a Canicattì (AG), dove è nato e promuove svariate iniziative di carattere culturale e sociale. Scrive su giornali e riviste e ha pubblicato diversi volumi,fra cui:Padre Angelo Brucculeri da Canicattì (1997), una biografia del sociologo e studioso gesuita per quarant’anni tra gli scrittori de La Civiltà Cattolica;Antonino Sciascia tra i grandi della scienza (1999), che ripercorre la vicenda umana e intellettuale dello scienziato scopritore della Fototerapia, per la quale ad altri venne assegnato il premio Nobel; Il Risorgimento di Macaluso(2005),la testimonianza di un patriota dell’Unità d’Italia e dei diritti umani ed ecclesiali; Sulle orme della storia (2006), una raccolta di saggi che spazia su vari aspetti delle vicende umane. Attualmente è Presidente dell’Università della Terza Età di Canicattì.
Marlina ha quattordici anni e vive a Urbibeto,l’antica Orvieto,con il padre Romualdo, sarto della città; la madre Amina di origini saracene, che ha vissuto per anni a Canossa alla corte della contessa Matilde;la sua governante Filipponia, donna che non ama parlare del proprio passato; e i suoi due fratelli di sei anni.È il 1099 e Marlina,a differenza delle sue coetanee,sa leggere,scrivere e fare di conto,grazie alla madre che è una donna istruita.Suo padre l’ha già promessa in sposa a Lanerio,figlio di un ricco mercante amico di famiglia.Ma la ragazza,che vorrebbe essere un uomo per diventare cavaliere e partire per la prima Crociata,non vuole questo destino.Con Velia,la sua migliore amica,Marlina condivide le confidenze,le curiosità circa la vita, e i misteri.Velia le confida di essersi innamorata di Ruffino,un lavorante del padre di Marlina,del quale anche Marlina è segretamente innamorata. Quando in città scompare una ragazza, è Marlina a ritrovarne la sopravveste e a fare congetture per risolvere il mistero.Durante un ballo in piazza,scopre anche un complotto della banda di Nicola Siniscalco per saccheggiare la città.Sventato il complotto,comprende che Siniscalco deve avere un complice in città, e inizia a sospettare di messer Azzo, un ricco mercante. Un misterioso personaggio la mette invece sulla pista giusta,ma viene ferito prima di rivelare l’identità del malvivente.Marlina scopre che il suo informatore, curato dalla madre Amina, è in realtà suo zio. Inoltre ha modo di pensare a tutti i particolari della storia,individuando da sola chi è il complice.Alla fine, sia Velia che Marlina ricevono una proposta di matrimonio. Il racconto si chiude con la notizia che i crociati hanno conquistato Gerusalemme,e con una festa,quella di ferragosto,durante la quale Marlina comprenderà cosa nasconde il mistero della ragazza scomparsa.
Come faccio a essere un bravo genitore? È la domanda che molti genitori si fanno di fronte ai risultati non sempre corrispondenti alle aspettative,del loro modo di educare i figli. L’autrice ha ascoltato e raccolto questa domanda-ritornello negli incontri di consulenza pedagogica,le ha dato contenuto attraverso le brevi e toccanti storie di vita di genitori coinvolti,l’ha sviluppata nei vari capitoli del volume e in filigrana ha messo in successione i sentimenti che accompagnano situazioni talora intricate e difficili da sostenere. Si passa dalla tristezza alla confusione,dal dolore alla solitudine,ma anche alla richiesta di un aiuto,alla fiducia,solidarietà,gioia… Sono solo alcuni semi di luce che si generano nei genitori quando hanno la possibilità concreta di incontrarsi tra loro, di ascoltarsi e confrontarsi.L’uno impara dall’altro a vivere con levità e responsabilità il difficile compito di genitore.
AUTRICE
Mariella Bombardieri, psicopedagogista, formatrice, ha lavorato dieci anni nel settore delle tossicodipendenze e dal 1994 si occupa di formazione nelle scuole, con alunni, insegnanti, genitori. Svolge sportelli di consulenza psicopedagogica per il benessere familiare.Dal 1995 è docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Collabora con la Caritas Diocesana di Brescia per la formazione dei volontari.Ha pubblicato Aa.vv., Manuale operativo dei Centri di Ascolto Quaderno Caritas 2002; De Marinis S. Bombardieri Mariella, Volontariato e disagio, Quaderni Caritas 2007. Collabora con la rivista settimanale La Voce del Popolodella Diocesi di Brescia per una rubrica familiare.
Storia,conversione,testimonianze e avventure di Saulo,da tutti conosciuto come Paolo. 24 icone di Teresa Groselj,fsp,scandiscono gli avvenimenti più importanti della vita di san Paolo, accompagnate da precisi riferimenti biblici tratti dagli Atti e dalle Lettere:dal viaggio a Damasco al Battesimo;dalle persecuzioni ai viaggi missionari;dalla prigionia al passaggio a Roma;dal martirio alla glorificazione in cielo. Parallelamente al racconto biblico e al racconto iconografico si snoda la biografia del santo per mano dell’autore Franco Signoracci. La narrazione parte immergendo il lettore nel vivo del dramma e affronta già dalle prime righe l’episodio della cecità di Paolo, in tutta l’intensità della forte emozione in seguito alla caduta da cavallo e all’incontro con la persona di Gesù. Segue un flashback che recupera tutta la storia di Paolo precedente a quell’incontro e prosegue poi con la conversione, il Battesimo e i viaggi di evangelizzazione.
AUTORE
Franco Signoracci insegnante di lettere per le scuole medie, ha pubblicato vari titoli per Paoline, I santi di nessuno, Il drappo rosso del Caravaggio, Il segreto di Grün, La storia più bella, Le macchine fantastiche di Bubus.