
Gli strumenti tecnici sono oggi diventati indispensabili in tutti i contesti. Il digitale ha consentito nuove modalità comunicative, producendo cambiamenti sul modo di fare informazione... Ci si interroga sul nuovo rapporto tra l’io e l’identità, sul digital divide... È cambiato il modo di concepire lo spazio e il tempo, il tempo libero e il tempo di lavoro. È cambiato il modo di «socializzare».Attraverso le analisi di alcuni studiosi (H. Rheingold, S. Turkle, B.Welman), l’Autore evidenzia come la rete sia spazio «abitato» e «vissuto», dove l’interconnessione tra i membri diventa il prerequisito affinché essa viva.
Con l’avvento dei nuovi strumenti informatici, è mutato anche il sistema educativo, il modo in cui il sapere viene trasmesso, lo spazio in cui si erogano determinati contenuti, i tempi di apprendimento e condivisione della conoscenza. C’è una diversa visione sociale e antropologica dell’uso dei nuovi media; un diverso processo di socializzazione e quindi di costruzione dell’identità.
Le chat, i blog, i social network sono alcune delle sfide-aperte della complessa comunicazione contemporanea.
Punti forti
Il volume rivisita e approfondisce molti degli argomenti affrontati nel convegno ecclesiale “Testimoni digitali”. È un invito a prendere coscienza della cultura del digitale e di conseguenza a entrare in un nuovo sistema educativo e formativo.
Destinatari
Animatori della comunicazione e della cultura nelle diocesi e nelle parrocchie.
Autore
Angelo Romeo è dottorando di ricerca in scienze della Comunicazione e Organizzazioni complesse presso la Libera Università Maria SS. Assunta (LUMSA) di Roma. I suoi interessi di ricerca si sono concentrati sui processi culturali e comunicativi e sul mutamento sociale con particolare attenzione ai nuovi media, moda e storia del pensiero sociologico. Svolge attività di docenza in Sociologia generale e Teoria della comunicazione e dei nuovi media in vari atenei e istituti. Ha pubblicato: E-learning. Teorie, modelli ed esempi, (Aracne, Roma 2005); ha curato con P. Canestrari, Modelli culturali del mondo infantile, (Ed. Kappa, Roma 2007); Second Life. Oltre la realtà il virtuale, (Lupetti Ed. di Comunicazione, Milano 2008); Dall’uomo all’avatar e ritorno. Realtà e dimensioni emergenti, in due volumi, (QuiEdit, Verona 2010). Ha inoltre pubblicato saggi in collettanee italiane e riviste straniere.
Il testo si propone come uno strumento di raccordo e di proposta specifica a servizio degli animatori della cultura e della comunicazione delle parrocchie e delle diocesi. A partire da un recupero delle principali tappe segnate dalla cooperazione fra il magistero della Chiesa e le potenzialità del cinema e del testo filmico, per passare dentro la foresta del linguaggio e dei chiaroscuri dell’umano, fino alla proposta di un percorso di analisi filmica di uno dei registi contemporanei, capace di uno sguardo autoriale.
Cinema e Chiesa, è un binomio ormai consolidato, sia dal punto di vista culturale che pedagogico, un’amicizia fruttuosa che oggi, nell’areopago della cultura postmoderna o della cross-medialità, chiede di essere nuovamente rivisitato, coraggiosamente ripensato e vissuto sotto il segno del confronto e della testimonianza.
Punti forti
Il cinema è visto come preziosa miniera di conoscenza e soprattutto come proficuo terreno di confronto e di dialogo culturale e la «Sala della comunità» diviene luogo di socializzazione e di promozione culturale.
Destinatari
Animatori della cultura e della comunicazione nelle diocesi e nelle parrocchie.
Autori
Andrea Verdecchia (Roma 1982) è presbitero dell’arcidiocesi di Fermo (Fm), dove vive il ministero come vicario parrocchiale presso l’Unità Pastorale di San Pietro e Cristo Re in Civitanova Marche (Mc), e come collaboratore del Consultorio Familiare diocesano Famiglia Nuova. Ha conseguito la Licenza in Teologia Pastorale con specializzazione in Teologia della Comunicazione, con la tesi La spiritualità del silenzio nella poetica di Kim Ki-duk, presso l’Istituto Pastorale Redemptor Hominis della Pontificia Università Lateranense, dove sta svolgendo la ricerca di dottorato.
Una particolare edizione, a caratteri grandi, del testo integrale dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli.
Le caratteristiche principali sono:
il nuovo testo della CEI;
le introduzioni ai singoli libri riprese da La Sacra Bibbia CEI-UELCI (2008), in cui domina chiarezza di linguaggio, schematicità e semplicità nella trattazione relativa alle diverse questioni (contenuti, caratteristiche e origine del libro);
il calendario liturgico festivo (anno A, B, C), rito romano e rito ambrosiano.
Un’edizione pensata soprattutto per invogliare ad accostarsi alla Bibbia tutti coloro che hanno difficoltà visive di lettura, con un testo agile, chiaro nell’impostazione grafica e ben leggibile.
Punti forti
L'impostazione grafica è chiara e ben leggibile, con caratteri grandi.
L'edizione si basa sul nuovo testo della CEI, e le introduzioni ai singoli libri sono riprese da La Sacra Bibbia CEI-UELCI.
Destinatari
Per chi ha difficoltà visive di lettura, come gli anziani.
Una biografia sulla figura di monsignor Augusto Bertazzoni (1876-1972), pastore delle Chiese di Potenza e Marsico, in Basilicata, negli anni che vanno dal 1930 al 1966. Pagine che raccontano la “storia bellissima” – come dice il lucano don Giuseppe De Luca – dell’avventura apostolica del servo di Dio Augusto Bertazzoni.
Originario del Nord Italia – nasce nella provincia di Mantova nel 1876 – si trova a dover affrontare la dura realtà dell’Italia del Sud,tra i monti lucani,nella prima metà del ’900,in una terra nella quale“il fascismo relegava i confinati”, come osservò il vescovo di Mantova mons. Carlo Ferrari.
Tempi difficili e drammatici, tempi di arretratezza e di povertà, di fascismo e di guerre, di bombardamenti e di ricostruzioni, di eventi epocali quali la fondazione delle Repubblica Italiana e la celebrazione del ConcilioVaticano II.
Nel dopoguerra prevalse in lui un approccio più pragmatico, che efficacemente l’autore definisce “magistero del quotidiano”. Fu in prima linea nella ricostruzione materiale e morale della sua diocesi e di tutta la Basilicata.
Ormai novantenne, mons. Bertazzoni, formatosi negli ultimi decenni dell’Ottocento, ma capace di affrontare tutte le sfide col coraggio e la speranza di un “uomo nuovo”, sedette con ammirevole assiduità fra i padri conciliari.
Punti forti
La conoscenza diretta dell’autore maturata inseguito a un personale rapporto di collaborazione con mons. Bertazzoni, nota penna del panorama culturale potentino.
La presentazione è di mons. Agostino Superbo e l'introduzione storica di Giampaolo D’Andrea.
Lodevole l'intenso inserto fotografico.
Destinatari
Per chi desidera conoscere un’importante figura della Chiesa italiana del Novecento.
Autori
Gerardo Messina, teologo, saggista e giornalista di Potenza.
Agostino Superbo, arcivescovo metropolita di Potenza.
Giampaolo D’Andrea, politico italiano, inizia come deputato presso le fila della DC; ha partecipato poi alla fondazione del Partito Democratico. È docente di storia presso l’Università degli Studi di Potenza.
Per essere testimoni credibili di Gesù Cristo, oggi non basta più vivere come «cristiani sociologici», cristiani cioè che di Cristo sanno poco o nulla, fermi solo alle poche nozioni del catechismo appreso per la Prima Comunione o alle reminiscenze sollecitate dalle tradizionali feste religiose. Bisogna incontrare di nuovo Gesù, contemplare il suo volto, sentirlo presente nella propria vita come Salvatore, mettersi alla sua «sequela». In una parola, occorre operare nella propria vita di credenti un passaggio decisivo, una «seconda conversione».
Gli Esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola possono senz’altro apportare un contributo determinante per questa svolta decisiva. Pensato come una sorta di introduzione e guida alla lettura degli Esercizi Ignaziani, questo libro si sofferma su di essi, mettendone in evidenza soprattutto il loro dinamismo nella linea della «libertà per amore» (l’indifferenza ingnaziana), della sempre più intensa conformità e comunione con Cristo e della totale adesione all’amore di Dio, vissuto nella quotidianità.
Punti forti
Ottimo sussidio per accompagnare (e compiere) un serio cammino di conversione. Una suggestiva guida alla lettura di una delle più famose e importanti opere spirituali della tradizione cristiana: gli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola.
Destinatari
Laici impegnati, ma anche sacerdoti e religiosi che vogliono ritrovare l’entusiasmo iniziale.
Autore
Giuseppe Casale, nato a Trani nel 1923, sacerdote dal 1946, è stato prima vescovo di Vallo della Lucania dal 1974 al 1988 e poi arcivescovo di Foggia Bovino fino al maggio 1999, quando è diventato emerito. È stato insegnante di Storia ecclesiastica nei seminari regionali di Chieti e Molfetta e vice assistente centrale della Gioventù italiana di AC con la responsabilità dei Movimenti Lavoratori e Rurali. Ha collaborato con l’Ufficio Catechistico Nazionale nel periodo in cui si elaborò il Documento base per il rinnovamento della Catechesi in Italia. Oggi, vescovo emerito, è una delle voci più lucide e attente della Chiesa italiana, convinto sostenitore di una nuova stagione conciliare, come emerge dalla sua ultima fatica editoriale: Per riformare la Chiesa. Appunti per una stagione conciliare, La Meridiana, Molfetta (Bari) 2010.
La vera preghiera germoglia sul terreno della fiducia.
È un esercizio di abbandono basato sulla convinzione che ogni avvenimento, per quanto incomprensibile, è finalizzato alla nostra felicità.
La gioia nasce dalla convinzione che Qualcuno, che sa e può tutto, dispone ogni cosa per il nostro bene.
Scaturisce dal sentirci significativi, valorizzati, compresi, secondo l’espressione di Karl Barth: «Sono pensato, sono amato, dunque esisto».
Se coltiviamo questi sentimenti, giorno per giorno, di fronte a ciò che ci accade, perveniamo, un po’ alla volta, a ciò che i filosofi definiscono «ottimismo ontologico» e gli psicologi chiamano «atteggiamento mentale positivo».
Allora, la mente si apre alla bellezza profonda del mondo, al significato positivo della vita.
Vivere in questo modo è compiere la più radicale psicoterapia.
Come pregare:
pregare da soli pregare in famiglia pregare con la natura la preghiera di riconciliazione L’esercizio dell’attimo presente
Punti forti
La preghiera vista come “relazione” d’amore, comunione con Dio.
Destinatari
Un pubblico giovane. Ma può interessare a chiunque stia a cuore l’argomento.
Autore
Luciano Verdone è professore di Psicologia e Filosofia. Insegna in un liceo di Teramo. Pubblicista, è guida del sito internet «Grafologia e test» nel portale Supereva. È autore di vari testi a carattere psicologico e sociologico.Tra gli ultimi, per Paoline: Come superare l’angoscia (2006); Una vita senza fine (2007); Terapia dei valori. Come raggiungere un benessere psicofisico (2007); Cucchiella-Verdone, La vita a due. Una conquista quotidiana (2008); Emergenza educativa in un mondo che cambia (2009); L’ottimismo (2009); L’autostima (2009); Se dico amore (2010); Valori che contano (2010).
I Salmi ci aiutano a pregare, a lodare e a ringraziare il Padre. Ci sono Salmi per chiedere il suo intervento o per pregare quando siamo tristi e sfiduciati, o ancora per rallegrarsi della bellezza della vita e per le meraviglie del Creato. Gesù stesso pregava utilizzando le parole dei Salmi. Con la lettura dei Salmi grandi e piccini imparano a pregare.
Questo bel libro illustrato vuole proprio avvicinare i più piccoli alla preghiera dei Salmi per insegnare loro cosa vuol dire parlare con Dio, invocarlo e rivolgersi a lui. I testi, che riprendono le assonanze e i passaggi della traduzione CEI, proposti in una versione leggermente semplificata, per avvicinare i bambini al linguaggio della Chiesa, sono una preziosa lettura della sera, accompagnati da belle illustrazioni che affascinano i giovani lettori.
Per genitori e bambini dai 4 anni in su che vogliano trascorrere nella serenità della preghiera in famiglia i preziosi momenti prima della buonanotte.
Punti forti
Il testo dei Salmi, pur in parte semplificato per rispondere alle esigenze del bambino, riprende la versione originale CEI per avvicinare il pubblico dei più piccoli al linguaggio e alla preghiera della Chiesa.
Belle illustrazioni, colorate e coinvolgenti.
Destinatari
Bambini dai 4 anni.
Una proposta teatrale e musicale per tutti i gruppi parrocchiali giovanili, ambientata nell’antico Egitto, la terra dei faraoni e delle piramidi.
È uno spettacolo incentrato sulla forza dell’amore, della fede e dell’amicizia, in cui un bambino ebreo, che diventerà in seguito famoso col nome di Mosè, viene rinvenuto in una cesta nel Nilo e allevato dalla figlia del faraone. Anche un altro bambino ebreo viene salvato, allo stesso modo, dalle acque di quel fiume. È Rimose, l’altro figlio del Nilo, che crescerà come un egiziano e sarà uno scriba. E diverse vicende accomuneranno il suo destino a quello del più conosciuto principe d’Egitto.
Sette canzoni, moderne nel genere e nei suoni, ma anche evocative di atmosfere antiche ed etniche, arricchiscono la prosa, sottolineando i momenti di suggestione o di tensione che si alternano ai passaggi in prosa più leggeri e divertenti.
Il CD con le canzoni è acquistabile a parte.
Ecco il testo degli Orientamenti pastorali, in cui i Vescovi tracciano concretamente il cammino per il prossimo decennio. Tutte le componenti della Chiesa italiana (famiglie, parrocchie, scuole, sacerdoti, religiosi, laici) sono invitate a una sorta di alleanza educativa per trasmettere alle nuove generazioni la vita buona, vera e giusta del Vangelo.
La Chiesa è “continuamente chiamata e generata dalla parola di Dio. Perciò per poterla proclamare con amore e vigore, si mette per prima e costantemente ‘in religioso ascolto’ di essa, (...) con fede umile e fiduciosa l’accoglie, imitando Maria, che ascolta e pratica la Parola...” (Lineamenta sinodo sulla Parola 2008).
Questo lo spirito che motiva il volume del cardinal Martini, un testo che raccoglie le meditazioni proposte in occasione di diciassette incontri svoltisi tra il 2008 e il 2009 con altrettanti gruppi di sacerdoti, per la maggior parte della diocesi di Milano.
In ogni breve capitolo l’Autore utilizza il metodo che gli è abituale per approfondire la parola di Dio: lectio, meditatio, contemplatio. Lectio, cioè lettura del testo per coglierne la struttura, le parole chiave, i collegamenti, per fare risaltare la forza e la novità del brano evangelico. Meditatio, che corrisponde all’interrogazione sui valori perenni di ogni singolo testo. Contemplatio, che significa parlare con Gesù, con Maria, con Dio stesso a partire dalla propria esperienza di vita.
Un libro per imparare (o continuare a praticare) il metodo della lettura orante della Parola, per scoprire il “tesoro nel campo” di evangelica memoria, un tesoro capace di offrire a ogni uomo e a ogni donna di buona volontà parole per vivere.
Punti Forti
Notorietà e autorevolezza del cardinal Martini, uno dei nomi più accreditati nel panorama della saggistica religiosa in Italia e non soltanto.
Centralità della lettura orante della parola di Dio nella prassi ecclesiale attuale. Strenna natalizia per tutti coloro che vogliono approfondire la loro esperienza di fede a partire dai testi del Vangelo.
Destinatari
Giovani e adulti, in particolare quanti apprezzano la proposta di riflessione del cardinal Martini.
L’autore
Carlo Maria Martini, gesuita, già rettore del Pontificio Istituto Biblico e della Pontificia Università Gregoriana a Roma, è stato eletto alla cattedra episcopale di Milano nel 1979, creato cardinale nel 1983, nominato presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee nel 1986. Vescovo emerito dal 2002, continua l’attività di divulgazione della lettura orante della parola di Dio; dopo aver vissuto alcuni anni a Gerusalemme, è ritornato in Italia e si dedica alla preghiera e allo studio. Con Paoline ha pubblicato: Io vi sarò propizio (2002), Itinerario di preghiera (2004), Felice chi crede (2008).