
Il testo ripercorre le tappe principali della storia di Giuseppe (37,1 ss.), che fu venduto come schiavo dai fratelli a motivo della gelosia che costoro covavano verso di lui. Attraverso la pagina biblica si rivivono le vicende drammatiche di un’esistenza gravata da una serie di ostacoli di non poco conto, che tuttavia non perde mai il contatto con Dio e la fiducia in lui. Quello che rende grande Giuseppe, però, è soprattutto il fatto che egli ha saputo riconciliarsi con la sua storia di sofferenza e di dolore: finché non si riconcilia con se stesso e con la propria storia, accettando ciò che Dio gli dà da vivere e imparando ad amarsi per quello che è e non per ciò vorrebbe che fosse. L’uomo sarà sempre inquieto, insoddisfatto, pronto a esplodere;
solo se ha compiuto quel percorso di riconciliazione egli potrà fare esperienza di pace e trasmettere pace, rendendo così più bella la propria vita e quella di chi gli sta intorno.
Felice Accrocca (Cori [LA], 1959), sacerdote della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, è vicario episcopale per la pastorale e parroco a Latina. Studioso di storia medievale, docente nella Facoltà di Storia e Beni culturali della Chiesa nella Pontificia Università Gregoriana di Roma, è autore di numerosi volumi e saggi
su Francesco e Chiara d’Assisi e sul francescanesimo medievale. Fra i più recenti ricordiamo: Un ribelle tranquillo. Angelo Clareno e gli spirituali francescani fra Due e Trecento (2009); La conversione di Chiara d’Assisi (2012); Un santo di carta. Le fonti biografiche di san Francesco d’Assisi (2013). Inoltre, ha curato, insieme con Aleksander Horowski, la nuova edizione critica del Memoriale di Tommaso da Celano (Thomas de Celano, Memoriale. Editio critico-synoptica durarum redactionum ad fidem codicum manuscriptorum, 2011) e ha coordinato la sezione delle biografie nella terza edizione delle Fonti Francescane (2011).
Si racconta di Genni, un giovane siciliano, coinvolto, involontariamente, in una storia di violenza e di morte e che si ritrova a dovere scontare la pena dell’ergastolo. Durante i trenta anni della sua permanenza in carcere, prima di ottenere la grazia dal Presidente della Repubblica, Genni, aiutato dalla benevolenza di vari personaggi (il superiore e sua moglie, il cappellano, l’assistente sociale), matura il desiderio di riscattare la sua vita e di «risalire la china» da sponde di male e di vendetta, verso orizzonti di bene e di speranza. Libero dal carcere, si reca come volontario in Kenia e qui si dedica agli altri con un amore che lo porterà a donare la sua vita fino al martirio: infatti morirà durante un agguato... Genni, come lui stesso si definì: visse nell’ombra dei giorni e fu testimone della fecondità della colpa.
Melo Freni siciliano vive a Roma dove, per 35 anni, è stato redattore culturale e poi redattore capo del TG1, lavoro che gli ha consentito di viaggiare a lungo per il mondo ed entrare in contatto con scrittori ed artisti fra i più importanti del secondo Novecento. Ha scritto dieci romanzi, ma è anche autore di diverse raccolte di poesia e di saggi letterari. Sulla sua opera sono state svolte otto tesi di laurea e numerosi interventi critici anche presso università americane ed europee, fra le quali l’Università Cattolica di Lovanio e la Facoltà di Lettere e Teologia della romena Timisoara. È presente in Cultura e scuola della Treccani ed in altre prestigiose antologie e storie della letteratura italiana di alcune case editrici, fra le quali: D’Anna, La Nuova Italia, Mursia, Lucarini e Modern School. La critica lo ha attenzionato, in particolare, nei premi letterari Viareggio, Strega, Napoli, Alessandro Manzoni, Pisa e Circe-Sabaudia.
Il tatto è un senso vitale per il nostro benessere. È il primo senso che viene attivato quando nasciamo e l’ultimo che possiamo sperimentare quando moriamo. È quindi molto importante conoscere meglio questa potenzialità per stare bene con noi stessi e con gli altri procurando salute e, a volte, guarigione nella mente, nel corpo e nello spirito.
Il tatto, il toccare, abbracciare, accarezzare possono essere mezzi per procurare guarigione, benessere a livello fisico, psicologico e spirituale.
AUTRICE
Betty Hopf, religiosa delle Suore della Divina Provvidenza, ha esercitato azione pastorale per molti anni. Ora è una fisioterapista specializzata in massaggi e in terapie che curano attraverso la pranoterapia. Tiene conferenze su: «Il tocco di Gesù che guarisce».
L’ILLUSTRATORE
R.W. Alley illustratore per la Abbey Press Elf-Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
DESTINATARI
Giovani, e tutte le persone che desiderano migliorare la loro vita attraverso un processo di auto-aiuto, che non si riferisca solo all’aspetto psicologico, sociale e relazionale, ma anche a quello spirituale.
Per coloro che vogliono mandare un messaggio positivo e simpatico a una persona cara.
Per accompagnare o fare un dono con un contenuto delicato e profondo, che tocca i valori della vita.
La gravidanza è un tempo di cambiamento, a volte di preoccupazione. I pensieri del libretto offrono spunti di riflessione per imparare a gioire di questo tempo e a viverlo per arricchire di valori la propria vita e quella dei familiari. L’attesa di una nuova vita riempie di speranza e aiuta a maturare e ad assumere pienamente le responsabilità di diventare genitori.
La maternità, anziché preoccupare, è occasione di gioia, di maturazione personale e familiare, per accogliere e donare al mondo una nuova vita.
L’AUTRICE
Claudia Bollwinkel ha scritto questi pensieri mentre stava vivendo la sua seconda gravidanza. Lavora come consulente in Germania dove vive, opera presso una Fondazione che segue le mamme in attesa di un figlio.
L’ILLUSTRATORE
R.W. Alley illustratore per la Abbey Press Elf-Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
DESTINATARI
Giovani, e tutte le persone che desiderano migliorare la loro vita attraverso un processo di auto-aiuto, che non si riferisca solo all’aspetto psicologico, sociale e relazionale, ma anche a quello spirituale.
Per coloro che vogliono mandare un messaggio positivo e simpatico a una persona cara.
Per accompagnare o fare un dono con un contenuto delicato e profondo, che tocca i valori della vita.
Per vivere bene la vita di coppia occorre non solo armonizzare la vita sugli aspetti pratici e quotidiani come l’uso del denaro, l’educazione dei figli, i lavori domestici, la carriera lavorativa, ma occorre far spazio a gesti d’amore, altrimenti si entra in momenti di crisi. I pensieri di questo libretto vogliono trasmettere quella saggezza che può aiutare le coppie a vivere nel mutuo rispetto, nella fedeltà e nell’aiuto reciproco e a mantenere vivo il loro amore.
L’argomento che riguarda la psicologia e la crescita della persona nella sua identità e relazioni, suscita molto interesse nel pubblico di tutte le età.
L’AUTRICE
Kass Perry Dotterweich è redattrice presso la Liguori Publications. È esperta consulente matrimoniale e vive con il marito e sei figli a St. Luis, Missouri (USA).
L’ILLUSTRATORE
R.W. Alley illustratore per la Abbey Press Elf-Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
ARGOMENTO
Per coloro che vogliono mandare un messaggio positivo e simpatico a una persona cara.
Per accompagnare o fare un dono con un contenuto delicato e profondo, che tocca i valori della vita.
DESTINATARI
Giovani, e tutte le persone che desiderano migliorare la loro vita attraverso un processo di auto-aiuto, che non si riferisca solo all’aspetto psicologico, sociale e relazionale, ma anche a quello spirituale.
I diritti della famiglia sono oggi seriamente minacciati in molti modi e un po’ ovunque. Vecchie e nuove fragilità interne si combinano con attacchi provenienti dall’esterno: povertà, movimenti migratori, precarietà del lavoro, persecuzioni religiose rendono la vita familiare particolarmente difficile. A questi fattori si aggiunge la sfida antropologica e valoriale di una società schiacciata dalla mercificazione delle relazioni e delle persone: i legami sembrano perdere progressivamente significato; sembrano vincere il consumismo, il relativismo, l’individualismo. La fuga dalla responsabilità genitoriale è fenomeno sempre più frequente. Le famiglie si sentono sole, abbandonate, in una società che pare voler fare a meno della famiglia. Eppure famiglia e società sono legate indissolubilmente da diritti e doveri. Ma quali sono i diritti della famiglia oggi realmente necessari e tuttavia minacciati? Alla luce della Carta dei diritti della famiglia – promulgata dalla Santa Sede nel 1983 e il cui testo integrale è opportunamente «disseminato» nel libro –, con linguaggio semplice e familiare gli autori propongono una verifica del grado di attuazione dei singoli diritti, con attenzione specifica, ma non esclusiva, al nostro Paese. Da uno scenario per certi versi sconsolante emerge l’urgenza di trasformare i «diritti sulla carta» in concreti diritti di cittadinanza, per consentire alle famiglie di continuare a creare il futuro e costruire una società più umana.
Francesco Belletti, sociologo, sposato con Gabriella Ottonelli, è direttore del CISF (Centro Internazionale Studi Famiglia) di Milano, membro del comitato di direzione del mensile Famiglia oggi e autore di numerose monografie e pubblicazioni scientifiche. Dal 2009 è presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari. Svolge attività di ricerca, consulenza, docenza e formazione in campo sociologico, in ambito privato e universitario, con particolare interesse a politiche sociali, dinamiche del privato-sociale, tematiche familiari.
Al Jawara vuol dire “gioiello” ed è il nome di un cammello molto speciale. A differenza di tutti gli altri cammelli, infatti... ha ben tre gobbe! E poi, come rivelato da un vecchio saggio, è destinato a incontrare il misterioso Re dei re. Il giovane Aziz e Al Jawara intraprendono un avventuroso viaggio che li condurrà, insieme a tre saggi d’Oriente, fino al Re dei re. E scopriranno che si tratta di un bambino appena nato a Betlemme in una grotta. Verso Betlemme è una proposta teatrale con sei canzoni per festeggiare il Natale attraverso il gioco del teatro e della musica. Una storia simpatica e avvincente per rinnovare l’evento della nascita di Gesù, ritrovando l’atmosfera magica della festa e riflettendo nello stesso tempo sui temi della diversità e dell’accoglienza.
Contenuto del CD: Sei canzoni e relative basi musicali.
Contenuto del libro: Copione teatrale, testi e spartiti delle canzoni.
Titoli brani:
Il caravanserraglio - Nel souk - Il Re dei re - Vola nel cielo una stella - Un grande destino - Ora è Natale - Basi musicali delle canzoni.
Il testo affronta il delicato argomento dell’educazione affettiva e sessuale delle persone con disabilità intellettiva. Argomento tabù fino a una ventina di anni fa e ora, al contrario, oggetto di molte proposte educative, spesso le une agli antipodi delle altre.
Con questo volume l’Autore intende fare chiarezza e rispondere a una serie di domande fondamentali, in modo che genitori ed educatori possano orientarsi ed esplicare la loro azione educativa con semplicità e serenità, superando dubbi, ansie, disorientamento:
- Quali sono le caratteristiche della sessualità umana?
- Qual è il rapporto tra affettività e sessualità?
- È possibile educare le persone con disabilità intellettiva alla vita affettiva e sessuale? Verso quali mete e con quali modalità?
- Qual è il ruolo dei genitori e degli educatori? Quali le modalità e gli strumenti per il raccordo tra genitori ed educatori?
- Quali possibili risposte educative alle manifestazioni sessuali?
- Perché è decisiva la comunità educativa?
Si tratta dunque di un vero e proprio manuale, che non offre risposte preconfezionate, ma aiuta a scegliere gli itinerari educativi, a valutare le proposte che possono arrivare da più parti, a diventare cioè più consapevoli e perciò più (cor)responsabili, senza paure irrazionali ma anche senza certezze semplicistiche.
L’AUTORE
Vittore Mariani, pedagogista, è docente presso la facoltà di scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano e a Brescia. Collaboratore del Centro Studi e Ricerche sul disagio e le povertà educative presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, è consulente di realtà promoventi servizi alla persona e di associazioni familiari. Relatore a molti convegni in Italia
e in Svizzera, è autore di numerose pubblicazioni.
Il testo scritto da Pavol Strauss nel 1948, è diviso in due parti. Nella prima, attraverso alcuni piccoli saggi, egli propone una acuta riflessione sulla condizione umana e sul significato dei nostri atteggiamenti verso Dio, verso noi stessi e verso il mondo. Da qui egli indica al lettore il modo per intraprendere la strada di un profondo rinnovamento interiore. L’Autore affronta temi quali il nostro timore per il futuro, la sincerità, la libertà, il male, la sofferenza, la preghiera, l’anima. La seconda parte del libro è costituita da una raccolta di pensieri, frasi, aforismi in forma di diario, su temi esistenziali e di fede. Spiccano: le riflessioni sull’essere davvero cristiani, la lettera a una coppia appena sposata, gli auguri di matrimonio al fratello... Strauss è stato un appassionato ricercatore di Dio e un maestro dei valori spirituali. L’evento chiave che ha segnato la sua vita è stata la conversione al cristianesimo: da quel momento lo scrittore ha messo tutto il suo impegno per seguire Cristo in un costante lavoro su se stesso e nell’amore verso il prossimo.
Questo libro coinvolge il lettore nello stesso entusiasmo dell’Autore. Per diventare davvero cristiani.
L’AUTORE
Pavol Strauss (1912-1994), medico, pianista, filosofo, pensatore, traduttore e soprattutto poeta e scrittore, ci ha lasciato un’immensa produzione di opere saggistiche, aforistiche, prosa e versi (non ancora conosciute in Italia). Nato nella regione centrale della Slovacchia da una famiglia colta di origine ebraica, nel 1942 abbraccia definitivamente la fede cattolica grazie anche alla esemplare testimonianza della famiglia Munk, interamente distrutta dalla follia dei campi di sterminio. è considerato un maestro di vita spirituale.
Fra le innumerevoli agiografie di santa Rita da Cascia (1381-1457), questa si distingue per la sua lineare semplicità. I fatti salienti della vita di Rita vengono raccontati in modo coinvolgente e immediato: la nascita da genitori in età avanzata, il miracolo delle api su lei neonata, il suo matrimonio con il giovane ufficiale, la nascita di due gemelli, la morte violenta del marito e la morte per malattia dei figli, da lei invocata per non permettere che si macchiassero del sangue della vendetta, la sua entrata nel convento delle suore agostiniane di Cascia, il segno della spina sulla fronte, il miracolo della fioritura della rosa in pieno inverno. Originale è l’accorgimento di far raccontare la storia a un falegname contemporaneo di Rita: Cecco Barbari, realmente citato nei documenti dell’epoca. Persona schietta e di assoluta semplicità di cuore, egli rimane colpito dall’eccezionalità e dalla modestia di questa figura femminile, in cui la forza di carattere e l’intensità della fede raggiungono alti vertici. La scelta di dare voce a questo personaggio è stata determinata dalla volontà di rendere il racconto
più semplice e diretto possibile, comprensibile anche ai più piccoli. La voce narrante ha permesso di ricostruire ambienti, situazioni storiche e personaggi con maggiore e più diretta credibilità.
L’AUTORE
Nato in provincia di Caserta nel 1952, vive e lavora a Viareggio (Lucca). Poeta e scrittore, ha lavorato come autore radiofonico per diversi anni in radio private ed emittenti televisive. Autore non convenzionale e creativo, ha pubblicato svariati libri, soffermandosi prevalentemente sulle storie di vita delle persone comuni e su quelle dei santi. Da sempre affascinato e devoto
a santa Rita da Cascia, ha pubblicato Margherita Lotti. Santa Rita da Cascia (San Paolo, 2011), tradotto anche in portoghese.