Da Esopo a La Fontaine, da secoli le fiabe di animali sono uno degli strumenti usati dai grandi scrittori per ritrarre le fauna più bizzarra e stupefacente che ci sia: quella umana... Tutto il colorito e inesauribile universo dei molti vizi e delle (pochissime) virtù umane è stato rappresentato alla perfezione da storie come quelle della cicala e della formica, o della volpe e dell’uva. E allora chi meglio di David Sedaris, l’umorista principe negli Usa e in Europa, poteva mettere alla berlina i mille comportamenti miserabili, assurdi o puramente stupidi che fanno parte del desolante (e irresistibile) panorama delle relazioni personali di oggi? Diete, ossessioni, fobie, amicizie che si rompono, rapporti familiari pieni di problemi e guai: un quadro gioiosamente sconfortante. Come tutti i migliori umoristi Sedaris è un profondo conoscitore dell’animo umano e i suoi racconti non si limitano ad essere una sulfurea condanna delle nostre molteplici follie ma diventano una spassosa discesa alla scoperta degli inferi che ciascuno di noi porta dentro di sé. Corredata dalle fantastiche illustrazioni di Ian Falconer, questa raccolta di storie è un piccolo capolavoro nel suo genere.
Questo volume conclusivo – curato come i precedenti da Bruno Falcetto – è un’ampia antologia. La sua prima sezione, “Viaggi”, presenta, oltre al capolavoro America primo amore, Un viaggio a Lourdes (un’opera a cavallo tra reportage e pamphlet, racconto autobiografico e saggio di psicologia sociale), Fuga in Italia (racconto della fuga da Roma a Napoli durante l’occupazione tedesca), e articoli tratti dalle raccolte Fuori (resoconto di viaggi compiuti negli anni Sessanta, dalla Grecia alla Libia, dall’Italia all’URSS), Vino al vino (attraverso l’esperienza del viaggio si valorizza la produzione vinicola italiana), Addio diletta Amelia (racconto del ritorno in America dopo quarant’anni) e L’avventura in Valtellina. La seconda sezione raccoglie tematicamente (Società, Letteratura, Arti figurative e musica, Cinema, teatro e tv) pagine di diario, saggi, recensioni. L’ultima sezione contiene, oltre alla produzione poetica e di canzoni, una scelta tratta da copioni teatrali, tra cui l’inedito giovanile Nerone.
Antonietta Potente è una suora domenicana, ma non bisogna immaginarsela nel chiuso di un convento, immersa tutto il giorno nella tranquillità della preghiera. Vive in Bolivia, insieme a una famiglia indigena, e ha sviluppato una riflessione teologica tra le più profonde e originali, che parte da un ripensamento totale della vita religiosa alla luce di una spiritualità ancorata al presente, capace di unire la mistica alla politica e all’impegno per la salvaguardia dell’ambiente. In questo libro, accostando i temi dell’etica all’immagine familiare di una casa e delle sue stanze, l’autrice avvicina tutti, credenti e non, ai grandi quesiti che ci pone la contemporaneità.
Enzo Mari è probabilmente il designer italiano più geniale e innovativo del Novecento: cresciuto nella Milano prebellica, ha vissuto a lungo in condizioni di povertà prima di iniziare nel primo dopoguerra il suo percorso artistico all’Accademia di Brera. Negli anni del boom economico ha rivoluzionato il concetto di design, realizzando quella che lui stesso chiama un’utopia democratica: disegnare e produrre oggetti belli e utili per le persone comuni, fi no ad allora escluse da un’arte considerata di lusso. Divenuto celebre, negli anni seguenti ha realizzato progetti in tutto il mondo, collaborando con i più grandi artisti e architetti, e si è dedicato all’insegnamento, portando sempre avanti coerentemente la filosofia originaria senza cedere alle tentazioni del marketing, colpevole a suo avviso di aver trasformato il designer da filosofo creativo a semplice interprete del mercato. Questa sorta di autobiografia del guru del design italiano non è solo un tagliente manifesto artistico e architettonico, ma anche una riflessione intellettuale sulla vita e sul degrado della civiltà contemporanea.
La raccolta di tutta la sua opera in forma di libro (nove titoli, dal libro cult Il più mancino dei tiri del 1995 fino al postumo severo testamento di L’economia giusta) compone uno straordinario ritratto, in diretta, tra politica, cultura e costume, dei nuovi italiani: i post italiani, in bilico tra una psicologia arcaica e comportamenti post-moderni. Berselli descrive un’Italia deideologizzata, demoralizzata, un Paese da talk show confusionario, in cui sentimentalismo e ferocia, le caratteristiche di sempre, vengono proiettati in una dimensione che non è vera e non è falsa, è iperreale. Senza moralismi, perché la fenomenologia è più interessante delle prediche. Un po’ come il Roland Barthes delle Mitologie. Dentro c’è “quel gran pezzo dell’Emilia”, la sua terra, fatta di comunisti, miliardari, motori, cucina grassa e rock star, la catastrofe politica della sinistra sinistrata, l’allegria dei capelli lunghi, delle minigonne e delle chitarre prima del ’68 e il gran cabaret di Venerati maestri, davvero un libro da ridere su una cultura da piangere. La nostra.
Dove e quando è iniziato l’universo? Perché c’è “qualcosa” invece che “niente”? E soprattutto il “grande disegno” del nostro universo è opera di un benevolente creatore o la scienza può offrire un’altra spiegazione? Stephen Hawking si cimenta con la sfida più difficile, la questione che da sempre divide filosofi , scienziati, teologi. Insieme al fisico Mlodinov presenta le ultime scoperte del pensiero scientifico e spiega, d’accordo con la teoria quantistica, che il cosmo non ha una singola storia o esistenza ma che invece ogni possibile storia dell’universo “esiste simultaneamente”: ci sarebbe un “multiverso”, cioè tanti universi che spontaneamente si formano dal nulla. Combinando le più recenti scoperte è possibile spiegare, secondo Hawking, gran parte delle leggi che governano il cosmo, anche se rimane un lato misterioso che la scienza non è ancora riuscita a svelare. Un’opera rivoluzionaria che spiega in maniera semplice come le nuove teorie stanno cambiando radicalmente il nostro sistema di pensiero.
C’è il pensionato Inps più ricco d’Italia: 90000 euro al mese. Ci sono i tre onorevoli che sono stati in Parlamento 1 solo giorno e prendono la pensione da parlamentari per tutta la vita. C’è l’ex presidente del Consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da 31000 euro al mese. C’è l’ex presidente della Repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo lavorato come magistrato solo 3 anni. Ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e quadruple pensioni: mentre ai cittadini comuni vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l’Europa insiste per allungare la vita lavorativa e i giovani non sanno se potranno mai avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d’oro mantiene i suoi privilegi, anzi, se ne riserva sempre di nuovi. Dal dirigente della Banca d’Italia che va a riposo a 44 anni con 18000 euro al mese, al burocrate che ancora nel 2009 va in pensione a 47 anni con 6000 euro netti (e l’incarico da assessore), dal commesso del Senato che prende 8000 euro al mese, alla bidella pensionata a 29 anni, ecco il primo viaggio negli scandali, negli inganni e negli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e che mette a rischio il loro futuro.
Il conduttore di Voyager con questo nuovo libro indaga uno degli enigmi più affascinanti, inevitabilmente coinvolgenti di sempre: la vita dopo la morte. Dopo "2012. La fine del mondo?" e "Templari. Dov'è il tesoro?", anche questo libro infatti, si sviluppa come un giallo, come una ricerca assidua, facendo del dubbio il proprio fedele compagno di viaggio, non dando mai nessuna certezza per scontata. Giacobbo inizia raccontando l'idea di aldilà che hanno avuto le grandi civiltà, dagli egizi ai maya, riportando alla luce storie di incredibile fascino e segreti ancora tutti da svelare. Per arrivare poi ai nostri giorni, e fare i conti con le tante testimonianze, gli indizi, le apparenti evidenze che una vita dopo la vita esista veramente. Comprese delle inedite rivelazioni scientifiche capaci di far sobbalzare la ragione. Fino a poter affermare con certezza che: "Chi nega l'esistenza dell'aldilà ha le stesse prove di chi la afferma".
Vivi dentro di noi è una raccolta delle testimonianze più toccanti, delle storie più intense, che hanno fatto parte della documenta- zione esaminata durante il processo di beatificazione di Giovan- ni Paolo II. Alcune sono cartoline, altre intenzioni di preghiera, altre ancora lettere vere e proprie, provenienti da tutto il mondo. C’è chi racconta della propria famiglia riunificata, chi ringrazia per aver trovato l’anima gemella, per la nascita di un figlio, per essere guarito miracolosamente da una malattia gravissima, per aver finalmente visto rinascere la speranza in situazioni che sembravano senza via di uscita, Tutto questo grazie all’intercessione di Giovanni Paolo II.
Sono testimonianze di come di come la fede, la grandezza e la santità di Papa Wojtyla abbia ridato forza, speranza e nuova gioia a migliaia di cristiani.
La curatrice Aleksandra Zapotoczny Giornalista accreditata presso la Sala Stampa della Santa Sede. Collaboratrice e redattore responsabile dell’edizione polacca del Totus Tuus la rivista che accompagna il Processo della Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, vene- rabile Giovanni Paolo II (Casa Editrice della Curia di Cracovia – Polonia). Durante la collaborazione con la Postulazione della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, venerabile Giovanni Paolo II ha letto migliaia di lettere che testimoniano la grandezza di Giovanni Paolo II. È inoltre curatrice di tre libri in lingua polacca nei quali è stata raccolta la preziosissima documentazione dell’ archivio del Processo.
Come ha potuto Dio permettere tante guerre, i campi di concentramento, l'olocausto? Il Dio che permette tutto questo è ancora davvero Amore? è giusto nei riguardi della Sua creazione? non carica troppo le spalle dei singoli uomini? non lascia l'uomo solo con questi pesi, condannandolo a una vita senza speranza? Oggi abbiamo forse più che mai bisogno delle parole del Cristo risorto: "Non abbiate paura!". Ne hanno bisogno i popoli e le nazioni del mondo intero. Occorre che nella loro coscienza riprenda vigore la certezza che esiste Qualcuno che tiene in mano le sorti di questo mondo che passa; Qualcuno che ha le chiavi della morte e degli inferi; Qualcuno che è l'Alfa e l'Omega della storia dell'uomo. E questo Qualcuno è Amore: Amore fatto uomo.