
Il testo della Lettera in forma di motu proprio con la quale Papa Francesco istituisce la domenica della Parola di Dio: un giorno dedicato alla riflessione, alla celebrazione e alla divulgazione che coinciderà con la III domenica del Tempo Ordinario.
Il volume, pensato in occasione della Canonizzazione di John Henry Newman, racconta la storia e il rapporto con i pontefici del cardinale, teologo e filosofo inglese vissuto nel corso del XIX secolo. Grazie alla presenza di numerosi discorsi, estratti e articoli sarà possibile approfondire questa figura straordinaria le cui idee sono state fonte di ispirazione per la Chiesa e per il mondo della cultura. Maestro spirituale e guida nel cammino verso Dio, il motto del cardinale Newman, Cor ad cor loquitur, "il cuore parla al cuore", ci permette di addentrarci nella comprensione della sua visione di vita cristiana vissuta come chiamata alla santità. Sono presenti inoltre gli articoli di Tony Blair e Ian Ker.
Uno degli inviti più ricorrenti di Papa Francesco è quello di accogliere il passaggio dall’epoca del cambiamento al cambiamento d’epoca. Con le sue riflessioni, monsignor Lorenzo Leuzzi, traccia le coordinate per realizzare un progetto culturale in grado di interrogare, leggere ed affrontare questo cambiamento d’epoca. Il realismo storico di Papa Francesco ci invita a tracciare la strada di una rinnovata diakonia della storia che la Chiesa è chiamata a donare alla società contemporanea per costruire ciò che san Paolo VI definiva la “civiltà dell’amore”. Allargare gli orizzonti della carità – spiega monsignor Leuzzi nella Presentazione – «non significa riverniciare il comandamento dell’amore, ma entrare con decisione e coraggio nelle dinamiche del cambiamento d’epoca scoprendo che la novità del Cristianesimo non è lontano dalle attese della società contemporanea ma che è da essa sollecitato a verificare se la via del realismo storico le appartiene o se, invece, lo riduce a semplice esperienza religiosa o sociale». Il volume è aperto dalla Prefazione di Stefano Zamagni ed è chiuso dalla Postfazione di Maria Chiara Malaguti e Alessandro Toscano.
Il volume propone un approfondimento sul tema della famiglia e su Amoris laetitia alla luce del magistero di papa Francesco.
Un “menù spirituale” settimanale che raggruppa attraverso l’uso delle immagini della cucina contemporanea tutti i valori citati da papa Francesco al fine di mettere ogni giorno in risalto i valori fondamentali del nostro Credo e gli atteggiamenti da tenere, o da evitare, durante il nostro cammino quotidiano verso la santità.
Notizie sull'autore:
Pierluigi Plata (Iseo, 12 dicembre 1964), è presbitero cattolico, teologo e scrittore.
I suoi scritti non sono altro che il frutto, oltre che a un meticoloso studio personale, di un continuo dialogo quotidiano con tutti, alimentato dal nutrimento della Parola di Dio e dei Sacramenti che la Chiesa Cattolica custodisce ed elargisce ad ognuno.
Il volume affronta il tema della misericordia, della riconciliazione e del perdono con una prospettiva teologica, pastorale ed educativa. L’obbiettivo dell’Opera, rileva il cardinale Pietro Parolin nella sua Presentazione, è dare «una risposta alle difficoltà pastorali che la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione ha incontrato nel recente passato e incontra tuttora nella vita dei credenti». La Prefazione è a firma del cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore.
Notizie sull'autore:
Krzysztof Nykiel è nato il 28 febbraio 1965 a Osjaków (Polonia). Nel 1990 ha conseguito la laurea in Teologia presso l’Accademia Teologica di Varsavia, oggi Università “Cardinale Stefan Wyszyński” e nel 2001 il Dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 1° ottobre 1995 ha iniziato il suo servizio nella Santa Sede, dapprima presso il Pontificio Consiglio per la Pastorale degli Operatori Sanitari quindi, durante gli anni 2002-2012, presso la Congregazione per la Dottrina della Fede nella Sezione Disciplinare. È autore di pubblicazioni, articoli scientifici e pastorali. È membro del Comitato Editoriale della Rivista di Studi sul Dolore e di Bioetica, curata dall’Istituto per lo Studio e la Terapia del Dolore di Firenze, per quanto riguarda gli aspetti giuridico-canonici. È stato relatore a simposi, convegni e conferenze. Il 26 giugno 2012 è stato nominato dal Santo Padre Benedetto XVI Reggente della Penitenzieria Apostolica.
La lettera Iuvenescit Ecclesia risponde all’invito di Papa Francesco, che ci esorta ad essere “Chiesa in uscita”, vale a dire una Chiesa non rinchiusa su sé stessa ma al servizio della missione e tesa a produrre autentico bene per il mondo. La comunione originaria e sinergica fra gerarchia e carismi è il centro di questo documento, pubblicato a cura della Congregazione per la Dottrina della Fede dopo lunghi anni di studio. Il volume raccoglie i contributi di esperti qualificati che partendo dalla Iuvenescit Ecclesia, illustrano la varietà dei modi con cui doni gerarchici e doni carismatici costituiscono la Chiesa disegnata da Dio.
Il dolore per la morte di una persona cara è una delle esperienze più decisive nella vita, preludio e anticipo della morte che tutti affronteremo. In Cristo risorto questo male è diventato un passaggio, l’incontro decisivo con Colui che ci ha amati per primo, il Padre delle misericordie. La comunione con Lui, infatti, ci permette di vivere le esperienze della vita quotidiana – con le sue gioie ma anche le fatiche e le tante piccole/grandi morti di ogni giorno – come un incontro con il Signore e con i fratelli e come una palestra per crescere nella capacità di amare gratuitamente. Questo è ciò che realizza lo Spirito santo in noi, se accogliamo docilmente la sua azione. Proprio per questo san Giovanni Crisostomo in questa bellissima omelia, per la prima volta tradotta in italiano, può dire: dov’è Cristo, lì c’è il paradiso.
Si dirige a chi desidera nutrire la propria vita spirituale, ad appassionati di letture patristiche, a coloro che desiderano affrontare nella fede l’esperienza del lutto. Teste semplice accessibile a ogni persona.
Notizie sull’autore:
È un Padre della Chiesa e teologo del IV secolo. È stato Patriarca di Costantinopoli (l’odierna Istanbul, in Turchia). Venne deposto come vescovo della città ed esiliato per l’ostilità di alcuni membri dell’alta società e in particolare della corte imperiale. Severe, infatti, sono le sue omelie contro vizi, le tiepidezze e gli ecclesiastici troppo attaccati alle ricchezze. Il soprannome di Crisostomo, cioè, “bocca d'oro”, gli venne dato per la sua straordinaria eloquenza. È considerato, infatti, uno dei migliori oratori cristiani di tutti i tempi. È sepolto nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
La storia di Margherita Bays, nel XIX secolo, una sarta molto apprezzata, nata e vissuta nelle campagne di Friburgo, in Svizzera, ci mostra un esempio di una mistica laica, terziaria francescana, che ha goduto di una grandissima popolarità fra i fedeli, perfettamente in grado di raggiungere una profonda unione con Dio rimanendo, allo stesso tempo, totalmente inserita nella vita sociale e comunitaria (cominciando dalla propria famiglia) e amando ogni singolo prossimo senza misura! Ha saputo amare la cognata che l’ha vessata per anni, fino ad accompagnarla alla morte in pace e perdono. Il suo percorso spirituale è segnato da alcuni momenti forti: ha ricevuto le stimmate, come San Francesco, ed è stata colpita da un grave tumore intestinale da cui è guarita, per intercessione della Santa Vergine Maria. Senza dimenticare i difficili rapporti proprio con le autorità ecclesiali per cui lei tanto pregava…. La migliore sintesi, però, la offre lei stessa, citando S. Teresa di Lisieux: per farsi santi, basta amare!
Notizie sull'auotre:
Martial Python è nato nel 1956 à Arconciel, del Canton Friburgo, in Svizzera. Dopo il compimento degli studi teologici presso la Faculté de théologie – Université de Fribourg, è stato ordinate sacerdote nel 1986. Attualmente è, fra l’altro, responsabile dell’unità pastorale Bienheureuse Marguerite Bays e cappellano dell’ordine delle Vergini Consacrate nella diocesi di Lausanne, Genève et Fribourg.
Il volume raccoglie alcuni studi sui Patti Lateranensi e sulle vicende legate alla loro elaborazione. L’intento del Pontificio Comitato di Scienze Storiche è fornire uno strumento per comprendere la cooperazione in atto tra Chiesa e Stato nell’Italia del XI secolo, per il bene comune. La Prefazione è a firma del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità mentre le conclusioni sono a firma del cardinale Giovanni Battista Re. Sono presenti i contributi di: Bernard Ardura, Roberto Regoli, Vincenzo Buonomo, Matteo Nacci, Giuseppe Dalla Torre.