L'impatto tra l'arte e le nuove tecnologie elettroniche (dalla computer graphics alla realtà virtuale) è attualmente oggetto di un dibattito esteso a una quantità di saperi e discipline. Ma come è cambiata la natura stessa dell'arte? Come è cambiata la nostra percezione della sua tradizionale funzione di "produzione del nuovo"? La pratica artistica può ancora considerarsi come in passato l'esempio più eminente della creatività umana? Massimo Carboni e Pietro Montani hanno raccolto le pagine di venti maestri sul tema del rapporto tra arte e tecnica. Tra questi: Valéry, Brecht, McLuhan, Heidegger, Adorno, Baudrillard, Maldonado, Lévy.
La fraternità è stata la grande promessa mancata della Rivoluzione illuminista. Affacciatasi allora, è rimasta, non a caso, la parente povera di quel progetto. Oggi ritorna con tutti i suoi paradossi, ma con la stessa forza, dinanzi alla 'vecchia storia' della guerra e di un nuovo, contrastante, bisogno di cosmopolitismo. Impone così la riflessione su un diritto fraterno, capace di superare gli egoismi che si nascondono tra le pieghe dei globalismi arroganti.
Selvatico. Avido. Fragile. Ossessionato dall'arte, nella quale convogliava tutta la sua straripante energia, Michelangelo fu segnato dal fuoco della genialità e attraversò la magnifica stagione del Rinascimento italiano. Con raro talento letterario, Forcellino fa rivivere l'uomo e i suoi anni. Antonio Forcellino è tra i maggiori studiosi europei di arte rinascimentale. Ha realizzato restauri di opere di valore assoluto, come il Mosè di Michelangelo e l'Arco di Traiano.
L'intervento militare americano in Iraq ha messo a nudo l'impotenza dell'Onu. Conoscerne le ragioni vuol dire comprendere i conflitti che dividono il nostro mondo. Lo fa in questo libro, documentato e scevro da pregiudizi, ricco di testimonianze inedite, uno dei più lucidi corrispondenti italiani da New York. Paolo Mastrolilli ha conseguito un Master in Giornalismo alla Columbia University di New York grazie a una borsa di studio della Commissione Fulbright e una del Rotary International.
Questo libro espone le principali argomentazioni classiche elaborate dai filosofi a dimostrazione dell'esistenza di Dio: la tesi del supremo architetto sovrintendente del mondo e quella che individua in Dio la causa, necessariamente esistente, di tutti gli esseri contingenti. Il tema è affrontato lungo un arco storico-filosofico che spazia dal XIII al XVIII secolo, dalla formulazione originaria della Scolastica fino alla kantiana "Critica della ragion pura" che segna la crisi definitiva della teologia filosofica.
Il volume analizza come vengono elaborati i suoni linguistici, come il bambino impara a produrli e a usarli per costruire il suo vocabolario, come giunge a combinare le parole per produrre frasi grammaticalmente corrette. Le relazioni esistenti tra le componenti del linguaggio sono esposte all'interno dei principali modelli teorici che offrono una spiegazione allo sviluppo della competenza linguistica. Il ruolo svolto dall'ambiente è discusso sia nei suoi più generali aspetti di scenario sociale, all'interno del quale il linguaggio svolge la sua essenziale funzione comunicativa, sia nei più specifici aspetti di forniture del materiale che il bambino deve immagazzinare ed elaborare per acquisire la propria lingua.
A Roma, nel passaggio dalla repubblica al principato, muta profondamente l'organizzazione del tempo e dello spazio. Le feste che nella città repubblicana appartenevano solo agli dei, ora appartengono anche al principe, così come i lutti che lo colpiscono sono vissuti come disgrazie pubbliche, condivise da tutti i cittadini. Allo stesso modo culti cittadini come quello di Vesta entrano nella casa dei principi mentre, con procedimento inverso, il culto dei suoi antenati si diffonde per tutta Roma. Anche lo spazio urbano viene ridisegnato intorno al principe e si modella un sistema di controllo sui ceti subalterni che mira a bonificare l'origine repubblicana della città e dei suoi quartieri, in funzione di un sogno di concordia sotto l'ala augustea.
Il volume si apre con la ricostruzione del dibattito politico italiano sulla Resistenza a partire dalle prime celebrazioni della Liberazione, condotte sotto il segno dell'unità antifascista, fino alle attuali polemiche del cosiddetto 'revisionismo'. A ricostruzione del 'discorso pubblico' sulla Resistenza viene fornita una significativa scelta di documenti. Vi sono rappresentate le voci di personalità politiche di primo piano della storia repubblicana come De Gasperi, Moro, Fanfani, Taviani, Nenni, Lombardi, Longo, Togliatti, Parri, Almirante; così come gli interventi commemorativi pronunciati dai Presidenti della Repubblica, da Gronchi a Ciampi.