
La letteratura ha giocato un ruolo di primo piano nello sviluppo storico dell'Italia, contribuendo non solo alla costruzione di un modello linguistico nazionale, ma imprimendo una forte spinta ideale allo stesso processo unitario. Oggi, assediati e messi sotto scacco da modelli mediatici degradati, gli studi letterari si trovano in particolare difficoltà, e la stessa tradizione letteraria nazionale è chiamata ad incontrarsi con il nuovo contraddittorio quadro mondiale. In un contesto del genere è più che mai necessario mantenere viva la continuità con il mondo ideale e civile che la nostra letteratura ha costruito nel suo lungo cammino. Giulio Ferroni guida i lettori a riscoprire i caratteri (veri o presunti) di quella tradizione, ricorda i grandi autori, le linee portanti dei processi linguistici, stilistici, metrici, retorici. La sua Prima lezione è soprattutto un invito, aperto a tutti, affinché si torni al diretto confronto con i classici di ogni tempo, alla passione per la lettura, a uno studio attento e curioso delle tendenze essenziali della critica, della storiografia, della teoria letteraria contemporanea, del rapporto tra la letteratura e le altre arti.
Nonostante la sua popolarità, di Marco Polo si sa poco o nulla. Mercante giramondo, autore del "Milione", avventuriero che raccontò la Cina all'Occidente, Marco Polo è stato certamente tutto questo, ma anche molto altro: la sua vita non si esaurisce nel romanzesco racconto delle sue peripezie di viaggio. Vito Bianchi ripercorre la storia di una grande uomo che visse in un delicato momento di passaggio per i destini dell'Oriente e dell'Occidente, e dell'abilità con cui riuscì a diventare l'eroe in un mondo di trasformazione.
"Le Crociate: e cioè l'avventura di quei cristiani che hanno accettato l'appello del papa, sentendone il fascino, e si sono messi in gioco, facendo cose che oggi ci sembrano assai discutibili e che invece a loro sembravano sacrosante. Il fatto è che i musulmani non sono rimasti inerti quando un'orda di barbari sanguinari venuti da chissà dove, per di più miscredenti, è entrata in terra islamica seminando distruzione." Le Crociate, raccontate in modo diretto e brillante da Barbero, sono tremende esplosioni di violenza, forma sui generis di pellegrinaggio, valvola di sfogo per un'Europa sovraffollata; ma sono anche il momento in cui due mondi rivali, che non sanno di avere profonde radici comuni, si incontrano e si descrivono a vicenda.
Creatività è sapere che la maggior parte dei problemi non ha una soluzione sola; sapere che la maggior parte delle soluzioni del problema ammette più di un modo per arrivarci; sapere che non c'è un modo univoco per scegliere il più opportuno fra i percorsi che promettono di portarci a una soluzione ... Un po' somaro, un po' mago, il creativo è Don Chisciotte, el Ingenioso Hidalgo che vede un bacile da barbiere e lo promuove a elmo.
L'Unione Europea è una realtà complessa, nel contempo progetto politico e organizzazione giuridica, caratterizzata dalla costante ricerca di un equilibrio tra elementi di sovranazionalismo e intergovernativismo. Questo manuale offre tutti gli strumenti teorici e pratici necessari a orientarsi e mettere ordine nella molteplicità di organismi e funzioni che la compongono. La prima parte del volume introduce e definisce il concetto di Unione Europea e ne passa in rassegna le principali istituzioni e i loro meccanismi interni: il Consiglio, la Commissione europea, il Parlamento, la Corte europea di giustizia e la Banca centrale. La seconda parte presenta i processi decisionali relativi ad alcune importanti politiche comunitarie, come la politica dell'allargamento, la politica estera e di sicurezza comune, la politica sociale, le politiche del cosiddetto "primo pilastro", l'Unione economica e monetaria, la politica della concorrenza e quella del commercio.
Dalla comunicazione pubblica al linguaggio della vita quotidiana, la fiducia è tornata ad essere un punto di riferimento: si chiede, si coltiva, si revoca, costruisce e demolisce mondi, si da e si ha fiducia. Improvvisamente essa riemerge da teorie polverose e diventa la parola chiave di fronte alla crisi economica, alle difficoltà di governi e parlamenti, alla diffidenza di tutti i giorni nei confronti dei mercati. Eligio Resta ripercorre le tracce del concetto di 'fiducia' nel diritto nell'economia, nella filosofia. Con qualche inattesa sorpresa.
"Immaginate di esservi persi in una grande, antica città. Ovunque vi voltiate, trovate qualcosa di interessante. Ma vorreste sapere dove siete. Il guaio è che ogni volta che pensate di essere all'uscita di un dedalo di vicoli, eccovi in un altro labirinto. Se salite in cima a una torre, potete guardare ai vicoli in cui vi eravate persi, e finalmente tutto diventa chiaro. Così in questo libro quando passeremo ad affrontare le questioni astratte, apparentemente distanti dai problemi pratici da cui siamo partiti, quel che faremo somiglierà al salire in cima a una torre." Da quella torre, Appiah dimostra come fare concretamente filosofia.
"Ci eravamo rivisti dopo oltre dieci anni. Girava una foto di classe che alla fine della serata mi ritrovai in mano. Scorrevo i visi. Di quei venti ragazzi, erano rimasti sotto l'Ofanto soltanto in quattro. Decisi che avrei dovuto ricercarli tutti". "Qualcuno ha detto che la cosa che più gli manca nella nuova vita da fuorisede è un albero d'arancia del giardino. Non che manchino i giardini nelle grandi città italiane, ma a chi mi faceva notare come in piena Roma ci siano aranceti carichi di gemme rosse, portai una busta di arance raccolte a due passi da via Veneto. Non contenevano né polpa, né sugo. Puzzavano di città come le notti umide d'estate lungo il Tevere o il Naviglio Grande quando l'aria stagna. In quelle arance vuote ci sono le ragioni più intime di questo libro."
Un leader è chi aiuta un gruppo a formulare e a raggiungere obiettivi condivisi. Talvolta il vero leader non è chi ricopre una posizione ufficiale. Ricoprire formalmente una posizione di leadership è come detenere una licenza di pesca: non garantisce che si porti a casa il pesce. La leadership è ciò che si fa, non solo ciò che si è. "Il potere è la capacità di influenzare gli altri per ottenere i risultati desiderati; ma c'è differenza tra voler esercitare potere sugli altri e volerlo esercitare con altri. I leader del mondo contemporaneo devono saper coniugare varie abilità di soft power con le abilità machiavelliche di hard power. Potrebbe essere proprio questo il messaggio della vecchia massima di Lao Tzu: Il governante più alto è quello della cui esistenza / i sudditi si accorgono appena".
Dalla riforma elettorale a quella scolastica e universitaria, dai pericoli del federalismo alle incognite del Partito Democratico, dalle omertà verso la mafia alla bioetica, dall'Alitalia alla crisi economica, l'osservatore più autorevole e sferzante della politica italiana ripercorre fatti e personaggi che hanno occupato la scena del Paese negli ultimi tre anni. Un'impietosa denuncia degli incredibili paradossi e le troppe storture di un'Italia dove anche il buon senso sembra ormai privilegio di pochi.