
È merito anche di questo Testo teorico-pratico, già tradotto in spagnolo e in francese, se la grafologia italiana oggi è entrata a pieno titolo nell'ordinamento universitario italiano (con realizzazioni nelle Università di Urbino e LUMSA di Roma) e si è imposta all'attenzione internazionale. L'originale sistema grafologico di Girolamo Moretti - qui presentato sia nelle sue linee teoriche che nella sua viva e concreta applicazione - emerge come disciplina rigorosa e scienza a servizio dell'uomo. L'idea guida di questa nuova edizione rinnovata e ampliata è di rendere il volume sempre più adeguato e direttamente accessibile al lettore e allo studente; nello stesso tempo, di costituire uno stimolante strumento di consultazione per lo studioso e per il professionista. Le novità qualitativamente rilevanti, riguardano in particolare l'inserimento, all'interno degli specimen delle grafie presentate (che, tra l'altro, si impongono per la loro internazionalità), di indici segnaletici di riferimento. Significativo è il parallelo ampliamento delle didascalie delle figure, con riferimenti ad altri segni presenti nelle scritture e alle combinazioni. Nell'ottica di questa lettura contestuale dei segni grafologici, le dettagliate indicazioni operative offerte nella terza e quarta parte costituiscono un contributo sicuramente originale e unico che differenzia quest'opera da ogni altra.
Il volume, attraverso una strutturazione ludiforme dell'attività didattica proposta, delinea l'importanza del comunicare e del parlare nella scuola dell'infanzia e riconosce il carattere trasversale e pervasivo dell'esperienza verbale. Nella prima parte si presentano alcune idee fondamentali per l'educazione linguistica, attraverso il riferimento ai documenti ministeriali. La seconda parte propone itinerari operativi che aiutano i bambini a rafforzare le loro competenze linguistiche e comunicative e a vivere positivamente il primo approccio con la lingua scritta.
Il libro evidenzia come l'applicazione della riforma può imprimere una spinta di qualità al cammino inclusivo, attraverso alcuni nuovi dispositivi: i piani di studio personalizzati, la differenziazione e la flessibilità metodologica, didattica e organizzativa, il Portfolio.
Uno dei più rilevanti problemi che gli insegnanti devono affrontare è quello dell'insuccesso scolastico e sociale. Quali fattori influiscono maggiormente sui comportamenti degli alunni e giocano un ruolo decisivo sull'esito dell'apprendimento? In che modo le auto e le etero percezioni supportano lo sviluppo o, piuttosto, interferiscono in modo negativo? Quanto sono importanti gli interessi e le influenze sociali per capire la motivazione e il comportamento accademico? Il libro presenta una documentata ed aggiornata rassegna delle principali teorie al riguardo, per interpretare il fenomeno indagato. Lo scopo del lavoro è di fornire elementi utili alla comprensione delle ragioni dei fallimenti individuali per progettare adeguate strategie di intervento.
Il volume, ricavando notevoli contributi dalla Filosofia dialogale e dalla Teoria generale dei Sistemi, muove dall'urgenza pedagogica di elaborare migliori modelli interattivi e comportamentali, atti a soddisfare anche le nuove richieste emergenti nell'ambito della convivenza umana. In tale procedere, valuta la comunicazione educativa come il problema pedagogico per eccellenza, che nel tempo d'oggi si contraddistingue per la dimensione integrativa. La comunicazione educativa non si esaurisce in un puro e esteriore scambio di informazione: essa poggia sulla natura relazionale dell'uomo, si colloca in una dimensione axiologica, esalta l'autonomia delle personalità coinvolte. Tutto ciò giova alla rivalutazione di modalità comunicative troppo spesso trascurate o sottovalutate in campo educativo, come per esempio la comunicazione non verbale, il dialogo interiore, l'empatia.

