Uno dei pensatori più originali del secolo XIII tenta di conciliare la sua fede e il suo ruolo di filosofo, ma è costretto a presentarsi davanti all'Inquisitore di Francia. Il volume propone un'immagine nuova a tinte contrastanti di questo maestro della facoltà delle arti di Parigi.
Il meglio dello spirito degli umanisti del secolo XVI da parte di uno di quegli intellettuali cristiani, insieme critici e idealisti, che credono nella forza dell'educazione. Questi Colloqui, in forma quasi teatrale, erano destinati a far riflettere, senza annoiare, studenti e un più vasto pubblico.
La bellezza e il sacro sono nel cuore dell'uomo dalle origini. Era impossibile per la Chiesa non assumerli. Ma hanno risentito del fatto che sono stati considerati concetti ambivalenti e perciò giudicati anche pericolosi e soggettivi. Per duemila anni i rapporti tra Chiesa e arte, mai interrotti, a volte difficili, hanno risentito di questa difficoltà. Gli svariati aspetti dell'appassionante vicenda sono delineati in modo brillante e documentato.