Siamo a Parigi, negli anni della guerra d'Algeria, nel Quartiere latino. Un oste, un cameriere, una droghiera, un ornitologo, alcuni pittori, dei turisti, un erborista, uno zoppo, delle ragazze appaiono sulla scena recitando a soggetto, creano un 'continuum" di variazioni sull'uomo e il suo agitarsi in una dimensione 'inesistente", proiettando un mondo evocato 'nelle sue astratte libertà, nella sua impotenza e nella sua vacua e forse inutile anarchia".
Testi di Peter Henrici, Alberto Espezel, Paolo Martinelli, Jacques Servais, Heinrich Pfeiffer, Aldino Cazzago, Michele Dolz, Vincenzo Arnone, PierAngelo Sequeri.
In "La Chiesa e la modernità" viene affrontato il rapporto tra la Chiesa e una società che sembra muoversi con un ritmo e parametri lontani da quelli tradizionali e religiosi. Nel presente volume lo sviluppo del rapporto tra la chiesa e la modernità è affrontato maggiormente attraverso gli aspetti culturali, associativi, politici e sociali.
Chi e dove è il colono di oggi nel mondo? Queste brevi e dense pagine concernono l'attuale condizione del mondo e del Pianeta e perciò anche l'attuale condizione degli italiani e di Milano dove viene pubblicato il libro. Perché il mondo non diventi Fort Apache.
Il volume è diviso in due parti. Nella prima parte viene presentato un panorama d'insieme dei principali apporti della scienza allo studio delle origini e dello sviluppo del cosmo, della vita e dell'uomo. Si scopre così che l'uomo è inseparabile dalla natura che condiziona rigorosamente la sua comparsa. Quest'uomo, unico essere a interrogarsi coscientemente su se stesso e sul mondo, non può evitare di porsi la questione del senso e del non senso dell'evoluzione a cui è storicamente legato. Di questo si occupa la seconda parte del volume che affronta appunto gli interrogativi fondamentali che l'evoluzione pone.
Un libro aspro che contiene e documenta affermazioni forti e dati sconvolgenti riguardanti la guerra e i mezzi con cui viene oggi combattuta. Gli effetti umani, psicologici, chimici e ambientali non vengono dimenticati.
Un'analisi concisa, basata su una meticolosa ricerca documenta la politica e gli errori Usa in tutto il Medio Oriente, Egitto compreso. Zunes racconta come gli Stati Uniti sono divenuti la potenza che ha preso il testimone del colonialismo per governare l'economia del petrolio nel Medio Oriente. Nella strategia del divide et impera coloniale, gli USA sono stati i grandi fomentatori del terrorismo così come del fondamentalismo. Sono così i sostenitori dei regimi più autoritari e sanguinari, purché loro alleati. Dall'Egitto all'Iran la politica estera americana ha creato una catastrofe.
La fiducia che una convivenza sia possibile con i fratelli ebrei viene testimoniata sia attraverso la valorizzazione della memoria comune sia nella esperienza della scuola fondata dall'autore e oggi frequentata da cinquemila ragazzi israeliani: cristiani, palestinesi e ebrei.
L'opera anselmiana è itinerario integrale di formazione per l'uomo nei suoi aspetti quali l'intelletto, la volontà, la libertà, la coscienza, i costumi, le relazioni, la fede, la preghiera. Egli univa in sé l'acutezza del filosofo, del teologo e la finezza dell'educatore. Il convegno cui si rifà il volume ha esplorato la sua dottrina e nella pratica, dal punto di vista dell'educazione.