
A coronamento di una carriera intensa e fortunata, Arrigo Levi si è accinto a scrivere il suo "come diventai giornalista" ma, si sa, la memoria ci porta dove vuole lei: così è nato questo limpido e sereno reincontro con le proprie origini, un racconto intessuto di riflessioni e ricordi, che rievoca il mondo felice della giovinezza, trascorsa in un'agiata famiglia della borghesia ebraica modenese, e poi le peripezie subite a causa dell'andata al potere del fascismo e delle leggi razziali, l'emigrazione in Argentina, il ritorno in patria, la partecipazione da soldato alla nascita di Israele, il decennio nell'Inghilterra di Churchill e di Giorgio VI, l'ingresso definitivo nel giornalismo. Ritessendo la tela della propria formazione, itinerante di paese in paese, Levi riflette anche sulla fede, sui totalitarismi, sulla tragedia della Shoah, e in pagine di lucida e spesso sorridente saggezza consegna al lettore una penetrante lezione sul Novecento.
Come governare un mondo di stati sovrani? Quali sono le organizzazioni che influenzano sempre più intensamente la vita della comunità internazionale? Quali sono esattamente i compiti e le attività che svolgono organismi famosi come l'Onu, Amnesty International, Medici senza frontiere o Greenpaece? Questo volume offre le nozioni di base per conoscere meglio la variegata galassia delle organizzazioni internazionali, delle quali delinea la storia, il ruolo e le funzioni, ripercorrendo la strada compiuta dalla comunità internazionale verso il governo di quei problemi che vanno al di là della dimensione e della capacità di intervento dei singoli stati.
Primo novembre 1954: ad Algeri scoppia un'insurrezione contro il dominio francese. Prende avvio una delle maggiori guerre di decolonizzazione, otto anni di conflitto sanguinoso che termineranno nel 1962 con l'indipendenza dell'Algeria. Questa informata sintesi riesce a dire l'essenziale di ciò che occorre sapere sulla guerra d'Algeria: dalle cause scatenanti agli sviluppi politico-militari, fino alla gestione della memoria del conflitto, Stora affronta con coraggio e imparzialità la complessa questione, senza tralasciare di fare chiarezza anche sui suoi aspetti più torbidi, come le azioni terroristiche del Fronte di liberazione nazionale algerino e il ricorso alla tortura da parte francese. Una lettura utile che apre molteplici linee di riflessione, superando lo stereotipo coloniale basato sulla dinamica vittima/aggressore.
Libri, articoli, film, siti internet, conferenze, sedute di meditazione... trasmigrando dal suo alveo asiatico il buddhismo è venuto sempre più insediandosi nelle culture occidentali, espressione di quella "nuova spiritualità" che si propone come possibile risposta alla crisi della modernità. Di questo fenomeno, che suscita molti interrogativi e curiosità, l'autore - sulla base di una approfondita conoscenza delle religioni orientali - indaga origini e cause e, tracciando un panorama storico e geografico delle forme assunte dal buddhismo in Occidente, analizza le interpretazioni che ne sono state date, ne descrive i contesti e le modalità di espansione, precisa la natura dell'adesione e la questione dell'identità degli adepti (migranti e convertiti), per soffermarsi infine sugli sviluppi futuri che si aprono alla religione di Buddha fuori dalla sua sede originale.
Negli ultimi anni l'Armenia e la sua storia si sono trovate spesso al centro dell'attenzione. Oltre alle discussioni intorno al genocidio subito nel 1915 per opera dei turchi, altri fatti dolorosi più recenti hanno contribuito a una maggiore conoscenza del popolo armeno: il terremoto del 1988 e la guerra del Nagorno-Karabagh. Ma l'Armenia non può e non deve essere ricordata solo per questi tragici avvenimenti. C'è stato anche un prima: da più di duemilacinquecento anni gli armeni sono presenti su un territorio che è un ponte naturale fra Oriente e Occidente e, pur schiacciati da potenti imperi limitrofi, hanno conservato e tramandato una cultura fortemente identitaria. Il libro ci aiuta a scoprire questa storia millenaria: dalle origini antiche al genocidio, alle diaspore, dalla religione alla lingua, alla letteratura.
Violenze in famiglia e sul lavoro, regolamenti di conti tra bande, aggressioni a sfondo xenofobo e uccisioni di massa: gli episodi riconducibili all'odio sono innumerevoli, e riguardano sia i rapporti interpersonali sia i rapporti fra i gruppi sociali. Che cosa caratterizza questa complessa esperienza psicologica? Il volume ci descrive i processi che generano e alimentano l'odio; che cosa ha in comune con amore, rabbia e paura; i molti linguaggi in cui si esprime. Si tratta di un fenomeno generato da aspettative frustrate e da sentimenti di minaccia, oltre che da una cultura che in molti casi lo fomenta e lo autorizza. Ma con adeguati strumenti può essere contrastato e tenuto sotto controllo.
Cosa sono e cosa contengono i vangeli apocrifi? Come e perché sono stati esclusi dal canone della Bibbia cristiana? Nei primi secoli del cristianesimo circolavano diverse raccolte delle parole di Gesù, ma solo alcune, sopravvissute ad un lungo processo di selezione e valutazione, si sono affermate, non senza contrasti, come espressione del suo autentico messaggio. Il volume, che presenta e discute i più importanti vangeli apocrifi, ricostruisce gli ambienti di origine della tradizione su Gesù, e fa luce sul difficile processo di elaborazione della memoria di ciò che Gesù aveva detto e fatto.
Sin dalla comparsa della vita sulla Terra, circa 3,6 miliardi di anni fa, è esistita una stretta connessione fra le trasformazioni del pianeta e l'evoluzione degli organismi viventi che hanno popolato i continenti. In alcuni momenti la vita è stata anche sul punto di scomparire dalla Terra, ma a queste fasi di cosiddette crisi biologiche ne sono seguite altre di esplosione evolutiva e diffusione di specie nuove. Il volume ripercorre le tappe principali di questa lunga storia: dalla diffusione degli organismi pluricellulari nei mari alla conquista delle terre emerse da parte delle piante, dal dominio dei rettili fino all'avvento delle faune moderne e di "Homo sapiens".
La crisi globale pone sfide inedite all'Europa e richiede un convinto rilancio del processo di integrazione. Il volume guarda all'economia europea da una duplice prospettiva: la prima parte ripercorre le principali tappe dell'integrazione e delinea le caratteristiche e il funzionamento del modello economico e sociale europeo; la seconda ricostruisce l'intreccio dei fattori che hanno portato alla grave crisi internazionale e ne valuta l'impatto sul futuro dell'integrazione. Nel nuovo scenario mondiale, è solo attraverso la definizione di una politica economica adeguata al suo rango di potenza globale che l'Europa potrà rilanciare la crescita all'interno e affrontare le sfide che l'attendono.
Lo scenario mondiale è caratterizzato da manifestazioni d'insofferenza politica. La scienza e la tecnologia decretano la fine irenica della storia, per inaugurare un percorso tattico, volto a salvaguardare i benefici conseguiti negli ambiti regionali e a renderli operanti a livelli planetari, secondo una strategia conciliatrice dell'abilità individuale e dell'equità distributiva. La legittima committenza del benessere è commisurata al dislivello esistente fra i paesi tecnologicamente avanzati e i paesi depositari delle risorse energetiche (e manuali), necessarie per renderli operanti. L'ingegneria biologica s'industria di adeguare le risposte immunitarie dell'organismo umano alle sfide della realtà geneticamente modificata e comunque rispondente a un modello razionalmente prefigurato. Le dottrine delle propensioni estetiche, confortate dalle variabili del gusto e del desiderio, non rispondono alle aspettative, che si manifestano - sotto forma addirittura fideistica e intransigente - nelle varie regioni del mondo. La difesa del buon senso e contestualmente il rivendicazionismo dei diritti positivi si esplicano con quella forza coesiva, che s'instaura fra le parole e il loro significato, talvolta allegorico e ultimativo, come se fossero espressione di una nuova religione panica, laicamente provvidenziale.