
Queste lezioni, che riguardano il diritto amministrativo sostanziale, cercano anzitutto di inquadrare la materia in un contesto storico e di comparazione giuridica. Ciò non soltanto nel primo capitolo, dedicato alle origini e agli sviluppi del diritto amministrativo, ma anche nelle diverse parti del lavoro, ove si analizzano i principi, i modelli organizzativi e l'attività delle pubbliche amministrazioni. L'esame degli andamenti storici è essenziale per comprendere tempi e ragioni della nascita e delle trasformazioni del diritto amministrativo: un diritto giovane - nella sua configurazione compiuta ha poco più di due secoli - che ha conosciuto radicali mutamenti, autentiche metamorfosi. La più evidente è la trasformazione da diritto strettamente legato alle esperienze nazionali a diritto che è venuto ad assumere un ruolo determinante nel panorama dell'Unione europea e dell'esperienza giuridica globale. L'attenzione comparativa è indispensabile, poiché, soprattutto dalla metà del Novecento, è divenuta più intensa la circolazione orizzontale di istituti giuridici, che sono passati da un ordinamento all'altro. In particolare, la tradizione di un penetrante sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa, propria degli ordinamenti giuridici dell'Europa continentale, ha molto influito sui Paesi legati al common law, a partire dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti d'America. Viceversa, la tradizione del procedimento amministrativo preliminare al provvedimento - il procedimento che consente al privato di esprimere la propria voce prima che l'amministrazione pubblica decida - è nata in Inghilterra e di lì è trasmigrata gradualmente nelle esperienze eurocontinentali.
«Consci del fatto che il lettore - soprattutto qualora sia uno studente concentrato sul mero superamento dell'esame di Matematica Generale - si sofferma raramente più di qualche minuto sulla Prefazione di un libro, saremo stringati e schematici. Questo è il primo volume di una serie di Esercizi di Matematica Generale. I problemi presenti in questo libro sono tratti - con modifiche ed aggiunte, spesso sostanziali dai compiti di esame di Matematica Generale somministrati nel decennio 2010-2019 agli studenti del Corso di Laurea in Economia Aziendale, Dipartimento di Economia e Impresa, Università degli Studi di Catania. Questo volume consta di venti capitoli, ove ciascun capitolo è interamente dedicato ad un compito d'esame. I venti capitoli del libro sono, nell'ordine, così articolati: quindici compiti d'esame, con gli svolgimenti completi e dettagliati; cinque compiti d'esame, senza gli svolgimenti (che sono demandati al lettore) ma con le risposte presentate in Appendice. Questo libro intende fornire agli studenti un ausilio per il superamento dell'esame di Matematica Generale. A tal fine, lo svolgimento degli esercizi è inusualmente pedissequo, per consentire al lettore di cogliere la metodologia di risoluzione senza doversi preoccupare dei calcoli. Inoltre, alcuni esercizi - soprattutto negli ultimi capitoli - costituiscono un'occasione per presentare in un modo alternativo importanti aspetti della teoria...» (Dalla Presentazione)
«Questo Manuale è stato concepito inizialmente per rispondere alle specifiche esigenze del Corso di laurea in Scienze giuridiche della sicurezza dell'Università di Firenze. Nella redazione dell'opera, peraltro, si è inteso allargarne la fruibilità agli studenti di altri corsi triennali, che vogliano unire ad un'esposizione - che si propone di essere chiara e puntuale benché inevitabilmente sintetica - dei principali aspetti istituzionali dell'Unione europea, anche un'analisi di alcune delle politiche più significative di quest'ultima nel campo sia delle relazioni internazionali, che della circolazione delle persone. La seconda parte del testo concerne la politica estera e di sicurezza, inclusi gli sviluppi più recenti della difesa comune, e le normative in materia di immigrazione e di asilo, la cui centralità non necessita di essere sottolineata. Un ultimo capitolo, di rilevante interesse per chi si occupa di Scienze della sicurezza, attiene infine alla cooperazione tra le forze di polizia dei Paesi membri. Considerata la destinazione dell'opera a studenti di corsi triennali, o iscritti a lauree afferenti a discipline non giuridiche, si è adoperato un linguaggio per quanto possibile semplice e chiaro, facendo ampi riferimenti alla giurisprudenza e alla prassi, al fine di valorizzare l'incidenza pratica dei principi descritti e di rendere più comprensibili le nozioni contenute nel testo. Il frequente uso di rinvii interni tra le diverse parti della trattazione si propone di favorire una comprensione generale del sistema, correlando le varie tematiche. Il volume è frutto di un lavoro comune e di un costante confronto tra le autrici per rendere omogenee le modalità di esposizione dei singoli temi. Ad Adelina Adinolfi va comunque attribuita la redazione dei Capitoli 2, 4, 7, 8, 14 e 15, a Claudia Morviducci quella dei Capitoli 1, 3, 5, 6, 9, 10, 11, 12 e 13. Un sincero ringraziamento va alla collega Chiara Favilli per i preziosi suggerimenti relativi ad alcune parti del volume e alle dottoresse Marcella Ferri, Nicole Lazzerini e Monica Parodi per il loro attento e proficuo aiuto nella revisione del Manuale.» (dalla Premessa di Adelina Adinolfi e Claudia Morviducci)
La Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2019 ha pubblicato il d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, recante il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”, interviene sulla materia delle procedure concorsuali in modo generale ed organico.
Il volume espone la disciplina del Codice della Crisi e dell’Insolvenza, come integrata dai numerosi interventi normativi che si sono succeduti nel tempo, anche in relazione alla legislazione indotta dall’emergenza pandemica, nonché dalla disposta anticipazione di parte delle norme rinvenienti nel Codice e dall’ingresso di un nuovo procedimento di composizione negoziata della crisi. Ne emerge un quadro complesso, ascrivibile ad una normativa disomogenea, che viene ricostruito anche con riferimento alle maturate tendenze interpretative della legge fallimentare
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”. A partire da questo enunciato, contenuto nell’art. 1 della Dichiarazione universale del 1948, la comunità internazionale ha dato vita a un sistema di protezione dei diritti umani, formato da convenzioni internazionali sia universali che regionali, le quali pongono obblighi di varia natura in capo agli Stati e istituiscono organi e procedure finalizzati a garantire il rispetto di quegli obblighi. In parallelo, a partire dagli anni novanta, riprendendo un percorso interrotto dopo la celebrazione dei processi di Norimberga e di Tokyo, si è sviluppato un sistema internazionale di accertamento e punizione dei crimini internazionali degli individui. Anche il sistema collettivo di mantenimento della pace, intesa – quest’ultima – in un significato particolarmente ampio, si è fatto carico di compiti di protezione dei diritti fondamentali delle persone. Infine, al sistema intergovernativo di protezione dei diritti umani si è affiancato un movimento “popolare” per i diritti umani, di cui fanno parte numerose organizzazioni non governative, che con il primo interagiscono in vario modo. Questo volume si propone di esaminare il fenomeno della protezione internazionale dei diritti umani nel suo complesso, adottando una chiave di lettura realistica e dinamica, dando conto dei risultati ottenuti ma anche, al tempo stesso, del lungo tratto di strada ancora da percorrere in vista dell’obiettivo del pieno rispetto dei diritti riconosciuti nella Dichiarazione universale.
Lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ricade sui principali ambiti della vita associata: tra questi, anche il diritto è stato interessato da profondi ripensamenti conseguenti agli sviluppi tecnologici. In tale contesto, il legislatore europeo e nazionale è impegnato da tempo a favorire i processi di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni; processi che incidono profondamente sulle modalità di svolgimento dei rapporti tra l'amministrazione e i privati, siano essi cittadini, siano essi imprese. L'evoluzione normativa in corso, tesa a porre le premesse per la realizzazione di un modello di amministrazione pubblica digitalizzata, trova in particolare nel codice dell'amministrazione digitale (adottato nel 2005 e modificato nel corso degli anni) l'atto legislativo fondamentale adottato a livello nazionale in materia di informatizzazione pubblica. Nell'ambito di questa complessa problematica, il presente volume si propone di approfondire le principali tematiche relative alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni: a tal fine, i saggi qui raccolti prendono in esame un insieme di profili della materia - dal diritto all'uso delle tecnologie al procedimento amministrativo informatico, dai servizi pubblici online al digital divide, dalla partecipazione elettronica ai rapporti tra i livelli di governo, dalle linee guida ai dati pubblici - che, nel loro complesso, rappresentano i principali ambiti di azione e di sviluppo dei processi di informatizzazione pubblica.