
Parlare di un modello di civil law, utilizzare cioè una denominazione inglese per designare i sistemi romanisti, è un'aperta provocazione. Il volume si sofferma infatti più sulle rotture con il passato che sulle continuità con il diritto romano: a differenza della famiglia di common law, quella di civil law è stata una famiglia rivoluzionaria.
Il Codice sistematico offre al lettore uno strumento unico di approfondimento del processo penale: grazie a un metodo innovativo, i commenti alle previsioni codicistiche aiutano a cogliere l'unitarietà e la complessità del sistema processuale. Ispirato alle esigenze didattiche e di studio degli studenti universitari e post-universitari, il Codice è destinato anche a chi affronti la materia per ragioni concorsuali o professionali. La presente edizione è aggiornata alla l. 114 del 2024 (legge Nordio) e al d.l. 131 del 2024.
Le tecniche di diffusione, le modalità di fruizione, la tipologia stessa di utenti dei servizi di comunicazione e informazione sono oggetto di una metamorfosi rapidissima e radicale. Il fenomeno è indubbiamente legato ad un cambiamento culturale concernente la modalità di ottenere e diffondere informazioni e dati che, da utenti di ogni età e in modo crescente, vengono oggi ricercati e reperiti sul web, un immenso archivio a cui è possibile accedere attraverso qualunque dispositivo elettronico personale, in modo gratuito, ricevendo e fornendo risposte rapide e aggiornate in tempo reale. Tutti i cambiamenti, insieme a nuove opportunità, portano con sé anche nuovi problemi. La realtà online (così come quella offline, del resto) è una dimensione in cui le luci si alternano spesso alle ombre. L'uso sempre più intenso del web, che sta progressivamente surrogando la stampa e i canali informativi tradizionali, accende infatti i riflettori sul tema della "disintermediazione" dell'informazione, ossia sulla possibilità offerta agli utenti Internet di accedere velocemente, con pochi passaggi e senza costi specifici, a fonti di informazione online, non sempre verificate e qualificate, di condividerne i contenuti mediante le reti sociali e anche di creare nuovi contenuti informativi (user generated content) da immettere nel circuito del web. Il meccanismo della disintermediazione taglia fuori l'informazione professionale, assicurata da giornalisti e comunicatori, e favorisce la diffusione rapida di notizie non verificate, parziali e spesso false (fake news) che, grazie alla capacità di condivisione offerta dalle "nuove" reti sociali, diventano immediatamente virali. Vere e proprie campagne di disinformazione sono costantemente realizzate da attori politici, soggetti istituzionali e potenze straniere, con l'intento di condizionare e alterare il dibattito pubblico, soprattutto nella fase pre-elettorale.
Non è raro nel nostro tempo sentir parlare di dissoluzione dello Stato, come se fosse in atto una revisione radicale di vecchi concetti e si profilassero nuove formule di aggregazione sociale. Questo senso di dissoluzione si accompagna nel mondo occidentale con annunci e con formule del genere di fine della storia o di post-modernità che vanno assai oltre il più delimitato profilo dello Stato, non sembrano avere contenuti concettuali molto precisi, ma sono sicuramente tali da ingenerare un senso di indistinto pessimismo; nel nostro paese a questo senso di dissoluzione si aggiunge il disagio che deriva dalle frequenti analisi sconsolate relative alle disfunzioni dei nostri apparati pubblici. Si tratta di un quadro negativo che non sembra diffuso soltanto nei media della grande comunicazione, ma che spesso viene avvertito e descritto dagli studiosi del diritto pubblico. Così può quasi sembrare un andare felicemente controcorrente la pubblicazione di una ampia e solida trattazione del nostro diritto costituzionale nella quale non vengono messe in dubbio le istituzioni ed i procedimenti che vengono descritti.
Il diritto penale sta vivendo in modo convulso un tempo confuso. Il codice penale è oggetto di continue incursioni da parte del Parlamento e del Governo, che nella c.d. parte speciale risultano di volta in volta mirate a cancellare norme fondamentali per la tutela di interessi collettivi (è il caso del delitto di abuso di ufficio di cui all'art. 323) o a inasprire pene già severe o a introdurre nuove incriminazioni. Tale attivismo è poi causa di interventi della Corte costituzionale volti a correggere eccessi punitivi incompatibili con i principi di eguaglianza, colpevolezza e proporzionalità. Allo stesso tempo, si registra l'inerzia del legislatore su questioni di straordinaria importanza, attinenti al diritto di morire in rapporto all'art. 580 o ai crimini d'odio. In un siffatto contesto, pur consapevoli della precarietà della situazione, abbiamo avvertito l'obbligo di offrire ai colleghi e agli studenti un testo aggiornato.
Un manuale di Diritto pubblico serve anzitutto agli studenti che devono affrontare uno dei primi "scogli" del loro percorso universitario, di cui il Diritto è una componente spesso "faticosa". Con la ventiduesima edizione si è rinnovata totalmente l'opera, proprio pensando alle necessità degli studenti di oggi. A parte un riordino dei temi sviluppati nel testo che "alleggeriscono" lo studio, si è integrato il libro con la componente online, che presenta contenuti nuovi, tra cui mappe concettuali e centinaia di quiz, oltre agli approfondimenti in precedenza presenti nelle "finestre". L'ambizione che ha guidato la scrittura del libro e ha indotto ad aggiornarlo ogni anno da ventidue anni è di aiutare gli studenti a studiare e, auspicabilmente, di suscitare in loro interesse per la materia.
Un manuale di Diritto costituzionale serve anzitutto agli studenti che devono affrontare uno dei primi "scogli" del loro percorso universitario. Ma è un testo che continuerà ad accompagnare chi prosegue negli studi giuridici ed oltre, nella sua vita professionale. Per questo l'opera è stata concepita come uno strumento a più strati: quello basilare, fatto dei concetti fondamentali, e quello più approfondito, con i contenuti presenti nelle "finestre". L'ambizione che ha guidato la scrittura del libro e ha indotto ad aggiornarlo ogni anno da venticinque anni è di aiutare gli studenti a studiare e, auspicabilmente, di suscitare in loro interesse per la materia. La svolta dei venticinque anni è stata l'occasione per compiere scelte molto radicali. A parte un riordino dei temi sviluppati nel testo, si è integrato il libro con la componente online, che - oltre agli approfondimenti - presenta contenuti nuovi, tra cui mappe concettuali e quiz, che ben si adattano ai diversi "stili" di apprendimento degli studenti di oggi.