Se l'invocazione di un'economia "umana" attraversa spesso come un concetto vago lo spazio svuotato di una politica senza progettualità, questo trattato ne espone i fondamenti con un linguaggio accessibile e con il proposito di riportare la possibile risposta della filosofia al centro della discussione pubblica, non solo cercando un vivo confronto con tutti gli attori economici, ma coinvolgendo senza barriere specialistiche lettrici e lettori come cittadini di una comunità dissolta. Preceduto da un notevole successo in Germania, nella sua versatilità il libro decreta, contro l'ortodossia dominante nella scienza economica, la sconfitta definitiva dell'homo oeconomicus, l'ottimizzatore protagonista di un sistema economico autodistruttivo se non sottoposto a misure umane di contenimento, difende nel dibattito etico attuale il nucleo normativo della modernità tramite una modernizzazione integrativa delle virtù antiche, reclama sul piano politico un nuovo dialogo transnazionale sui lineamenti di un modello sociale europeo marginalizzato, introduce con un approccio interdisciplinare al vasto dibattito degli ultimi anni sulla connessione spezzata tra etica ed economia. Il volume consente di accostarsi al pensiero di uno dei filosofi tedeschi più influenti grazie al saggio critico in lingua italiana di Giovanni Battista Demarta.
Le tre parti che compongono questo libro ripercorrono la storia degli Stati Uniti dall'epoca della colonizzazione, attraverso la fondazione della nazione, sino alla guerra anglo-americana del 1812-1815. Nella prima parte, di Giuliana Iurlano, sono studiati i concetti basilari che, durante la lunga fase della colonizzazione e sulla scorta del pensiero di Spinoza, costituirono la base filosofica della Dichiarazione d'Indipendenza, con un accento particolare posto sul problema della continuità o rottura tra essa e la Costituzione americana. Nella seconda parte, sempre Giuliana Iurlano analizza il pensiero politico di George Washington e gli esordi della politica estera americana tra neutralità e impegno nello scenario internazionale, sino alla guerra contro i corsari islamici del Nord-Africa ai tempi di Thomas Jefferson. Nella terza parte, di Antonio Donno, si ricostruiscono infine le origini, gli sviluppi e le conclusioni della guerra tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti del 1812, che gli americani, alquanto enfaticamente, definirono la "seconda guerra d'indipendenza".
Come lavora un copy oggi? Come risolve creativamente un brief? E come declina la sua idea su tutti i canali? Molto più che un vademecum di scrittura per il web, questo testo è una vera guida pratica per migliorare entrambe le abilità richieste a un copywriter nel mercato del lavoro contemporaneo: sviluppare un pensiero creativo efficace e conoscere le specificità del digitale e dei media su cui viaggerà la sua idea. Una nuova formula di manuale, che mette a confronto la lezione dei maestri con gli approcci più aggiornati, i metodi chiave dell'advertising tradizionale e le ultime evoluzioni della comunicazione digitale, non solo per trarre principi chiari e utili ma anche per fornire strumenti pratici immediatamente spendibili. Un manuale pratico per tutti i copy, un percorso che va dal pensiero creativo alla scrittura. Utile nella biblioteca di chi si sta affacciando alla professione, ma anche in quella del copywriter professionista, il volume si rivelerà una valida risorsa sia per il webwriter che voglia accrescere la propria cultura nell'ambito della comunicazione, sia per il copywriter tradizionale che voglia tenere alta la sua professionalità nel confronto con il digitale.
Questo libro fornisce una guida comprensiva della psicoanalisi italiana degli ultimi decenni, relativamente agli sviluppi teorici e ai progressi clinici più rilevanti, con particolare enfasi su temi quali il transfert, il trauma, gli stati primitivi della mente e la metapsicologia, sui quali il pensiero psicoanalitico italiano ha dato contributi particolarmente significativi. A una prima sezione introduttiva ("Storia della psicoanalisi in Italia") che ripercorre la storia del movimento psicoanalitico in Italia e la sua ricerca, seguono quarantuno articoli scelti per illustrare l'originalità del pensiero teorico e clinico italiano. Questi lavori sono raggruppati in cinque ulteriori sezioni tematiche: "Metapsicologia"; "Pratica clinica, teoria della tecnica, fattori terapeutici"; "La persona dell'analista, il controtransfert e la relazione/il campo analitici"; "Trauma, sofferenza psichica, lutto e working-through"; "Preverbale, precoce, fusionale e stati primitivi della mente". Ogni sezione è preceduta da un commento introduttivo per orientare il lettore in questo affresco del dibattito psicoanalitico italiano, aiutandolo ad addentrarsi in un pensiero e in una esperienza sviluppatisi in maniera diversa dal contesto francese, britannico, nordamericano o sudamericano. È una lettura utile sia per studenti interessati a conoscere i temi della psicoanalisi in Italia, sia per analisti esperti che vogliano approfondire la teoria e la tecnica analitica italiana e alcune importanti sue evoluzioni.
Il volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata e ampliata, affronta il tema del colloquio clinico, all’interno di un più ampio discorso sulla diagnosi e sul processo diagnostico che, nella prospettiva degli Autori, costituiscono il quadro di riferimento concettuale all’interno del quale il colloquio clinico può esprimere in modo ottimale la propria efficacia ed efficienza.
Presentazione del volume
La conduzione di un colloquio clinico è un compito complesso: attraverso l'ascolto del paziente, la formulazione di domande e alcuni interventi mirati, il clinico deve raccogliere una serie di dati e dar loro un significato all'interno della storia evolutiva del paziente, individuandone le competenze acquisite, i punti di forza e/o di debolezza, i possibili arresti o ritardi nello sviluppo di particolari aree e il funzionamento generale.
Ogni colloquio rappresenta un episodio relazionale a sé: la specificità della condizione patologica, i limiti imposti dalla personalità del paziente, le sollecitazioni che quest'ultima esercita sull'individualità del clinico condizionano i modi e i contenuti dell'interazione, le possibilità di impiego dei modelli proposti in letteratura o delle diverse "tecniche", gli stessi passaggi del ragionamento clinico.
Il volume - in questa nuova edizione aggiornata - propone una sistematizzazione approfondita di tutti questi temi, insieme a un più ampio discorso sulla diagnosi e sul processo diagnostico, che costituiscono il quadro di riferimento concettuale all'interno del quale il colloquio clinico può esprimere in modo ottimale la propria efficacia ed efficienza.
In una prospettiva "professionalizzante", numerose esemplificazioni cliniche si affiancano a un'ampia revisione della letteratura e alla descrizione dei principali sistemi diagnostici oggi in uso: dal DSM-5 al recentissimo PDM-2.
Franco Del Corno, psicologo e psicoterapeuta, è socio fondatore dell'Associazione per la Ricerca in Psicologia clinica (ARP) e di ARP Studio Associato. Tra le sue numerose pubblicazioni, per i nostri tipi ha curato - con Margherita Lang - la serie dei cinque volumi Psicologia clinica.
Margherita Lang, psicologa, psicoterapeuta e psicoanalista SPI, è professore ordinario di Psicologia dinamica presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, socio fondatore dell'Associazione per la Ricerca in Psicologia clinica (ARP) e di ARP Studio Associato. Tra le sue numerose pubblicazioni, per i nostri tipi ha curato - con Franco Del Corno - la serie dei cinque volumi Psicologia clinica.
Francesca Menozzi, psicologa e specializzanda in psicoterapia, collabora con ARP Studio Associato ed è socio dell'Associazione per la Ricerca in Psicologia clinica (ARP).
Questo libro si rivolge agli studenti di Psicologia e agli specializzandi in Psicoterapia che devono o vogliono aprirsi all'orizzonte concettuale sistemico-relazionale.
È utile altresì agli psicoterapeuti esplorativi che desiderano incrementare il loro strumentario.
Le concezioni dei grandi autori, pionieri dell'approccio, dimorano in questo testo, filtrate attraverso la sensibilità contemporanea, unitamente alla concezioni di autori attuali che rinnovano il paradigma, confrontandolo, nella stanza di terapia, con le nuove espressioni della sofferenza psichica.
Le relazioni vengono esplorate: nella loro fisiologia, quando nutrono e fanno prosperare; nella loro patologia, quando si intossicano e reiterano dolore, nella loro possibilità di cura, quando si rivelano le risorse di verità e bellezza.
La prima parte del testo è dedicata agli assunti teorici che, confluenti nel paradigma, ne definiscono l'originalità, includendo le voci di autori che, pur da un altro versante, le prime relazioni hanno investito d'interesse.
La seconda parte è invece centrata sulla declinazione clinica dell'approccio.
Comportando, il modello sistemico, un certo gradiente di attività durante le sedute terapeutiche congiunte (famiglia o coppia come paziente), i più avvertiti clinici hanno sistematizzato modelli d'intervento che incrementano le risorse del sistema.
Quello che il lettore scoprirà è che tali modelli, veri e propri protocolli, reclutano bellezza, recuperando bagliori nei dirupi di legami sofferenti.
Lettori più esperti, psicoterapeuti che annodano senza posa rigore etico e ordine estetico nelle loro stanze di terapia, sono invitati alla piccola festa allestita in questi ultimi capitoli.
Alla fine di ogni capitolo sono collocate delle schede "identificative" degli autori trattati, con qualche curiosità che rende loro più avvicinabili, meno iconici. Le pubblicazioni riportate sono quelle disponibili nell'anno dell'ultima ristampa in italiano, in modo che ness
Chiunque potrebbe chiedersi: "La mia vita gira a vuoto o è in evoluzione verso una condizione liberata, nonostante le fatiche e le sofferenze?". Può capitare di essere prigionieri di quell'ignoranza esistenziale che non riguarda tanto il non sapere quanto il non aver mai scoperto, finora, un altro modo di esistere. Eppure in ognuno ci sono tre forze che premono perché sia possibile raggiungere una forma di vita buona: il bisogno, il desiderio e la libertà. In questo libro si segue anzitutto il dinamismo tipico di tali forze. Poi si cerca di comprendere come la loro interazione possa promuovere sia la coscienza di se stessi che la trasformazione dell'esistenza, liberandola il più possibile da quanto la opprime. Gandhi parlava della sua straordinaria esperienza biografica come di una serie di "esperimenti con la verità". Ma essi non possono darsi per nessuno senza gli "esperimenti" con la propria libertà. Non sono esperimenti da laboratorio, sono i passaggi di un cammino di esperienze e riflessioni vissute dalla persona per giungere a scoprire che cosa significhi diventare davvero liberi. Il libro indica alcune svolte essenziali per uscire dalla rassegnazione e dalla dispersione, mostrando la soglia d'accesso che ci toglie dalla prigionia del vivere solo per se stessi. Ci si trova allora in una vita dedicata e condivisa, che dà riscontro concreto all'universale aspirazione umana alla felicità.
Come potrebbe essere la nuova scuola della società digitale? Questo libro, realizzato da 17 autori impegnati su diversi fronti dell’innovazione scolastica, cerca di dare una risposta, sia con contributi che delineano l’idea di una scuola nuova, precisando che non è un problema di macchine, sia con proposte che affrontano temi cruciali, emersi dalla diffusione capillare delle tecnologie digitali.
Il testo si compone di tre parti. La prima parte si focalizza sulle origini del Servizio sociale: dove è arrivato e quale storia ha attraversato. Tutto ciò per capirne l'attuale collocazione e ipotizzare scenari futuri. La storia aiuta a relativizzare, contestualizzando, gli avveni-menti dentro a un quadro più complesso, ed è ciò che il Servizio sociale sviluppa nella sua prassi. La seconda e la terza parte vogliono presentare le conoscenze di base per l'esercizio della professione e gli strumenti operativi più importanti. In particolare il testo vuole fornire un riferimento teorico, applicabile a tutti gli strumenti e azioni professionali, rappresentato dal modello psico-sociale, dove il dispositivo mentale del setting aiuta a mettere ordine nelle molteplici variabili che caratterizzano la prassi del Servizio sociale. Il libro è rivolto a studenti, giovani laureati e assistenti sociali che desiderano avvicinarsi, conoscere o approfondire il modello psico-sociale proposto. Le considerazioni affrontate nella parte storica, spesso richiamate in altri capitoli del testo, vogliono stimolare un ruolo attivo del Servizio sociale nelle organizzazioni e nelle scelte di gestione dei servizi.
In quest'opera, rimasta per lungo tempo inedita e ora per la prima volta pubblicata in questa edizione, Maria Montessori mostra come sia possibile organizzare per i bambini un contesto d'apprendimento in grado di introdurli e guidarli in maniera affascinante e vivace all'analisi grammaticale. La studiosa parte dalla considerazione che il bambino già possieda una propria grammatica "implicita", acquisita spontaneamente nel corso dello sviluppo linguistico, e che vada pertanto guidato lungo un processo di scoperta consapevole degli elementi strutturali e funzionali del linguaggio che egli già utilizza, offrendogli i mezzi perché possa realizzare il proprio processo di autoapprendimento. È sua convinzione che tale scoperta debba passare attraverso l'azione e il movimento, attraverso il coinvolgimento degli organi vocali, della vista e del tatto. La "Psicogrammatica" è pertanto costruita sulla diretta e insostituibile attività del bambino, è basata su un esercizio essenzialmente legato all'azione, agli oggetti, alla sperimentazione, portando all'attenzione dell'alunno un campo di esperienze vivace e attraente attraverso il quale egli acquista consapevolezza delle regole alla base della propria lingua.