
Un saggio profetico sulla “questione ebraica” che profetizza l'esito drammatico delle persecuzioni naziste e l’odierno scontro con l’Islam.
Pubblicato in Inghilterra nel 1924 con un linguaggio che risentiva fortemente della temperie culturale del tempo, questo saggio mostra ancora oggi tutta la grande capacità “profetica” del suo Autore nel predire non solo la catastrofe che di lì a poco sarebbe avvenuta con l’Olocausto, ma anche le irrisolte problematiche politiche e religiose che sarebbero sorte con la nascita (nel 1948) del futuro Stato di Israele. Invece che negare l’esistenza di una “questione ebraica”, come già ai suoi tempi era di moda fare, Belloc cerca di capirla e di risolverla, prevedendo che l’ostilità sarebbe presto passata dalle parole e dagli scritti ai fatti. Il volume, ormai di valore sia storico-documentale sia teoretico, è ancora di grande interesse e attualità, prescindendo da tutte le questioni religiose e offrendo importanti spunti di riflessione su grandi temi contemporanei come la modernizzazione e lo scontro con l’islam.
Un saggio giuridico e pastorale sul sacramento della confessione in conformità al Magistero della Chiesa e dei Sommi Pontefici.
L’intento perseguito da questa pubblicazione è quello di esporre i tratti essenziali del Sacramento della Penitenza, in conformità alla dottrina autentica sull’argomento di cui è depositario il Magistero della Chiesa e in particolare il Supremo Magistero dei Sommi Pontefici. Gli aspetti peculiari della tematica affrontata sono nello stesso tempo di natura giuridica e pastorale, rivestendo una particolare utilità nella formazione spirituale dei candidati al ministero sacro e dei fedeli laici. In un momento storico caratterizzato dallo smarrimento del senso del peccato e da capziose deviazioni teologiche, appare opportuno predisporre strumenti idonei a indirizzare correttamente la coscienza dei fedeli sul modo di accostarsi alla confessione sacramentale e sull’importanza di farlo frequentemente. “L’Autore di questo elaborato scientifico è riuscito a illustrare in modo chiaro le linee guida da seguire circa la conoscenza e la celebrazione del Sacramento della Penitenza, in sintonia con l’autentica azione evangelizzatrice della Chiesa” (dalla Prefazione).
Per fare chiarezza nell'anno della Fede. Un breve e semplice spiegazione alla portata di tutti che spiega cosa è davvero la Fede cattolica e quali sono i suoi rapporti con la ragione.
Che cosa è davvero la fede cattolica? Pochi oggi lo sanno. Pochi… anche tra cattolici convinti e praticanti. Il concetto cattolico di fede nega il valore della ragione? È contro di essa? Oppure la vera fede cattolica implica l’intelligenza, anzi può addirittura aprirsi ad una prospettiva di “intelligenza della fede”? Forse è bene chiarirsi le idee. È bene che lo faccia il cattolico. Ed è bene che lo faccia anche chi cattolico non è, per liberarsi da pregiudizi fallaci e per finirla una buona volta di criticare una fede che scambia per fideismo. Questo piccolo libro, con linguaggio semplice e a portata di tutti, serve a fare chiarezza per capire davvero cosa è la Fede cattolica.
Essere educatori significa essere esperti nel facilitare la crescita e la maturazione dei bambini e degli adolescenti nei differenti ambiti della personalità. Il presente lavoro affronta tre aspetti fondamentali dell'educazione del preadolescente: la formazione della coscienza morale, l'educazione ai valori e l'apertura alla trascendenza e alla religiosità. Sono tre ambiti che, di norma, nell'educazione vengono solo accennati, anzi spesso dimenticati. L'autore ritiene che la formazione della coscienza morale, l'educazione ai valori e l'apertura alla trascendenza e alla religiosità siano fondamentali per la formazione della personalità, per l'equilibrio nelle famiglie e per la stessa società. L'attuale emergenza educativa è il risultato della carenza principalmente in questi settori, sia in famiglia sia nelle agenzie educative, è un'emergenza di persone adulte, che, con la parola e con il comportamento, siano capaci di proporre la formazione della coscienza morale, testimonino i valori irrinunciabili, sappiano fare delle scelte coraggiose e favoriscano nelle nuove generazioni l'apertura alla trascendenza e al sacro. "Verso la vita. Percorsi di crescita per l'adolescente e la sua famiglia" si colloca come un valido contributo in questa emergenza che necessita di adulti disponibili, di impegno, di tempo e di grazia di Dio.
Frutto dell’Anno Sacerdotale (2009-2010) voluto da Papa Benedetto XVI, e ottimo sussidio per vivere l’Anno della Fede (2012-2013) indetto dal medesimo Pontefice, questo volume permette di comprendere l’identità e i compiti dei Sacri Ministri, studiando una per una le diverse parti della Santa Messa, nonché la spiritualità propria di alcune celebrazioni dell’anno liturgico. Non mancano poi importanti precisazioni canoniche e uno studio dogmatico della dottrina cattolica sul sacerdozio ministeriale, effettuato nell’ottica, tanto cara al Santo Padre, della “ermeneutica della riforma nella continuità”. Originale è anche l’impostazione della trattazione che – per la prima volta in Italia – mette a confronto in modo sintetico e accessibile le due forme vigenti del Rito Romano: quella che si esprime nel Messale del Beato Giovanni XXIII (1962) e quella del Messale di Paolo VI (1970). «È, dunque, con speranza che questo volume è da accogliere. Leggerlo con attenzione, soprattutto da parte dei sacerdoti, potrà significare per molti una riscoperta o un approfondimento della bellezza della Celebrazione Eucaristica. Allo stesso tempo, sono certo che la presente pubblicazione sarà di aiuto a procedere nella direzione tanto auspicata di una cordiale e sinceramente partecipata accoglienza della liturgia della Chiesa, nel suo Rito ordinario, da promuovere con rinnovata fedeltà al Concilio Vaticano II, e nel suo Rito straordinario, che tanti tesori ha ancora oggi da donare a tutti noi» (Dalla Prefazione di Mons. Guido Marini).
Lo scontro tra due fratelli, uno cattolico e l'altro protestante, nell'Inghilterra del XVI secolo all'epoca della graduale distruzione e spoliazione dei monasteri per opera della Riforma di Enrico VIII. Scritto due anni dopo la conversione al cattolicesimo dell'autore e ambientato nel XVI secolo inglese all'epoca della Riforma operata da Enrico VIII e dal suo potente Cancelliere Cromwell, artefici della graduale distruzione e spoliazione dei monasteri cattolici in nome di una pretesa 'purificazione' della religione, il 'trionfo del re' è un romanzo storico che mescola saga familiare, amore, intrigo, vocazione e martirio.
Il Mirabile Periodo è quel periodo fondamentale nella formazione del bambino, in termini di personalità e acquisizione di quei valori che, come ha dimostrato anche la scienza, resteranno un riferimento per tutta la sua vita adulta. Un vero e proprio tesoro educativo nel quale la madre dona tutta se stessa al servizio di una famiglia in cui tutti, sul suo esempio, raggiungeranno la maturità necessaria per entrare al servizio dell’intera società. Quest’opera si propone di aiutare e sostenere quanti intendono imprimere un nuovo corso alle proprie teorie sull’educazione, da impartire sin dal periodo del concepimento prenatale e lungo tutta l’infanzia, fino ai quattro anni di età. Simili sollecitazioni interrogano profondamente le principali istituzioni pubbliche e religiose, chiamate ad assistere, sotto tutti i punti di vista, la donna in quanto madre nella sua presa di coscienza del suo diritto-dovere di occuparsi dell’educazione del proprio bambino, in un unicum inscindibile sin dal suo concepimento.
Cosa lega indissolubilmente l’irrequieta Sissi, la sfortunata Carlotta, la tragica Giovanna la Pazza, la fiera Maria Teresa, l’arciduchessa Sofia e la fragile Maria Luisa? Romana de Carli Szabados ripercorre l’appassionata e struggente vita di molte donne celebri in un arco temporale che va dagli albori del Medioevo alla dissoluzione dell’Impero austroungarico dopo la Prima Guerra Mondiale, rivisitando la Storia dal loro punto di vista di mogli, madri e amanti. Molte sono le rivisitazioni, a cominciare dalla figura di Lucrezia Borgia, a cui l’autrice toglie la tradizionale etichetta di donna crudele e la ritrae come l’infelice vittima delle trame politiche della sua famiglia e la madre che sarebbe morta di parto, a soli trentanove anni, a Ferrara come moglie di Alfonso I d’Este, assidua frequentatrice di conventi e monasteri al punto da diventare terziaria francescana. Un’esistenza che la unisce, idealmente, a quella esemplare di Zita, serva di Dio, ultima imperatrice d’Asburgo e moglie di quel Carlo I che sarebbe stato beatificato da Giovanni Paolo II. Non solo regine e imperatrici, però: il volume include anche il ritratto di appassionate donne italiane.
Questo è un libro sull’anti-relativismo. È un libro per tutti coloro che non si rassegnano alla mentalità oggi dominante, secondo cui è impossibile cercare qualcosa di vero e di significativo per ciascun essere umano. Non è forse vero che oggi bisogna accettare qualunque scelta di vita altrui – o di non vita – come meritevole di tutela, altrimenti si è prevaricatori e irrispettosi? Che appaiono come nuove frontiere di conquista il diritto all’eutanasia e all’eugenetica? Che alla famiglia si vuole equiparare il matrimonio gay? Che è un tabù nominare la legge 194 e dire che l’aborto è la soppressione di una vita nascente (ormai neppure i cattolici arrischiano più tanto)? Che ha più attenzione la festa di Halloween del Natale? Che si giustificano la poligamia o la sottomissione della donna e l’incesto quali espressioni di una diversa cultura? Che nell’evoluta Europa si vogliono eliminare i crocefissi, per un malinteso rispetto delle coscienze, in nome di un’astratta fratellanza universale, mentre nel mondo muoiono – dimenticati da tutti – i nuovi martiri cristiani? È in atto una “rincorsa a trasformare in diritto qualunque nuovo desiderio. Questo libro è dedicato a chi non vuole veder atrofizzato il desiderio di verità, di giustizia, di felicità, che risiede nel cuore più profondo di ogni uomo.
Chi sono “le vecchie zie”? Sono il simbolo di coloro che, con pazienza, intelligenza e fede, ricostruiranno il mosaico della Tradizione. Tassello per tassello, figura per figura, senza la necessità di troppa teoria e senza sentirsi in dovere di giudicare i compagni di strada. Rifacendosi al titolo di un celebre pamphlet di Leo Longanesi, Gnocchi&Palmaro mostrano come saranno proprio loro, “le vecchie zie” a indicare quale sia la strada giusta per porre riparo ai disastri che il neomodernismo ha portato dentro la Chiesa cattolica. E, dicono i due autori, lo potranno fare per il semplice fatto che vivono di Tradizione, quindi hanno il privilegio di evitare di perdere tempo a parlarne. Con questo nuovo libro, che inaugura la collana “I libri del ritorno all’Ordine” da loro diretta per Fede & Cultura, Gnocchi&Palmaro susciteranno come sempre scompiglio e più di una reazione scomposta in campo progressista. Ma questa volta sapranno essere urticanti anche nei confronti di certo tradizionalismo e certi tradizionalisti. Per fare veramente “ritorno all’Ordine”, bisogna prima avere il coraggio e la lucidità di fare chiarezza anche nel proprio campo.