
Che cos'è la Massoneria? Com'è organizzata? In cosa crede? Che obiettivi intende raggiungere? A queste e altre domande risponde questo libro diviso in due parti: la prima prende in esame l'organizzazione interna (le logge, le obbedienze, i riti e i gradi iniziatici) e i fondamenti del pensiero massonico (la gnosi, il panteismo, il templarismo, e i Rosacroce); la seconda invece affronta la Massoneria storica, vale a dire le strategie messe in pratica per realizzare nella società il proprio modello religioso e politico in chiave anticattolica. Questa ricerca è necessaria per spazzare il campo dalle fantasiose teorie e approssimazioni complottistiche che abbondano sul web e minano la comprensione del fenomeno: se infatti è innegabile l'influenza che i massoni hanno avuto in determinati processi storici, è bene chiarire che la loro azione è sempre stata indirizzata soprattutto contro la Chiesa cattolica, dal momento che la Massoneria è una contro-Chiesa, anzi la contro-Chiesa per eccellenza. Quello tra la loggia e la tiara è infatti un conflitto ancora in corso e le cui conseguenze più devastanti sono sotto gli occhi di tutti.
La Vergine Maria esercita, subordinatamente al Figlio di Dio, una regalità universale in qualità di madre del Redentore e, in Lui, madre di tutti gli uomini. Questo libro spiega le ragioni dell'eminente venerazione che dobbiamo alla nostra buona Madre Celeste mediante l'esposizione delle grandi dottrine della mariologia nel loro rapporto con la nostra vita interiore: si mette in luce la predestinazione della Vergine Maria alla maternità divina, il tocco unico che la grazia opera in lei, fino allo sviluppo teologico del suo ruolo di corredentrice e mediatrice di tutte le grazie. La sottomissione di Maria alla volontà di Dio è infatti una fonte inesauribile di virtù quali la fede, la speranza e l'umiltà. Impreziosisce il volume un'analisi della figura di San Giuseppe, il cui compito nei confronti del Verbo Incarnato è il più alto dopo quello della Madonna. Prefazione di Serafino Tognetti.
Multinazionali dell'intrattenimento e dell'informazione col concorso di giornalisti compiacenti moltiplicano da anni documentari e pubblicazioni sui vangeli apocrifi per accattivarsi il pubblico. In questo modo milioni di persone (come prova il caso del Codice da Vinci di Dan Brown) sono indotte a credere che Gesù non sia mai stato crocifisso. Così il tradimento del Gesù storico viene rinnovato in una forma inaspettata annullandone la credibilità. Questo saggio spiega in base a quali criteri gli storici laici riconoscono l'attendibilità storica dei quattro Vangeli canonici, mentre smascherano come tradimenti o contraffazioni della storia altri testi come il vangelo apocrifo di Giuda e i vangeli gnostici di Nag Hammadi. Prefazione di Massimo Introvigne.
Ci sposeremo presto: cosa c'è di sbagliato nell'avere subito rapporti sessuali? A cosa servono regole e divieti ormai superati? Viviamo nel XXI secolo! Questo libro risponde a tali obiezioni. È possibile andare controcorrente e vivere una sessualità gratificante a suo tempo dopo un tempo di attesa che si rivela come un cammino di libertà e di arricchimento, l'unica via per costruire un matrimonio solido, una bella e armoniosa intimità e una coppia profondamente cristiana.
Chiusure, allarmismi, distanziamento, passaporti vaccinali, violazione delle libertà fondamentali, misure punitive nei confronti dei contestatori della narrazione dominante: la recente pandemia ha prodotto una gestione basata su un'errata concezione di bene comune inteso come assenza di malattia senza considerare la dimensione psicofisica, mentale e spirituale delle persone. Ma cosa c'è dietro? Quale visione di uomo si vuole far emergere da parte di chi ha in mano le leve del potere? Questo libro risponde a tali domande, evidenziando l'emergere di un nuovo tipo di totalitarismo basato sulla manipolazione della paura e sulla continua gestione delle emergenze: un regime che rende suoi complici anche coloro ai quali il totalitarismo è rivolto.
Inclusività, sostenibilità, omofobia, resilienza, negazionismo: parole magiche e rituali, spesso prese in prestito da altre lingue, che caratterizzano il nostro modo di parlare e di affrontare i problemi del mondo. Siamo letteralmente sommersi da un profluvio di nuovi termini che, anziché arricchire il nostro vocabolario, lo ingabbiano e lo costringono entro limiti e definizioni molto spesso non attinenti alla realtà o che non veicolano nessun significato reale. Tutto questo corrisponde a una metodologia attentamente studiata che mira ad alterare la sostanza dei significati, e a corrompere il pensiero, instillando l'idea che la realtà sia opinabile e quindi modificabile. Chi si oppone rischia di passare come retrogrado, tradizionalista e sovranista, colpa gravissima in una società sempre più indistinta e priva di identità.
La Chiesa cattolica ha una dottrina politica? Una domanda di questo genere oggi fa spaventare molti fedeli e, soprattutto, molti ecclesiastici, anche di alto e altissimo rango. Eppure, la Chiesa ha sempre pensato di averla, e solo oggi questa consapevolezza è in grave crisi, perché nella cattolicità sono entrate da tempo errori e idee che contrastano tale possibilità. Questo manuale di dottrina politica cattolica affronta il problema in forma sistematica e innovativa, con brevi domande e risposte, sul modello del Catechismo di San Pio X: così facendo, prende per mano il lettore e lo guida, passo dopo passo, a scoprire il pensiero politico cattolico.
Un compendio che raccoglie tutti i testi sul demonio del primo millennio di storia del cristianesimo per rispondere al problema dell'esistenza del male e riconoscere il Nemico.
Si fa un gran parlare di una riforma in senso sinodale della Chiesa che la trasformi in una specie di democrazia dal basso e realizzi il tanto auspicato "aggiornamento" (liturgico e dottrinale) in senso ortodosso e protestante. La sinodalità diviene dunque un vero e proprio metodo per affrontare i problemi di oggi e rendere la Chiesa più credibile agli occhi della società. In questo modo si nega la struttura gerarchica e organica del corpo ecclesiale per favorire una gestione decentrata e periferica fatta di conferenze episcopali e comitati diocesani: così si rischia di produrre rovinose conseguenze nella stessa Chiesa perché la si trasforma in una piramide rovesciata dove non c'è più chi dice l'ultima parola, anzi, non c'è più chi insegna.
Fondati all'inizio del Duecento da Pietro Nolasco e ispirati da Nostra Signora della Mercede, i Mercedari costituiscono una parte integrante dello spirito della Reconquista spagnola. Il loro ordine (dapprima laicale, poi clericale) si è da subito dedicato al riscatto e alla redenzione di chi era caduto schiavo del potere islamico, con l'obiettivo di salvare le anime che rischiavano di rinnegare la fede e perdere così la salvezza eterna. Nel corso dei secoli i Mercedari hanno raggiunto vette inaudite di eroismo e sacrificio, compiendo innumerevoli opere di liberazione, anche a costo della libertà e della vita. Oggi non ci sono più schiavi ma non mancano nuove schiavitù da cui essere liberati: il compito dei Mercedari non è finito.