
«Il mio dialogo con il buddhismo mi ha reso un cristiano buddhista? O un buddhista cristiano?
Sono un cristiano che ha capito più profondamente la propria identità con l’aiuto del buddhismo? O forse sono diventato un buddhista che conserva
ancora delle vestigia cristiane?»
Il racconto di un’odissea religiosa, una profonda riflessione teologica, una testimonianza molto personale. Il sacerdozio cattolico, l’adesione al buddhismo, il ritorno al cristianesimo. Un modo completamente nuovo
di guardare al peccato, a Dio, al mistero del male, all’aldilà e soprattutto a se stessi.
Uno stile limpido e coinvolgente, una lettura per arricchire la propria spiritualità attraverso il dialogo con le fedi altrui.
Un’opera pionieristica che riflette l’avventura spirituale che il nostro tempo ha appena iniziato.
Paul Knitter
Teologo cattolico, dopo aver insegnato teologia alla Xavier University di Cincinnati, Ohio, ha assunto la cattedra intitolata a Paul Tillich allo Union Theological Seminary di New York.
Ordinato prete a Roma nel 1966, ha lasciato il sacerdozio nel 1975.
Tra i maggiori sostenitori di un dialogo interreligioso è autore dell’importante Nessun altro nome? (1991) e di Introduzione alla teologia delle religioni.
Descrizione
Prefazione di Joe Lansdale
Traduzione di Luca Briasco
Torna in libreria il capolavoro di Erskine Caldwell, dichiarato dalla Modern Library come uno dei cento libri più importanti del Novecento. Con la ripubblicazione in Italia deLa via del tabacco, cui seguiranno gli altri titoli di Caldwell, a cominciare da Piccolo campo e Fermento di luglio, Fazi Editore intende riportare all’attenzione dei lettori italiani uno dei più grandi scrittori americani.
“Quando La via del tabacco apparve nelle librerie, colpì i lettori come un fulmine scagliato direttamente da Zeus. Non c'era mai stato niente di simile.”
Dalla prefazione di Joe Lansdale
Erskine Caldwell è il cantore della povertà, dell’imbarbarimento, della disperata lotta per la sopravvivenza dei contadini del Sud, una terra desolata che la Grande Depressione del ’29 aveva deprivato di ogni speranza di rinascita. Un mondo aspro e crudele, i cui confini coincidono con un avaro lembo di terra in cui abita una famiglia, i Lester, le cui necessità sono altrettante declinazioni della violenza, di una brutalità abbagliante e feroce che non ammette possibilità di riscatto.
Censurato, criticato – contro di lui e contro Faulkner scriverà parole di fuoco Margaret Mitchell, l’autrice di Via col vento, accusandoli di aver descritto “senza troppi riguardi” la miseria degli Stati del Sud – tradotto in 43 lingue, Erskine Caldwell è stato definito lo scrittore più letto del mondo con ottanta milioni di copie vendute. Da La via del tabacco (1932), John Ford trasse nel ‘41 un film entrato nel mito; nel 1945 Luchino Visconti ne diresse una memorabile trasposizione teatrale, avvalendosi della traduzione di Suso Cecchi d’Amico e dell’interpretazione di Vittorio Gassman.
L'Autore
Erskine Caldwell è nato nel 1903 a White Oak, in Georgia, ed è morto nel 1987. Figlio di un pastore presbiteriano, trascorse l’infanzia trasferendosi da uno stato all’altro seguendo il padre nelle diverse parrocchie che gli venivano affidate. Quando nel 1929 il suo romanzo d’esordio Il bastardo fu dato alle stampe, le copie furono sequestrate dalle autorità. Nel ’33, dopo l’uscita de Il piccolo campo, fu addirittura arrestato. Scrisse i romanzi appartenenti al cosiddetto “ciclo del Sud” (La via del tabacco, il Piccolo campo, Fermento di Luglio) povero in canna e in solitudine, in una fattoria semi abbandonata: solo più tardi ottenne i riconoscimenti che meritava, divenendo uno degli scrittori più noti, discussi e ammirati d’America. Proposto per il Nobel alla fine degli Sessanta, nel 1984 Caldwell fu eletto membro dell’American Academy of Arts and Letters.
Descrizione
Traduzione di Luca Fusari, Simona Adami, Chiara Marmugi, Nicoletta Sereggi e Cecilia Miatto
Nel 2005, Twilight ha fatto conoscere al mondo Bella Swan ed Edward Cullen. Un fenomeno editoriale di proporzioni mondiali era nato. Sin da allora, milioni di lettori si sono appassionati a questa saga mozzafiato, composta da Twilight, New Moon, Eclipse, e dall'epico finale di Breaking Dawn. La saga di Stephenie Meyer ha venduto 120 milioni di copie nel mondo e oltre 4 milioni in Italia.
Ne la Guida ufficiale illustrata alla saga di Twilight, Stephenie Meyer rivela tutti i segreti di questa straordinaria serie mettendo a disposizione dei fan materiale esclusivo tratto direttamente dai suoi appunti personali, insieme ai profili dei personaggi, alberi genealogici, mappe, riferimenti, una lunga intervista e molto altro.
Cento illustrazioni e fotografie accompagnano il volume: la guida ufficiale permetterà ai lettori di immergersi nel mondo di Twilight come mai avrebbero immaginato, partendo dal primo giorno di scuola di Bella fino alle appassionanti pagine conclusive di Breaking Dawn.
Stephenie Meyer ha dichiarato: «Rimango sempre piacevolmente colpita dalla quantità e dalla qualità delle domande che i miei lettori mi pongono sui miei personaggi e sul mondo della saga di Twilight. Attraverso questa Guida spero di essere riuscita a incorporare più dettagli possibili, incluse le storie dei personaggi, come quelli della vita passata di Alice».
L'Autore
Stephenie Meyer è nata nel 1973. Vive in Arizona con il marito e i tre figli. La serie ispirata alla storia d'amore di Bella e Edward è iniziata con Twilight (Fazi, 2006) proseguita poi con New Moon (Fazi, 2007), Eclipse (Fazi, 2008) e Breaking Dawn, (Fazi 2008). Si è arricchita nel 2010 con un episodio mai narrato di Eclipse: La breve seconda vita di Bree Tanner. Per il 18 novembre 2011 è prevista l'uscita del quarto film tratto dalla saga, “Breaking Dawn”.
Roma, fine anni Sessanta: tra i caffè di piazza Navona scossi da aspirazioni rivoluzionarie, la storia di un precipitoso matrimonio e delle sue amare conseguenze tra un giovane rappresentante dell'aristocrazia industriale alla ricerca del senso della propria vita e una bellissima ereditiera, altrettanto smarrita e vittima di un inconfessabile trauma familiare. Narrata con tono partecipe e insieme disincantato da un testimone a trent'anni di distanza, una fiammeggiante parabola di desiderio e perdita di due "belli e dannati", implacabile nel rivelarci i privati abissi che albergano in ogni uomo, sotto la superficie di ogni amore.
Con saggi di Jean-Claude Trichet, Boutros Boutros-Ghali, Simone Veil, René Girard, Max Gallo e molti altri
Traduzione di Francesca Minutiello e Marilena Renda
Jacques Attali confronta il suo punto di vista con quello di alcuni importanti intellettuali del nostro tempo, concentrandosi sulle mille sfaccettature del vivere quotidiano e disegnando, con un grande sforzo d’immaginazione, il futuro del mondo attraverso le parole chiave del XXI secolo. Perché, come suggerisce lui stesso, «il senso delle cose è quello che l’umanità, ultimo giocatore dell’universo, riuscirà a trovare». Il libro è arricchito di materiali extra sugli argomenti trattati nel libro accessibili tramite la tecnologia QR Code.
Che cosa è diventata la nostra società? Quali elementi hanno concorso a modificarla e a renderla “liquida”? Quali sono le sfide che attendono la scienza, dopo le scoperte del novecento? Che significato daremo alla vita tra qualche decennio? E al denaro? E alla democrazia? E alla religione? Il senso delle cose offre un resoconto appassionato e scrupoloso sulle realtà di inizio secolo, un’analisi puntuale e lungimirante su molti aspetti della contemporaneità: dalla condizione della donna al rapporto tra uomo e Dio, cittadino e stato, consumatore e mercato; dalle trasformazione nel campo della famiglia a quelle nel lavoro o a quelle nelle arti, nella musica o nella letteratura; dalle nuove sfide del diritto a quelle della medicina o della politica.
Jacques Attali, esperto di economia, è stato consigliere di Mitterrand e primo presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Pur essendo un uomo di sinistra, ha presieduto la Commissione per la Liberazione della Crescita nel governo Sarkozy. Dirige Planet Finance, ONG per la diffusione della microfinanza nei paesi in via di sviluppo che ha sostenuto anche i progetti del premio Nobel Muhammad Yunus. Fazi Editore ha pubblicato la biografia Karl Marx ovvero, lo spirito del mondo (2006, ed. tasc. 2008), Breve storia del futuro (2007), Amori (sempre con Stéphanie Bonvicini, 2008), La crisi, e poi? (2009) e Sopravvivere alle crisi (2010)
Stéphanie Bonvicini, giornalista specializzata nei temi della moda, del turismo e dei viaggi. È autrice della biografia Louis Vuitton, une saga française (2004) e del volume, in collaborazione con Jacques Attali, Amori (2008).
«Il senso delle cose riunisce una costellazione di autori che rispondono alle domande sul futuro. All’apparenza normale, quest’opera nasconde in realtà un altro lato, accessibile attraverso il proprio cellulare». Le Figaro
Attraverso le vicende biografiche di Ippolito Nievo, scrittore e garibaldino, questo romanzo conduce il lettore nel cuore del Risorgimento, dalla spedizione dei Mille alla proclamazione del Regno d'Italia. In queste pagine intense, ambientate in una Palermo sontuosa e lussureggiante, scorrono in parallelo la vita di uno dei maggiori scrittori della nuova Italia e il difficile processo di ricomposizione politica della nostra penisola. Su un intreccio narrativo di grande godibilità, il movimentato apprendistato sentimentale di Nievo si alterna agii scontri e agli ambigui compromessi che preparano la proclamazione dell'Unità sotto la corona dei Savoia, nel 1861, lo stesso anno della drammatica fine del protagonista. Quella di Nievo fu una vita breve: la penna di Paolo Ruffilli ne rievoca passioni romantiche, vitalità e slanci patriottici, amicizie e amori, esperienze letterarie e avventure politiche, nonché la morte tragica, realizzando un inedito ritratto a tutto tondo di un protagonista dell'Ottocento che appare uomo e scrittore di straordinaria modernità.
Tutto ha inizio con un cadavere. In una limpida giornata invernale, il corpo martoriato di Crispin Salvador viene ripescato dalle acque del fiume Hudson: la vittima è una controversa celebrità del mondo letterario filippino. Con lui è scomparso anche il manoscritto del suo ultimo libro, un'opera intesa a rilanciare la fama del suo autore svelando i crimini di coloro che detengono il potere nelle Filippine. Miguel, studente e amico di Salvador, parte per Manila, deciso a indagare sulla vicenda. Per comprenderne la morte ne analizza attentamente la vita, ricostruendone la storia attraverso le poesie, le interviste, i romanzi, le memorie. Il risultato è una vivida e drammatica saga familiare che coinvolge quattro generazioni e centocinquant'anni di storia delle Filippine, dapprima sotto il controllo degli spagnoli, poi degli americani e in ultimo degli stessi filippini. Alla fine, scopriremo con sorpresa come questa storia appartenga tanto al giovane Miguel quanto al suo defunto mentore, e avremo goduto di una straordinaria, a tratti esilarante panoramica su un mondo nel quale albergano, in nuce, quei varchi, quei conflitti, quegli urti, quegli ideali di progresso condivisi e poi traditi di cui si sostanzia la storia di ogni civiltà. Prefazione di Joseph O'Connor.
Raimondo è un diciassettenne timido e impacciato che vive tutte le aspettative e i tormenti dell'adolescenza. Incapace di esprimere la sua posizione nei confronti delle cose si ritrova sempre in balia delle "ingiustizie" degli adulti: dei professori che lo fanno sentire una vera e propria nullità, ma anche dei genitori che gli impongono umilianti ripetizioni pomeridiane. Quando si sente inerme, sfiancato dai paragoni, Raimondo si scatena in esilaranti sogni a occhi aperti in cui tutto è filtrato attraverso il sesso. L'unica cosa che gli riesce bene sono i giochi di prestigio. Proprio uno di questi permetterà a una ragazza di accorgersi di lui, Raimondo Ricci, quello carino, curvo, dinoccolato e timido.
Una sfida alla tradizione che incentra il cristianesimo sul peccato originale e che l'ha ridotto a religione pessimistica, patriarcale e nel passato anche violenta. Un pensiero che fa rivivere la grande mistica medievale di Ildegarda di Bingen e Meister Eckhart. Una visione che, lungi dal concepire la natura come corrotta, vede Dio in tutto il creato. Una prospettiva che abbatte le rigide separazioni anima-corpo, sacro-profano, maschio-femmina, Dio-mondo. Una Via Positiva che è innamoramento e benedizione originaria. La tesi sostenuta da Matthew Fox, ex frate domenicano espulso dall'ordine nel 1993 dall'allora cardinal Joseph Ratzinger, è che il sentimento dominante della spiritualità non deve essere un rattristato senso di colpa verso Dio, bensì un positivo senso di riconoscenza verso il cosmo. Si tratta di un mutamento di paradigma paragonabile a una vera e propria "rivoluzione copernicana della religione". Il saggio inaugura la collana "Campo dei fiori", diretta da Elido Fazi e Vito Mancuso, un luogo di libera ricerca spirituale, aperto al dialogo interreligioso, che intende promuovere una spiritualità come libertà, fiducia nella vita, creatività, comunione con la natura e con gli esseri umani. Introduzione di Vito Mancuso. Prefazione dell'autore all'edizione italiana.
Marcello Vinciguerra è un imprenditore agricolo di successo. La sua azienda, ereditata dal padre, è una tra le più importanti d’Italia. Ha una bella moglie, Ludovica, donna sofisticata e complessa, proprietaria di un negozio di arredamento e amante del lusso e del design, vive in una bella casa, conduce una vita – almeno in apparenza – piena di sicurezze. Una sera, però, un servizio televisivo dedicato a un potente boss della camorra fa riaffiorare nella sua memoria un ricordo dell’infanzia. E con il ricordo il dubbio. Quel boss era lo stesso uomo che lui e suo padre incontrarono, tanti anni prima, in mezzo a strani edifici a forma di cilindro? Chi era davvero suo padre? E quale ombra si nasconde nel passato della sua famiglia? L’inquieto affollarsi di queste domande spingono Marcello a una ricerca ossessiva della verità, che in una crescente spirale di avvenimenti – tra cui la scoperta di una misteriosa fotografia risalente ai primi anni Cinquanta e un breve viaggio in un’immaginaria cittadella camorrista – lo porterà a scontrarsi con un mondo inafferrabile e ambiguo, in cui tutti possono essere onesti o collusi, corrotti o corruttori.
Giorgio Nisini è nato a Viterbo nel 1974. Studioso di cinema e letteratura, insegna Sociologia della letteratura all'Università di Roma "La Sapienza”. Il suo primo romanzo, La demolizione del Mammut (Perrone, 2008), ha vinto il Premio Corrado Alvaro Opera Prima ed è arrivato tra i cinque finalisti del Premio Tondelli.