
Chissà se il ragionier Bianchi, rappresentante di commercio degli anni Sessanta, che al telefono ogni sera raccontava alla sua bambina favole straordinarie, oggi userebbe il cellulare o l'e-mail... In ogni caso le "Favole al telefono" sembrano non conoscere il passare del tempo: i paesi visitati da Giovannino Perdigiorno, la minuscola Alice Cascherina, i personaggi anticonformisti, gli eventi imprevisti e le dolcissime strade di cioccolato costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione, che Gianni Rodari sapeva coniugare con l'osservazione della realtà. Età di lettura: da 6 anni.
Storielle al contrario per ridere. Di uccellini che mangiano gatti e della pipi che si chiama ìpip. E per pensare. A come sarebbe bello un mondo dove un bullo è tutto il contrario di un bullo, dove nessuno cerca lavoro, è il lavoro che cerca tutti. Età di lettura: da 5 anni.
Piccole e grandi domande camminano sulle strade, in silenziose camere da letto, nel deserto, cavalcano le onde del mare. Chiedono della mente, del corpo, del tempo, della felicità... Provengono dal passato, volano nel nostro presente, e continueranno a volare in un futuro a noi ancora sconosciuto. Età di lettura: da 8 anni.
In questo volume, che conclude la "Nuova storia della filosofia occidentale", Anthony Kenny racconta lo sviluppo del pensiero filosofico dai primi decenni del XIX secolo agli anni Settanta del XX: un periodo nel quale il succedersi inarrestabile di scoperte scientifiche, mutamenti culturali e trasformazioni politiche fa da sfondo alla genesi del pensiero della tarda modernità. Come nei volumi precedenti, a una prima parte - in cui l'autore descrive la vicenda dei maggiori pensatori e delle maggiori correnti filosofiche - fa seguito una seconda, in cui la filosofia degli ultimi due secoli è analizzata nello sviluppo delle sue principali articolazioni disciplinari. Merito della ricostruzione di Kenny è non solo rendere accessibile al lettore, in una trattazione insieme vivace e rigorosa, le idee più significative dei grandi pensatori che hanno segnato le radici del nostro presente, ma anche tracciare un affresco capace di render conto delle ragioni profonde d'un dibattito quello fra "analitici" e "continentali" - che ha segnato in maniera indelebile il pensiero del Novecento. Nel suo volume conclusivo, l'opera di Kenny rivela cosi anche la propria finalità più ambiziosa: porre l'agenda per una filosofia a venire che sia consapevole della complessità della propria vicenda storica, se vuole presentarsi come autentico esercizio del pensare.
Tra il 17 giugno 1939 e il 20 gennaio del 1940, Elsa Morante tenne la rubrica "Giardino d'infanzia" sul settimanale "Oggi", uno spazio in cui mosse i primi passi di scrittrice affinando il suo sguardo acuminato e la sua lingua corposa. Queste fantasie infantili (tra le sue prime prove di narratrice) affondano le radici nella memoria, nei primissimi anni di scuola, e lo fanno sempre con il sorriso, la civetteria, la capacità di giocare e di mantenersi, nel gioco, intelligenti e innocenti. Come quando, con l'amica Giacinta, Elsa organizza una recita scolastica di cui si fa regista, ma gli attori, venuto il momento, recalcitrano dirottando lo spettacolo verso il disastro; oppure quando scrive parole infuocate a Lindbergh l'aviatore, firmandosi "Velivola". Un campionario di immagini e personaggi vivacissimi, che abitano un mondo magistralmente disegnato.
Quando riceve una lettera di minaccia con un ragnetto al posto della firma, Felicito Yanaqué non perde tempo e va alla polizia di Piura a sporgere denuncia. È proprietario di una ditta di trasporti, ha una moglie, due figli, e una giovane amante di nome Mabel: ha faticato troppo per lasciare che adesso qualcuno gli porti via tutto e, più di ogni altra cosa, a spaventarlo non sono certo i ricatti, ma il disonore. Peccato che dietro a quel tentativo di estorsione non ci sia la mafia locale, ma il suo figlioccio e la stessa Mabel... A Lima, intanto, Rigoberto, a un passo dalla pensione, viene chiamato a fare da testimone a Ismael, il suo datore di lavoro, che sposerà in gran segreto la domestica Armida, per impedire che il suo patrimonio venga dilapidato dai figli. Al ritorno dal viaggio di nozze, però, Ismael muore e Armida, spaventata dalle pressioni degli eredi, scappa a Piura, dalla sorella, che altri non è se non la moglie di Felicito. Sta a Rigoberto mantenere la promessa di testimone e sistemare la faccenda. Due storie dall'incastro perfetto in cui si riaffacciano personaggi memorabili e in cui il Premio Nobel fa finalmente ritorno al suo Perù, terra di segreti e scontri tra generazioni, di poesia e di miseria.
La guerra in Russia, il ritorno a casa, il lavoro, la stesura dei suoi libri, la storia d'Italia e, naturalmente, la forza commovente della natura: Giuseppe Mendicino mette insieme quarant'anni di interviste a Mario Rigoni Stern, regalandoci il ritratto di un autore che consegna al pubblico non soltanto la sua opera e le riflessioni sulla scrittura, ma anche la sua altissima coscienza morale e civile. Un Rigoni Stern che non si sottrae, che spiega, precisa, discute, prolungando nelle interviste l'arte di un racconto epico fondato sulla memoria. E che affronta questioni politiche, etiche e civili del ventesimo secolo con la dolorosa lucidità di un uomo che è stato testimone di uno dei momenti più bui della storia del nostro Paese.
Un misterioso oggetto spaziale atterra vicino alla pacifica borgata romana del Trullo e fa temere agli adulti un'improvvisa invasione di extra-tetrestri: schiere di scienziati e di ricercatori avanzano terribili ipotesi, arriva l'esercito, si preparano contromisure... Spesso, però, le apparenze ingannano, e toccherà a due simpatici bambini, Paolo e Rita, dimostrare l'assurdità di certe paure, e gustare insieme a tanti loro coetanei la buonissima torta scesa dal cielo per uno di quegli srraordinari prodigi di cui era capace la fanrasia di Gianni Rodari... Una torta che anche i giovani lettori di oggi sicuramente gradiranno... Età di lettura: da 9 anni.
Un'antologia di racconti dedicati a licantropi, demoni, ma soprattutto vampiri, creature misteriose e letali in grado di esercitare un fascino irresistibile sulle loro vittime alle quali succhiano in sangue e, con esso, la vita. Le storie, scritte da maestri del genere come Bram Stoker, M.R. James e H.P. Lovecraft, sono corredate da illustrazioni che accompagneranno il lettore in un viaggio da brivido nel mondo dei non-morti. Età di lettura: da 11 anni.
Tutti sanno che le pulci sono davvero fastidiose. Soprattutto Camilla, che è un vero grattacapo per la testa di Arturo. Ma le cose cambiano in fretta e un giorno sarà Arturo a dare dei grossi problemi alla pulce. Camilla decide allora di andarsene per sempre dalla testa del suo ospite, alla ricerca di miglior fortuna in giro per il mondo. Ma i grattacapi per lei sono soltanto all'inizio e Camilla si ritroverà ben presto tra folte criniere, penne e pellicce varie, senza mai trovare una sistemazione adatta. Insomma, la pulce dovrà cambiare continuamente animale e affrontare peripezie di ogni tipo, prima di capire di cosa ha realmente bisogno. Dopo essere stata sulla testa di animali intelligenti ma pigri, oppure tra pellicce di animali stupidi e pericolosi, capirà che il suo lungo viaggio, pieno di disavventure e di colpi di scena, non sarà stato del tutto inutile. Infatti, chi meglio di lei, che ha vissuto sulla testa di diversi animali, uomini compresi, può dire di aver conosciuto davvero il mondo? Un'originale raccolta di storie "a sorpresa", legate l'una all'altra da un filo invisibile che solo l'ultimo dei racconti rivelerà al lettore. Età di lettura: da 7 anni.