
Dopo mezzo secolo dal Concilio Vaticano II l'approccio alle Scritture nella Chiesa cattolica ha conosciuto uno straordinario sviluppo. Il volume presenta un'analisi del cammino già fatto e una prospettiva per un ulteriore avanzamento alla scuola di san Francesco e sant'Antonio.
Una breve biografia e una selezione dei numerosi scritti di don Bosco, il santo dell'oratorio, che con sagacia e vivacità ci confida i segreti educativi per conquistare i giovani e condurli alla santità.
Il Vangelo di Giovanni è un'opera meravigliosa, ma di non immediata lettura. Apparentemente semplice, quasi in ogni parola rivela un messaggio teologico ricco e profondo. Non è un testo per principianti e non può essere letto velocemente, né essere interpretato con gli stessi criteri dei sinottici. Il quarto Vangelo è uno straordinario libro di meditazione, da leggere con il cuore e l'intelligenza, con la calma della fede e la passione dello Spirito. Questo volume corale sul quarto Vangelo offre le chiavi di lettura per intraprenderne lo studio: contributi esegetici alle varie pericopi, saggi sulla teologia di Giovanni, proposte di meditazione sui personaggi giovannei, alcune utili schede sulla dimensione catechetica del Vangelo e una specifica bibliografia ragionata e aggiornata.
La passione di Cristo, quale misterioso evento in cui ogni sforzo di immaginazione, visione o intelligenza umana fatica a capire. Le riflessioni che stillano da queste pagine nascono da una esperienza personale di sofferenza, oltre che dalla vita di sacerdote dell'autore. La meditazione della passione di Cristo lo ha aiutato a riconoscere il senso di ciò che ha attraversato. Un libro per scoprire la grandezza dell'amore di Dio per noi e per aiutare a svelare il misterioso significato che si cela dietro alla sofferenza di ogni uomo.
Commenti, letture, riflessioni che padre Fontaine ha trasmesso lungo gli anni guidando gruppi di pellegrini nella Terra Santa proponendo la lettura della Bibbia nella sua terra (Bible sur le terrain (BST).
C'è sempre bisogno dell'altro, sia che si dica Altro per volgere gli occhi in alto o altri per edificare la terra, per costruire i rapporti umani familiari e sociali, per immaginare un assetto strutturale ed etico delle città. Soltanto attraverso la lenta e faticosa costruzione dei legami è possibile individuare terreni comuni di incontro. La nostra difficile storia è comprensibile infatti solo attraverso l'analisi dei rapporti sconnessi o costruttivi con cui cerchiamo di legare con gli altri. Attraverso il percorso di alcuni filosofi e dalla lettura di passi scelti della Scrittura, queste pagine intendono accompagnare il lettore all'interno della difficile arte dell'incontro.
Come custodire ciò che è comune, in un tempo che sempre più si caratterizza per l'individualismo? Come mantenere aperto tale spazio, quando sembra piuttosto imporsi la dimensione della proprietà, negli ambiti più disparati? Come renderlo vitale, perché contribuisca al benessere del paese e a quello della famiglia umana? Come tutelare la varietà di beni fondamentali - acqua, aria e terra, ma anche conoscenza e legalità? - che danno sostanza e corpo al bene comune? A queste domande rispondono Laura Pennacchi e Alberto Bondolfi, in un dialogo ricco e stimolante, che intreccia filosofia e teologia, economia e diritto. La prospettiva che emerge traccia un contributo efficace per un'etica civile in un tempo di crisi, invitando a esplorare percorsi inediti entro e oltre la modernità. Si tratta di prendere sul serio la democrazia, come orizzonte che esige da tutti/e e da ognuno/a una partecipazione attiva e responsabile.
Un libro costruito intorno alla parola "silenzio" e ai mille preziosi modi in cui questa dimensione incrocia l'esperienza di ciascuno. Un libro per riscoprire il silenzio e imparare a praticarlo, per ritrovare un ascolto profondo e una parola vera sul mondo e sulla nostra vita.
Un commento breve e profondo ai Salmi, la preghiera per eccellenza del popolo d'Israele, della chiesa e di ogni cristiano.
La nuova professione d'aiuto del counseling professionale ha uno spazio d'azione sempre più ampio. Oltre al riconoscimento legislativo, anche l'ambito ecclesiale comincia a cogliere questa attività come una grande risorsa: il counseling pastorale può essere sostegno prezioso alla coscienza credente nel suo percorso di vita e di fede. La ricerca presentata in questo volume avvia una riflessione teologica sulla relazione pastorale d'aiuto: qual è il contributo che la teologia morale può offrire al counseling pastorale? E quanto quest'ultimo può a sua volta illuminare la teologia a partire dalla dimensione fenomenologica-antropologica-esistenziale? Più radicalmente, quali interrogativi rivolge la pratica del counseling alla ricerca teorica della teologia morale? E come si configura il profilo del teologo morale, sollecitato dal ministero pastorale di oggi?