
Insolito e singolare libro per ragazzi che desiderano comprendere il Natale a partire dal racconto di un pastore e di un magio che duemila anni fa furono testimoni dell’evento. A corredo figure stilizzate animano paesaggi surreali proiettando il lettore in una dimensione senza tempo. Gesù non è nato il 25 dicembre dell’anno 0 e la stella di Betlemme non era una cometa. Ma allora, come sono andate le cose? In appendice l’autore risponde con fondatezza storica ad alcune domande classiche sul Natale: Quando è nato Gesù? C’erano davvero l’asino e il bue? I Magi erano re? Ed erano tre? Quando è nato il presepio? L’albero di Natale non è cristiano?
Partendo dalla riflessione su alcuni passi biblici legati al tema della misericordia e del perdono l’autore, con sensibilità pastorale, conduce il lettore a scoprire e gustare in maniera nuova il sacramento della riconciliazione perché la vita cristiana è un «entrare nella gioia». La vita con Dio, guardata da questa prospettiva, appare liberante, piacevole e bella, anche umanamente, perché trasfigurata. Si scopre così che i cristiani possono essere testimoni di libertà e responsabilità, di apertura al nuovo e alla vita, di capacità di lasciarsi mettere in discussione e trasformare dalla Parola accogliendo con coraggio le sfide di questo tempo, pronti ad aprire e percorrere strade nuove nella vita di ogni giorno. In questo modo saranno seme piccolo di un mondo nuovo perché segnato dall’amore, dal perdono, dalla bellezza sempre nuova del Vangelo.
In un tempo di profondi cambiamenti in campo antropologico, sociale e tecnologico, e di fronte agli incalcolabili costi umani ed economici di una pandemia globale, vi sono ancora motivazioni e vie possibili per ritrovare il senso profondo della convivenza tra gli uomini e le donne in famiglia, nei luoghi di lavoro, nella società, nelle comunità cristiane? Alla scuola dei 1500 anni di storia monastica e di comunità fraterne ispirate alla Regola di san Benedetto da Norcia, Anselm Grün rilegge il desiderio e la fatica della vita comune alla luce di otto sapienti percorsi di umanizzazione delle relazioni. Con il suo consueto equilibrio spirituale, padre Anselm riesce a far dialogare le dinamiche più concrete delle vicende personali con le radicali esigenze di un umanesimo biblico di ampio respiro
Dizionario che analizza la Passione di Gesù da ogni punto di vista ed esplora ambiti quali esegesi, dogmatica, morale, scienze giuridiche e umane, archeologia, storia, belle arti (architettura, pittura, musica, letteratura, cinema), ascetica, mistica, pietà popolare. 163 articoli indagano tutte le dimensioni della scienza teologica, focalizzando l'evento centrale del Nuovo Testamento, la Passione e Morte di Gesù e la sua dimensione redentrice per l'umanità. La dimensione dell'opera è davvero globale e internazionale: i collaboratori sono stati reclutati nei cinque continenti, molti di essi sono membri della Congregazione della Passione, altri appartengono a Ordini e Congregazioni della Chiesa, altri infine sono laici, professori universitari o studiosi di fama internazionale. Dopo dieci anni di gestazione, il progetto vede oggi la luce e viene offerto a lettori, studiosi e appassionati.
Per una teologia dell'infanzia Cosa credono i bambini? Figure autentiche di fede I bambini "fanno" vangelo!
Il problema dei diritti umani è sempre stato un argomento oggetto di rivendicazioni e dibattiti. Il libro propone un metodo di lettura dei diritti umani, visti nella loro evoluzione storica, basato su due diversi approcci: personalistico e individualistico. Cerca poi di verificare la validità di tale proposta metodologica mediante l’analisi di alcuni fondamentali testi normativi (Carte, Dichiarazioni, Costituzioni), ribadendo in conclusione la convinzione del valore primario della prospettiva personalistica nell’attribuire solida fondazione e coerente giustificazione ai diritti dell’uomo.
Destinatari
Studenti di filosofia, diritto e giurisprudenza, teologia attenti al dialogo tra ragione e teologia.
Autore
Gianfranco MAGLIO (Portogruaro, 1957), laureato in giurisprudenza e in filosofia, è docente stabile presso la cattedra di filosofia dell’ISSR “Giovanni Paolo I” di Treviso - Facoltà Teologica del Triveneto e avvocato patrocinante in Cassazione. Oltre a numerosi saggi di filosofia del diritto, filosofia morale e filosofia medievale comparsi in diverse riviste scientifiche, ha pubblicato: L’idea costituzionale nel medioevo. Dalla tradizione antica al “costituzionalismo cristiano” (Verona, 2006); Lineamenti di filosofia del diritto. Il fondamento dell’esperienza giuridica: dialogo fra ragione, teologia e storia (Padova, 2011); La coscienza giuridica medievale. Diritto naturale e giustizia nel medioevo (Padova, 2014); Ordine e giustizia in Dante. Il percorso filosofico e teologico (Padova, 2015); Libero arbitrio e libertà in San Bonaventura (Padova, 2016); Il mondo di Dante e la povertà evangelica (Padova, 2018); Libertà e giustizia nel pensiero di Tommaso d’Aquino. Un modello di umanesimo cristiano (Padova, 2020).
Il Messale delle domeniche e feste 2022 è pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, grazie alle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del nuovo Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all’ultima domenica di dicembre 2022. Le letture e il Vangelo sono introdotti da brevi spiegazioni per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola. Le introduzioni alle celebrazioni, le preghiere dei fedeli e i commenti alle letture e al Vangelo sono curati da Tiziano Lorenzin.
Destinatari
Un valido strumento per singoli fedeli, comunità parrocchiali, gruppi liturgici e di preghiera.
"Sussidio liturgico-pastorale per genitori, e non solo, che desiderano prepararsi al momento in cui i figli se ne vanno di casa. Come affrontare la sindrome da nido vuoto sul piano della fede in Dio e con un precedente... in san Francesco" (Prefazione di mons. Pietro Maria Fragnelli). A cura di un gruppo di famiglie.
Una preghiera breve, un'invocazione neanche di quattro parole: Deus meus et omnia! Non c'è da stupirsi che possa essere stata frequente sulle labbra di san Francesco d'Assisi, sussurrata non per chiedere qualcosa e nemmeno per ringraziare di qualcos'altro. Ma piuttosto per ricordare a sé, con un fremito che percorre tutto il corpo, l'abisso tra Dio e la sua creatura, l'uomo. Abisso colmato sovrabbondantemente dall'amore di Dio! Una preghiera, perciò, che narra se stessa come vita in Dio, riconciliata e gioiosa. Una preghiera da rivalutare e recuperare perché "buona" anche per noi, oggi, combattuti tra grandi sogni e realtà più banale. Le riflessioni, storiche e spirituali con proposte operative, delle suore clarisse di Montone ci aiutano a entrare nel cuore di questa preghiera francescana dimenticata troppo presto.
Qual è la strategia migliore e più efficace per respingere l’assalto del diavolo? Inutile girarci intorno: all’atto pratico questa è la domanda. E a tale domanda questo fascicolo di «CredereOggi» intende rispondere proprio a partire da quel Rito dell’esorcismo che la chiesa attua quando avverte la presenza e l’azione del maligno e dei demoni nella storia personale e comunitaria degli uomini. Parlare del diavolo non lascia nessuno indifferenti e il dibattito è intenso anche se spesso sottotraccia. Gli esorcisti, poi, più che ministri per molti sono preti un po’ “misteriosi”, un po’ maghi, un po’ superuomini. La loro preparazione, tuttavia, non è delle migliori. È spesso frutto di un “apprendistato professionalizzante” acquisito “sul campo” a seguito di un “maestro”: più competenza pratica a contenuto “tecnico-professionale” che formazione teologica specifica iniziale e permanente. E se ne avverte (eccome!) il bisogno. L’esorcismo è in definitiva un’esperienza di fede molto intensa, in cui si tocca quasi con mano la presenza viva di Gesù e della comunità cristiana. Non può mai essere disattesa, nemmeno oggi, l’invocazione di aiuto che viene da vite tormentate dal male e da quel maligno che travaglia la storia ancorché la Pasqua di Cristo Signore ne abbia demolito il potere.
Autore
La rivista «CredereOggi» è pubblicata da più di quarant’anni dalle «Edizioni Messaggero Padova» sotto la responsabilità dei Frati minori conventuali di sant’Antonio di Padova. Contributi di: MATTEO DE MEO - CARMELO DOTOLO - PAOLO FLORETTA - COSTANTINO GILARDI - GIUSEPPE GIORDAN - LUIGI GIRARDI - ANDREA NICOLOTTI - GERMANO SCAGLIONI - MANLIO SODI

