
Breve saggio sul ripensamento del ministero ordinato e del suo esercizio a partire dalle intuizioni suggerite da papa Francesco. Esame critico e audace nel proporre un nuovo stile e nuove forme di missione per la Chiesa oggi.
Seguendo un percorso che si snoda tra le pagine dall'Antico e del Nuovo Testamento, l'autore prende come criterio di lettura della vita e della storia umana il mangiare.
"L'itinerario teologico di fratel Enzo Biemmi e il suo contributo alla riflessione pratica della Chiesa riassunti in tre parole: ascolto, pratica e visione" (Prefazione: Erio Castellucci).
Il libro nasce da anni di ascolto e vicinanza a persone che chiedevano di essere accompagnate in un periodo drammatico della loro vita: malattie terminali, crisi personali, ricerche di senso, conversioni. Nel libro si raccontano episodi realmente accaduti dove la sofferenza lasciava intravedere la luce della fede e dell'amore. Altri racconti riguardano ricordi di infanzia, esperienze che hanno lasciato una ricchezza duratura. L'autore ha cercato di rileggere tutta questa abbondanza alla luce della fede cristiana, attraverso le parole di papa Francesco, l'esempio di san Francesco d'Assisi e, soprattutto, la vita di Gesù.
L'autentico parlare a Dio è un amalgama di fede e dubbio. Dio non ha mai chiesto una fede cieca e assoluta, nel "Getsemani" Gesù stesso esprimerà suo il dubbio. Ma di quale dubbio si parla? Quello dello scettico o dell'agnostico? Come la fede non è una certezza, il dubbio non è la negazione di Dio: è una domanda. Ciò che sembra paradossale è che questo dubbio è sempre proporzionato all'intensità della fede stessa. Se è così, allora è possibile chiedersi: prima la certezza (della fiducia) o prima il dubbio (della mente)? Una riflessione teologica sul dubbio associato alla fede. Contributi di: Giorgio Bonaccorso, Ezio Bolis, Giacomo Canobbio, Ferruccio Ceragioli, Leonardo Lepore, Raffaele Maiolini, Enzo Pace, Piero Stefani, Roberto Vignolo.
Una storia di coraggio quella di Beatrice, costretta a subire il marito violento per poi essere abbandonata dopo venti anni di matrimonio. Nonostante tutto, è ancora capace di gioia per i suoi 5 figli e 10 nipoti e per l'anziana Agnes, salvata da un linciaggio e accolta in casa sua come una madre. Una bellezza che supera i canoni concentrati solo sull'esteriorità, ma che dà forma all'anima, trasfigurando ogni sofferenza.
Possiamo perdonare un genitore che non ci ha amati? E il partner che ci ha traditi? E cosa dire di noi stessi? Torti, ingiustizie, abbandoni, tradimenti, come un coltello affilato, possono creare ferite profonde e difficili da sanare che spesso ci portiamo addosso per tutta la vita. Esiste però un «balsamo miracoloso» per la loro cura che il mondo scientifico ha riscoperto solo negli ultimi trent'anni: il perdono. Pratica antichissima e universalmente diffusa, il perdono ha il potere non solo di sanare le ferite emotive, ma anche di migliorare notevolmente la salute fisica e il benessere psicologico. Purtroppo, però, la via verso il perdono è irta di ostacoli e richiede di disporre di strategie efficaci per superarli, come quelli messi a punto nell'ambito della Psicoterapia Breve Strategica.
Come accompagnare un uomo o una donna ad affrontare e vivere il proprio dolore? È un errore limitarsi a trattare gli aspetti biologici, o strettamente medico-funzionali, della sofferenza. È troppo poco chiedere alla psicologia clinica di parlarci di abilità di comunicazione o di meccanismi di adattamento. Si tratta sempre della cura di una persona intera. Il modo migliore per aiutare a sollevarsi dalla sofferenza è guardare alla ricchezza della vita interiore, alle modalità umane per attraversare il dolore, alle risorse spirituali. È questo il circolo della cura: dalla medicina all'accompagnamento spirituale, attraverso le migliori psicologie disponibili. Prefazione di Guidalberto Bormolini.
Un invito a una passeggiata in un luogo piuttosto insolito: il Nuovo Testamento, la raccolta di libri che custodisce il racconto di fede nel Dio di Gesù Cristo. Passeggeremo tra le storie di chi ha scritto questi libri, fino al cuore delle loro esperienze di credenti. Coglieremo l'intuizione che li ha animati e il senso che testi così antichi possono avere per i nostri giorni. Una passeggiata in compagnia dei grandi interrogativi del cuore umano, illuminati dalle parole del Nuovo Testamento in dialogo con la psicologia.
Un percorso in 18 tappe fatto di riflessioni e meditazioni sull'essere anziani oggi. Ogni tappa prende spunto da una Catechesi di papa Francesco dedicata all'anzianità (febbraio-agosto 2022): il tema, lo sviluppo del contenuto, la riflessione biblica, i consigli, le esortazioni. I diciotto passi sono costruiti secondo uno schema semplice: alcune note sulla catechesi di papa Francesco, il richiamo al tema con una poesia o preghiera, una proposta tematica di rielaborazione personale, un focus su una parola "da non dimenticare". Un cammino per conoscere, riflettere, valorizzare il mistero della vita che nell'età matura dell'anziano sembra giungere a una nuova e unica manifestazione.