
Dinanzi ai mali del nostro tempo – narcisismo, ricerca di sensazioni, ambiguità – la vita consacrata rappresenta una risposta concreta. Oggi, la persona consacrata, attraverso l’incontro reale con l’altro e la proclamazione di valori più grandi – come l’amore oblativo e la fedeltà, rappresentate da una chiara identità – è, non solo testimone della potenza emancipatrice della sequela di Gesù, ma rappresenta quel sano modello di vita, di fratellanza, tanto necessario in questa società.
Rivista mensile di informazione e formazione apologetica.
Rivista mensile di informazione e formazione apologetica.
Mirko, un personaggio di fantasia dell'Autore, ha 12 anni e molto da raccontarci attraverso il suo diario. Pagina dopo pagina semina tra le righe profonde riflessioni sulle vicende che si trova a vivere.
Rivista mensile di informazione e formazione apologetica.
La confezione si presenta come una classica scatoletta di un farmaco venduto in farmacia con una corona del Rosario in plastica fluorescente e un foglietto illustrativo del tutto simile a quello dei farmaci.
Benedizione, salvezza, liberazione, consolazione, sollievo, conforto. Questi sono i frutti della confessione. Sono l’aroma di Dio nella nostra vita: «L’odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi» (Ct 4,10). «Noi siamo, infatti, dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono; per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri, odore di vita per la vita» (2Cor 2,15-16). In questo breve scritto l’autore ha voluto presentare in modo organico gli insegnamenti principali della Chiesa riguardo al peccato e alla confessione. Offre così una breve sintesi degli elementi fondamentali perché ogni cristiano possa prepararsi adeguatamente alla celebrazione del sacramento della riconciliazione.
Rivista mensile di informazione e formazione apologetica.
La risposta alla domanda “che cosa possono fare i laici nella Chiesa?” sembrerebbe scontata: portare il Vangelo nel mondo, cioè là dove vivono e trascorrono il loro tempo. I laici trascorrono la maggior parte del loro tempo nel posto di lavoro e questo non è, se non in casi rari, un’occasione abituale per dare ragione della speranza che è in loro, cioè per testimoniare la fede. Portare Dio nel mondo del lavoro è oggi più che mai un’urgenza e una sfida improrogabile, vinta la quale, ogni altro ambito della vita sociale trarrà enormi vantaggi in termini di miglioramento delle relazioni umane e dei comportamenti etici in generale. Se i cristiani non saranno capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, il fenomeno di allontanamento della società dalla fede aumenterà, favorendo sempre più il dilagare del paganesimo.

