Il testo raccoglie le meditazioni sui cinque misteri del Rosario detti della luce" che Giovanni Paolo II ha proposto di inserire nella preghiera del Rosario. " La caratteristica di queste meditazioni sui misteri della luce e la connotazione patristico-ecumenica; sono riflessioni sviluppate a partire dai testi di alcuni Padri della Chiesa: Gregorio Nazianzeno, Cirillo di Alessandria, Cirillo di Gerusalemme, Giovanni Crisostomo, Ireneo, ecc. Il commento all'ultimo mistero invece e attuato a partire dal pensiero di San Tommaso d'Aquino.