
Come si può tradurre “psiche” o “psichiatria” in lingue diverse da quelle che in Europa hanno fissato regole e confini della scienza? Cosa può fare di uno psichiatra un etnopsichiatra? Innanzitutto, il confronto con altri che altrove lavorano per comprendere e risolvere manifestazioni di sofferenza. Perché questi incontri diano frutti è però necessaria una riflessione sul preteso valore universale delle discipline della psiche, sulla loro presunzione di aderire a una verità naturale buona per tutti e ovunque. A partire dal percorso dell’autore, il libro parla di incontri e scontri con altri saper-fare e discute alcuni nodi critici della psichiatria e della psicoanalisi. Alla fine, apre a una proposta: un nuovo approccio alla sofferenza umana, che faccia da base comune alla molteplicità di tecniche che i diversi popoli hanno messo a punto.
L'autore
Piero Coppo, medico e neuropsichiatra, svolge attività clinica come psicoterapeuta e di formazione nel campo dell’etnopsichiatria. Ha lavorato in programmi di cooperazione internazionale con l’obiettivo di facilitare un dialogo tra le risorse formali della Sanità e quelle informali delle reti locali di terapeuti tradizionali e nativi. Tra le sue pubblicazioni, Tra psiche e cultura (Torino 2003) e Le ragioni del dolore (Torino 2005).
Judith Butler assume le posizioni filosofiche dell’ebraismo per elaborare una critica del sionismo politico e delle sue pratiche di violenza di stato illegittima. Nella sua definizione di una nuova etica politica, si confronta con pensatori come Hannah Arendt, Emmanuel Lévinas, Primo Levi, Walter Benjamin. Butler contesta la caratteristica accusa di odio antisemita che spesso viene lanciata agli ebrei critici verso Israele e sostiene una soluzione che preveda un unico stato per i due popoli, ebrei e palestinesi. Secondo l’autrice, l’etica ebraica non solo implica una critica del sionismo ma dovrebbe realizzare gli ideali politici di convivenza in una forma radicale di democrazia.
C'è una parola che sale alle labbra di molti, da tanti anni: rinnovamento. Una parola luminosa e difficile da maneggiare con attenzione: rinnovamento di cosa e rispetto a cosa? L'emergere di tale esigenza nasce anzitutto dall'indignazione per ruberie, mancanza di etica pubblica e di senso delle istituzioni. Progetti di riforma della nostra democrazia non mancano. Lo sfondo di questa riflessione è anzi la presenza nuova sulla scena di un movimento che tenta di attuare una trasformazione radicale della vita politica italiana, da democrazia rappresentativa a democrazia diretta. Ma la questione che il libro affronta riguarda lo strato più profondo di questa diffusa aspirazione al cambiamento. Secondo Roberta De Monticelli, se la domanda di rinnovamento non si fa domanda di verità prima che ricerca di consenso nessun programma politico costituirà davvero un'alternativa. E una domanda di verità è tale quando impegna la vita degli individui e la cambia, rovesciando la proporzione tra profondità e superficie, tra banalità e crescita personale.
Che siate entusiasti delle straordinarie potenzialità della rete o angosciati per le dimensioni della vostra casella di posta elettronica, le considerazioni di Howard Rheingold su come imparare il nuovo alfabeto digitale meritano la vostra attenzione. Le competenze essenziali che l’autore descrive non solo vi serviranno per non farvi sommergere dal diluvio di informazioni ma vi aiuteranno a sviluppare tutto il potenziale dell’intelligenza collettiva in rete. Nell’alfabetizzazione digitale sono in gioco conseguenze sociali e personali assai più rilevanti che non il semplice arricchimento individuale. Mettendo insieme i singoli sforzi, è possibile costruire una società più seria, attenta e responsabile: innumerevoli piccoli gesti, come pubblicare una pagina Web o condividere un link, se uniti fra loro, possono tradursi in un patrimonio di beni comuni che migliora tutti. Usare il Web consapevolmente può renderci davvero più intelligenti, come dimostra questo libro, scritto nello stile notoriamente brillante di Rheingold.
L'autore
Howard Rheingold è uno dei più eclettici studiosi dell’impatto sociale delle nuove tecnologie. In questa collana ha pubblicato Smart mobs. Tecnologie senza fili, la rivoluzione sociale prossima ventura (2003).
È possibile praticare la psicoanalisi nella repubblica islamica dell'Iran? Gohar Homayounpour, psicoanalista iraniana formatasi in Occidente, risponde di sì. Tutta la cultura iraniana ruota attorno al racconto. Perché mai, se gli iraniani avvertono con tale forza la necessità di parlare, non dovrebbero essere capaci di libere associazioni? Inizia così una narrazione affascinante, in cui il racconto autobiografico si intreccia con le storie dei pazienti. L'autrice evoca il piacere e il dolore di ritornare nella terra natale e le angosce che assillano lei, per prima, e altri iraniani. Nella narrazione si aprono di continuo scorci che lasciano intravedere le sedute con i pazienti: una celebre artista sogna di essere abbandonata e vuole sedere sulla sedia dell'analista anziché stare sdraiata sul lettino, una giovane donna avvolta nel chador dice la propria vergogna per aver perso la verginità... Prefazione di Abbas Kiarostami. Postfazione di Lorena Preta.
Il volume propone un itinerario che prende in esame alcuni temi classici della riflessione psicoanalitica. Al centro della teorizzazione viene collocato l’amore per il padre. La necessaria trasformazione di questo amore consente l’individuazione, arricchisce la struttura psichica e offre energie per accostarsi al nuovo. Il vertice proposto porta in primo piano la prospettiva del divenire, del futuro sviluppo dell’individuo, a differenza di visioni focalizzate sulla storia passata che privilegiano le precoci vicissitudini traumatiche. La particolarità di questo testo consiste nel continuo riferimento a Freud dal vertice della teorizzazione di Bion, secondo uno stile di pensiero caratteristico degli autori.
Gli autori
Laura Ambrosiano è psicologa e psicoanalista con funzioni di training della Società psicoanalitica italiana e dell’International Psychoanalytic Association. Tra le sue pubblicazioni Ululare con i lupi (con E. Gaburri, Bollati Boringhieri, 2003).
Eugenio Gaburri (1934-2012) è stato uno dei più importanti interpreti della psicoanalisi italiana, didatta della Società psicoanalitica italiana e dell’International Psychoanalytic Association. Tra le sue pubblicazioni, Emozione e interpretazione (Bollati Boringhieri, 1997).
Nei decenni seguiti al secondo dopoguerra, la meritoria figura del "mio dottore", come si usava dire, è entrata via via in dissolvenza, si è consumata, svuotata, fino a lasciare di sé, soprattutto nelle generazioni più mature, soltanto un ricordo permeato di rimpianto. Oggi "il dottore" non c'è più, ma quello che conta, al di là dell'elogio del passato, è non rassegnarsi all'idea che i suoi pregi e principi debbano considerarsi un patrimonio irrimediabilmente perduto. La diagnosi della "scomparsa del dottore" formulata qui da Giorgio Cosmacini può essere la premessa di una prognosi che anticipa, auspica se non altro, con lo sguardo rivolto ai medici di domani, un recupero dei valori di cui quella figura era depositaria.
La simpatia è un tema che ricorre frequentemente nelle conversazioni quotidiane ed è al centro di molte narrazioni letterarie e cinematografiche. L’autore muove dall’uso comune del termine per delineare il modo in cui la natura della simpatia e il suo ruolo nella vita umana sono stati interpretati dalla riflessione scientifica e filosofica. Dalle differenti caratterizzazioni qui esposte emerge un significato della simpatia sia come principio che consente una partecipazione affettiva immediata tra le persone sia come capacità che rende vive le emozioni altrui in vista di una presa di posizione etica. Le pagine del volume documentano come una ricostruzione di questo genere rappresenti una sorta di filo rosso che, dagli illuministi Hume e Smith e poi attraverso la teoria evoluzionistica di Darwin, arriva alle acquisizioni recenti dell'etologia, della psicologia sociale e delle neuroscienze. La consapevolezza della natura della simpatia permette di spiegare in termini naturalistici dimensioni centrali della condotta umana, come l'etica, il diritto e la politica.
L'autore
Eugenio Lecaldano, professore emerito presso il dipartimento di Filosofia dell'Università di Roma "La Sapienza", ha insegnato anche all'Università di Siena. Tra le sue pubblicazioni più recenti, Un'etica senza Dio (Roma-Bari 2006) e Prima lezione di filosofia morale (Roma-Bari 2010). Fa parte del comitato direttivo di Bioetica e Rivista di filosofia.
Alle origini della civiltà occidentale, i Greci svilupparono una vera e propria cultura del sogno. Per loro la vita notturna non era marginale e poco significativa, ma un messaggio capace di proiettarsi con forza sulla vita cosciente; a loro si chiedevano indicazioni su scelte da compiere, oracoli, persino miracolose guarigioni. Questo libro parla delle varie funzioni dei sogni nella civiltà greca, sino alla tarda antichità: dai sogni di Omero a quelli che progressivamente vennero studiati e descritti da filosofi , scienziati, poeti, interpreti professionisti di sogni.
L'autore
Giulio Guidorizzi insegna Teatro e drammaturgia dell’antichità all’Università di Torino. Nella collana Scienza e Idee ha pubblicato Ai confini dell’anima (2010).
Le cronache giudiziarie, ma anche la vita quotidiana, presentano innumerevoli “enigmi” della responsabilità: è giusto punire chi “perde il controllo” o agisce sotto la spinta di motivi irrazionali? Si può essere biasimati per aver compiuto un’azione illecita sotto la pressione psicologica di una minaccia, o per evitare un male considerato maggiore? Con una mossa originale, il libro muove dalla convinzione che i problemi morali e giuridici della responsabilità possano essere efficacemente affrontati mediante il chiarimento filosofico di alcuni concetti-chiave: carattere, coscienza, capacità, volontà, razionalità, intenzione, coercizione e causalità.
L'autore
Filippo Santoni de Sio è post-doc researcher in Filosofia del diritto presso la Delft University of Technology (Paesi Bassi). Ha già pubblicato numerosi saggi sui problemi della responsabilità in riviste scientifiche italiane e internazionali.