
Cos'è la scienza? È una faticosa avventura per arrivare dove nessuno è mai stato prima, è passione. Elena Cattaneo dedica da sempre la vita alla ricerca, di cui racconta qui tanto gli aspetti straordinari quanto l'impegnativa quotidianità. Fra i momenti più belli del fare scienza c'è quello della scoperta. L'emozione è indescrivibile. Ma la prova del bancone può anche essere impietosa: bisogna "ripartire dal via". Sempre con coraggio, sempre attenendosi ai dati e lavorando nell'interesse della collettività. Dal Covid alle staminali, dall'agricoltura all'omeopatia e al ruolo pubblico dello scienziato, Elena Cattaneo mostra quanta scienza c'è nelle nostre vite e quanto nella vita privata e pubblica di ciascuno di noi ce ne sia ancora bisogno, per spogliarci di paure e diffidenze.
La produzione di conoscenza relativa alle organizzazioni richiede l'attivazione di processi di costruzione comune, avvicinandosi ai contesti per cogliere come gli attori coinvolti interpretano e traducono i loro riferimenti simbolici (teorie, valori, culture, azioni...). Adottando un processo di indagine che integra saperi scientifi ci e pratici, legati alle modalità di lavoro, la ricerca qualitativa genera una conoscenza rilevante in termini di usabilità, spendibile sia per sostenere i processi organizzativi sia per consolidare i repertori delle comunità scientifi che di riferimento. Il volume illustra quattro dimensioni distintive dell'approccio qualitativo alla ricerca nelle organizzazioni: la confi gurazione sociale degli oggetti di indagine; la logica del sapere situato; le domande di ricerca derivanti dal campo; l'atteggiamento trasformativo della conoscenza generata.
Questo libro offre un contributo sistematico al trattamento dei disturbi mentali in una prospettiva cognitiva: la sofferenza viene indagata partendo dalle credenze e dagli scopi che regolano l'individuo. È suddiviso in tre parti, che rispondono a tre domande guida: che cos'è la sofferenza patologica? Come si cura? Come funzionano i diversi disturbi mentali? La descrizione delle modalità di intervento e delle principali tecniche della terapia cognitiva lo rende un testo di riferimento per gli studenti ma anche per i clinici che potranno apprezzarne la dimensione operativa, assicurata dal frequente ricorso ai casi clinici. Il volume ha l'obiettivo di migliorare il ragionamento clinico e, per il rigore e l'attenzione alla specificità di ogni individuo, si attesta tra le opere di sicuro valore clinico e interesse scientifico.
La bicicletta è un invito alla lentezza, alla noncuranza, al sentire che si è vivi. Pedalando ci si immerge negli odori, nei paesaggi, nei suoni circostanti: il tempo e lo spazio ritrovano il proprio fascino. Da secoli la bicicletta accompagna i movimenti sociali. L'entusiasmo dei primi decenni si è protratto fi no agli anni Cinquanta, quando ha avuto inizio un'eclissi della bicicletta, in seguito alla saturazione di città e strade a causa della circolazione automobilistica. Oggi, la passione per le due ruote accomuna classi sociali e tipi umani differenti. Intrecciando spunti sociologici con storie di ciclismo e dei suoi miti, Le Breton mostra come la bicicletta sia divenuta un emblema dell'ecologia politica, mentre si rafforza la consapevolezza dell'impatto distruttivo delle automobili sul paesaggio urbano.
Quante volte vi siete domandati se fosse il caso di prendere una medicina? E come vi state comportando per quanto riguarda il controllo della pressione e del colesterolo? Ci piacerebbe che questi dubbi avessero una risposta certa. Ma non è così. Gli atti medici sostenuti da dati inoppugnabili di ricerca in realtà non sono molti, per gli altri esistono solo indicazioni di massima che il medico deve adattare all'infi nita varietà dei casi individuali. In questo libro Daniele Coen ci accompagna attraverso i territori dell'incertezza in medicina, in un viaggio che parte dalle disavventure sanitarie di Raffaello e di Magellano per giungere alle domande ancora aperte sulla pandemia da Coronavirus. Si parla di osteoporosi e di ipercolesterolemia, di ipertensione, di organizzazione degli studi clinici e di interessi industriali. Nonostante le incertezze, conclude l'autore, è sempre possibile fare scelte ragionevoli basandosi sulle migliori evidenze disponibili e su una valutazione delle esigenze di ogni singola persona.
Le interazioni umane sono disordinate e complesse. E questo in realtà è indispensabile per il nostro sviluppo sociale ed emotivo. In "Il potere della discordia" gli autori sostengono che affrontare l'inevitabile dissonanza è la strada per migliorare le relazioni con i partner, la famiglia, gli amici e i colleghi. Con il suo lavoro Tronick evidenzia che il nostro senso di sé ci rende individui separati, sebbene la sopravvivenza dipenda dalla relazione. E così ci avviciniamo l'uno all'altro, acquisendo fiducia in questo processo via via che rimediamo alle tensioni che insorgono. Affrontare l'alternanza di disallineamento e riparazione nella vita quotidiana ci aiuta a costruire relazioni profonde e durature. Attingendo dalla ricerca di Ed Tronick e dall'esperienza clinica di Claudia Gold, "Il potere della discordia" rappresenta una visione nuova e originale della nostra capacità di relazionarci con gli altri e con noi stessi.
Otto Kernberg è il più famoso psicoterapeuta del mondo. Per la prima volta fa qui il bilancio della sua vita e spiega, arricchendo il dialogo con avvincenti storie di pazienti, cosa sono le malattie psichiche e come le si cura. Parla poi di princìpi, di Dio e della vita eterna. Ancora, la sua avventurosa fuga da Vienna, dai nazisti e infine la sua carriera negli Stati Uniti. A poche centinaia di metri dalla Trump Tower, a New York, il più rinomato esperto di narcisismo si esprime anche su Donald Trump. Con le parole di Manfred Lütz: "Kernberg poteva attingere dai suoi oltre 65 anni di esperienza come psicoterapeuta. Cosa ha davvero senso e cosa ne è privo nella psicoterapia, queste sono domande a cui difficilmente qualcuno potrebbe rispondere in maniera più competente di Otto Kernberg".
L'autore offre una panoramica del MMPI-2-RF e di ciascuna delle sue 51 scale, insieme a considerazioni pratiche per la somministrazione e lo scoring. Partendo dal materiale di base (item e punteggi), McCord definisce un quadro di riferimento per l'interpretazione dei risultati dei test con un approccio a due passaggi. Nel primo, l'esaminatore scansiona i risultati per ottenere una panoramica della personalità e della psicopatologia del paziente. Il secondo passo comporta un'analisi più approfondita che si concentra su ambiti specifici, come le disfunzioni somatiche/cognitive e il funzionamento interpersonale. Prefazione all'edizione italiana di Luigi Abbate.
Qualunque cosa possiate pensare, il progresso dell'umanità sta rallentando sin dall'inizio degli anni Settanta. I tassi di natalità e produttività sono scesi durante le ultime generazioni, e con essi, fatto sorprendente, anche il ritmo dell'innovazione tecnologica. Ma è davvero un problema? Danny Dorling, mentre sostiene che i rapidi passi in avanti del recente passato hanno portato alla guerra su ampia scala e a una mostruosa disuguaglianza, accoglie con favore l'attuale rallentamento in quanto periodo pieno di promesse e avanzamento verso la stabilità. Nel suo nuovo saggio, Dorling ci mostra come la nuova era della decelerazione ci regali l'occasione di stabilizzare l'economia, aumentare l'uguaglianza e imporre uno stop a ulteriori danni ambientali. Non stiamo andando verso l'utopia, sostiene l'autore, però potremmo finire per vivere una vita migliore.
Il volume illustra il valore di cura dell'esperienza umana della terapia, in cui il terapeuta si libera della sua uniforme professionale, per sintonizzarsi con aree di sofferenza profonda portate in terapia da persone e famiglie in difficoltà. I suoi strumenti sono le parole quanto l'ascolto e il linguaggio del corpo e del movimento, che diventano veicoli di trasformazione quando il suo mondo interiore si incontra con quello di chi lo ha scelto come fonte di aiuto. La ricerca di autenticità si concretizza in un dono reciproco di verità, in cui l'essenza di ciascuno si incontra con quella degli altri, rompendo le barriere dei ruoli. La cura coinvolgerà dunque l'intera famiglia in un processo trasformativo.