Al Concilio di Costanza (1414-18) la teoria del "conciliarismo" (la supremazia del concilio ecumenico sul papa) aveva ottenuto la sua consacrazione definitiva. Si decise inoltre che i concili dovevano essere convocati a distanza di cinque anni, poi di sette e alla fine con intervalli di dieci anni. Il libro solleva un problema di attualità: l'autorità della chiesa e il suo modo di esercizio, un problema che non ha appassionato soltanto i teologi ma ha coinvolto in qualche modo la politica e la diplomazia, influenzando il pensiero politico, in particolare quello costituzionale.
Come ha modificato la Riforma protestante la condizione della donna nella società e nella chiesa? Quale fu il ruolo esercitato dalle donne? Bainton ci presenta in questo secondo volume le donne inglesi (da Anna Bolena a Elisabetta I) quelle scandinave, polacche (la regina Bona Sforza), scozzesi (Maria Stuarda), ungheresi e spagnole.