All'inizio dei tempi tutto era buio, assolutamente buio, così buio che non riusciresti neanche a immaginartelo.
Non si sarebbe potuto vedere a un palmo dal proprio naso.
Beh! D'altronde, a quel tempo non esisteva né il palmo della mano, né il naso, visto che non erano stati ancora creati.
E non c'erano esseri umani, né animali e neanche la terra, il sole, il cielo e tutte le altre cose.
Oltre al buio, solo un forte vento soffiava furioso su un'immensa massa d'acqua scura...
La storia di Davide, da pastorello a re d'Israele, è una delle epopee più belle di tutta la Bibbia. La sua vita si intreccia con quella di Saul, del profeta Samuele e del gigante Golia; si intreccia però anche con quella dell'evoluzione di Israele dalle dodici tribù a potenza politica e militare dell'antico Vicino Oriente.
La lettura di Paolo da Agostino a Barth passando per Lutero
Il diverso impatto del vangelo a seconda della posizione occupata nell'ordine sociale
L'importanza di Paolo come interprete del messaggio di Gesù
Rivolto a "ogni uomo", il vangelo di Paolo ha palesemente portata universale. Scritto tuttavia in un linguaggio maschile, sembra escludere le donne.
Come fare, quindi, di un testo a cui il genere sembra estraneo una lettura che lo comprenda, continuando inoltre a essere una buona novella per le donne e gli uomini d'oggi?
Analizzando il modo in cui l'apostolo utilizza il linguaggio maschile e femminile, i testi che affrontano direttamente la differenza sessuale e quelli in cui le donne vengono chiamate per nome, Elizabeth Green individua una struttura portante da declinare secondo il genere: nel pensiero di Paolo la questione emerge così al di là della relazione tra uomini e donne per investire una serie di attualissime questioni sulle diversità, tra cui l'orientamento sessuale.
Quello di Ernest Best è un approfondito commentario critico alla Seconda lettera ai Corinzi, testo ricco e complesso, ormai comunemente considerato un insieme di epistole composte da Paolo di Tarso in periodi diversi.
Difendendo il proprio operato, le proprie intenzioni e il proprio ruolo all’interno della comunità cristiana da lui stesso fondata, Paolo vi distingue polemicamente i veri apostoli dai falsi: i primi sono semplici annunciatori del Vangelo e predicatori di Gesù Cristo laddove i secondi mettono in luce la propria personalità fino a suscitare nei fedeli forme di acritica venerazione che fanno della chiesa un gregge retto da capi autoritari e tirannici.
In questo, così come in altri elementi, il testo paolino continua a rivelare per Best la sua attualità.
Un fumetto manga interamente a colori che racconta, con incisività e uno stile grafico sempre più amato e diffuso tra i giovani, le avventure di una ragazzina italiana, Marta, e del suo amico giapponese, Ryoko. Prima tappa la Torre di Babele.
Dalla quarta di copertina:
Marta e Ryuji sono due compagni di classe che condividono un segreto speciale. Grazie alla tartamobile possono avventurarsi in viaggi incredibili oltre ogni spazio, tempo e immaginazione!
In questo primo volume, il prologo in edizione integrale e il viaggio che li porterà alla scoperta della Torre di Babele!
Paolo Ricca ci conduce lungo un sentiero, un itinerario, all'interno della Bibbia toccando tappe fondamentali che riguardano la fede e la vita cristiana.
Il senso dell'immenso mistero di Dio che, nella sua libertà, si abbassa e si svuota della sua divinità per raggiungere l'essere umano e rendere possibile la realtà del suo Regno pervade e sostiene queste meditazioni del teologo valdese.
Perché e per chi il Regno è un "evangelo"? Lo è per i peccatori, ai quali è annunciato e donato il perdono. Lo è per i malati, molti dei quali vengono guariti. Lo è per i poveri, che vengono evangelizzati e dichiarati "beati". Lo è per gli affamati, che vengono saziati perché il pane non solo è moltiplicato, ma viene distribuito, cioè condiviso [...]. Il Regno è un "evangelo" per le donne, che finalmente vengono accolte nella compagnia dei discepoli di Gesù. Lo è per gli ultimi, che diventano primi, lo è per gli esclusi, che vengono inclusi. Il regno di Dio è il nostro mondo capovolto. Ecco perché i potenti della terra ne hanno tanta paura.
Paolo Ricca
Una lettura storica e contestuale dei testi biblici e dell'antico Vicino Oriente
Concezioni e statuto nell'antichità di una delle grandi questioni odierne
Un percorso storico nel mondo dell'antico Vicino Oriente e della Bibbia alla ricerca delle diverse concezioni che tali società avevano delle relazioni omosessuali e dello statuto che vi accordavano.
Dalla quarta di copertina:
L'omosessualità è uno dei grandi temi sociali odierni anche nell'ambito delle chiese.
Tra i cristiani, l'argomentazione biblica gioca un ruolo decisivo ma pericoloso:il ricorso alla Bibbia rischia infatti di legittimare, in maniera a-storica, posizioni antitetiche di condanna e giustificazione.
Gli oltre duemila anni che ci separano dalla Bibbiaebraica comportano invece un'attenta lettura contestuale dei testi biblici nonchè di quelli delle antiche civiltà che li hanno influenzati.
Thomas Römer e Loyse Bonjour delineano cosí un percorso storico e informativo nel mondo dell'antico Vicino Oriente e della Bibbia per identificare concezioni e statuto delle relazioni amorose e sessuali tra uomini in tali società.
Ex magistrato di Cassazione, ex presidente della Corte di Assise di Torino ed ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura, Elvio Fassone è stato dieci anni in Senato.
A partire da piccoli aneddoti emblematici, da "disadattato alla politica", come ama definirsi, in questo libro ricostruisce dall'interno tessere eloquenti di una politica spesso dimentica di equità, senso delle istituzioni, etica, spirito di servizio e competenza.
Vengono così alla luce le vere regole del gioco, dall’impreparazione, la faziosità e la mentalità predatoria ai conflitti con la magistratura e ai tentativi di fare del Parlamento un organo di ratifica dell’esecutivo.
È possibile far andare le cose diversamente? E se è possibile, perché non accade?
Elvio Fassone