Perché tanti legami si spezzano e tanti matrimoni falliscono? Perché è diventato così difficile costruire relazioni affettive stabili e durature? Perché tante persone vivono amori brevi e difficili? Questo libro, partendo da una diagnosi della crisi culturale odierna che ha portato alla crisi della relazionalità, intende offrire una terapia che consenta di giungere alla maturità affettiva.
In questo volume si propone una via di soluzione al problema pastorale costituito dalla situazione dei fedeli divorziati risposati. È una via individuata attraverso una ricerca che l'autore ha intrapreso nel rispetto di due precise condizioni: che si trattasse di una via compatibile con la tradizione propria della Chiesa romana e, contestualmente, che fosse in grado di conservare l'analogia della fede introducendo possibilità che non modificano in modo strutturale la dottrina cattolica né da un punto di vista dottrinale né da un punto di vista strettamente morale.
Appunti per i cristiani impegnati in politica. Pensa: avere nell'animo questo pensiero: bisogna trasformare, perchè sia più buona, questa città dell'uomo! Non è, forse, la città che Cristo stesso ha abitato? Non è quella dove abitano i nostri fratelli? Non è qui che va fatto circolare l'amore e la verità? (Giorgio La Pira
Al compimento di una trentennale presenza e attività nella Città eterna, Elmar Salmann ritorna all'Abbazia di Gerleve. L'occasione offre lo spunto per una rilettura affascinante di questo intenso periodo italiano, speso tra l'attività accademica, l'avviamento di numerosi giovani alla pratica della teologia, la cura d'anime e il ricco viaggiare per conferenze, ritiri, meditazioni, corsi di aggiornamento. Senza dimenticare l'essenziale vocazione monastica. Con uno sguardo originale, che non manca di umorismo e di lucidità, di malinconia e di chiaroveggenza profetica, queste "Memorie italiane" consegnano al lettore non solo un resoconto accurato di cosa anima la ricerca teologica più recente, ma soprattutto una mappa per orientarsi negli ultimi quarant'anni di storia ecclesiale e civile, provando pure a decifrare le linee più evidenti del tempo a venire. Ad arricchire il volume i saggi di alcuni ex-allievi che, riprendendo temi cari alla speculazione teologica dell'Autore, mostrano la fecondità di un cammino che continua.
La riflessione sul tema dell'ospitalità scaturisce da un confronto tra due episodi biblici, l'uno del Primo Testamento e l'altro del Vangelo. Si tratta dell'ospitalità data da Abramo e Sara ai tre visitatori che vengono a togliere la maledizione della sterilità annunciando la nascita del figlio; e della sosta di Gesù a Betania in casa di Marta e Maria. Intrecciando diversi temi, che toccano ambiti di esperienza personali e collettivi, il libro intende far emergere la struttura fondamentale delle relazioni, tra di noi e con Dio: la circolarità tra l'amare e l'essere amati. L'ospite, infatti, è sia chi ospita, sia chi viene ospitato. L'ultima parte del percorso affianca la riflessione alla visione: viene proposto un commento a cinque dipinti di differenti autori sull'episodio evangelico dell'ospitalità di Betania, in modo da far eco alle Scritture anche attraverso la mediazione artistica.
Il clima sta cambiando. La terra ha la febbre. Cosa possiamo fare per controllare la temperatura?
"Che la preghiera sia tradizionalmente al centro della spiritualità cristiana è un dato assodato. L'esistenza cristiana 'vive' di preghiera, si esprime anzitutto nella preghiera, si esercita nella preghiera. Senza preghiera inaridisce e muore". Ma la preghiera deve accordarsi alla fede concreta della comunità cristiana e del singolo credente, che vivono nel tempo. Sulla base di queste convinzioni, "le quattro meditazioni che qui vengono proposte sono come quattro itinerari alla riscoperta del senso e della pratica della preghiera cristiana. Non intendono certo esaurire tutto il vasto paesaggio della preghiera cristiana, ma offrire alcuni sentieri concreti per inoltrarsi in esso e per imparare a pregare o a migliorare la propria preghiera".
Se Gesù fosse stato a-sessuato, gli sarebbe mancato il fondamento umano della tensione globale verso l'altro e gli altri, la struttura di base che ci permette di sentire in noi stessi la gioia, il timore, la tenerezza... La sessualità non è un ostacolo alla relazione, ma la radice di essa.
Se si realizza in modo affrettato, il cambio del parroco impoverisce le parrocchie di esperienza, operatori pastorali ed entusiasmo missionario. Eppure può costituire un'occasione unica per aiutare le comunità a comprendere il loro cammino, a valutarlo e riprogettarlo in vista della nuova evangelizzazione. Il volume, sottolineando la necessaria relazione tra il ruolo di guida dei parroci e la responsabilità missionaria dei laici, si propone di incoraggiare i rinnovamenti in atto nelle comunità parrocchiali. è rivolto in particolare ai ministri ordinati, ai Consigli presbiterali e ai membri dei Consigli pastorali; ma quanti credono nel compito salvifico della parrocchia vi troveranno una lettura positiva di un momento delicato e affascinante della vita delle comunità e dei presbiteri. Una via perché il "problema" diventi risorsa.
L'autore si propone di offrire a docenti, studenti, cultori di teologia morale, una riflessione critica sui fondamenti dell'etica cristiana. L'opera si colloca dentro la tradizione teologico-morale degli ultimi secoli, cercando di accogliere l'invito al rinnovamento chiesto dal Concilio e avendo come riferimento particolare l'enciclica "Veritatis splendor", da cui il libro deriva la sua struttura centrale, avendo come temi architettonici quelli che costituiscono il nucleo della proposta dell'enciclica: la legge, la coscienza, l'opzione fondamentale, l'atto umano, il peccato. Tutto ciò è preceduto da uno studio del messaggio morale biblico e della storia della teologia morale. Frutto dell'esperienza di insegnamento, l'opera conserva una struttura schematica e uno svolgimento semplice e lineare, con l'ausilio di esempi e applicazioni.