Il Presepe, non piu semplicemente un plastico da ammirare ma anche e soprattutto una Storia da ascoltare. Un volume per una strenna originale. Il volume vuole confrontare i testi del Vangelo di Luca e Matteo con le rappresentazioni plastiche" della visita dei pastori e dei magi a Betlemme - il presepe - a noi cosi familiari. L'autore si concentra in particolare sui brani che sono alla base del presepe. Il percorso seguito e "liturgico": i testi sono letti seguendo la lettura che viene fatta nell'assemblea, cercando di mettersi nei panni di quei fedeli che conoscono i vangeli dell'infanzia solo per averli sentiti leggere a Messa. "
Una raccolta di contributi opera di noti accademici, esperti ed artisti su un tema che sta ritornando di grande attualita: il rapporto tra arte e sacro. Quattro sono i momenti della ricerca di ...e vide che era bello": Volti della bellezza e secolo breve, per rileggere i sentieri percorsi dal bello nel Novecento; Lo s-velamento della Gloria, per traguardare, attraverso le testimonianze personali di alcuni artisti, la sorpresa che l'esperienza artistica, come ricerca del bello, tiene sempre in serbo; L'esperienza della Gloria, per cogliere lo splendore del bello nel rito; La Bellezza che salva, per incontrare la buona/bella notizia della Parola. Il volume e la documentazione della ripresa di attivita del centro di documentazione cristologico che va sotto il nome di Osservatorio cristiano. L'Osservatorio, che ha sede in Assisi, e un'iniziativa della Pro Civitate Christiana. "
Un viaggio nella cultura dell'agire politico nonviolento. L'universalita della pace come metodo d'azione e come modo di esistere. Questo libro presenta i percorsi filosofici di Mohandas Gandhi, Aldo Capitini e Emmanuel Levinas, tre fonti fondamentali per capire e vivere l'amore politico nonviolento. L'ipotesi che guida il volume, punta a mostrare come l'amore interpersonale possa e debba essere dilatato in forme collettive. L'autore evidenzia che la vicenda della nonviolenza vale per noi come una parabola, come un racconto che ci riguarda direttamente. Infatti non possiamo eludere la scelta tra queste possibilita: assecondare e alimentare la distruttivita che grava sulla condizione umana; consegnarsi all'illusione di chi si astiene dall'agire giudicando tutto con cinismo; o seguire la via della nonviolenza come un cammino di pace nella storia. Il volume esplora e propone le ragioni di questa terza via.
Un raffinato libro strenna. Una delle preghiere piu ecumeniche oggi esistenti. Una preghiera che non e di Francesco, ma che e nata agli inizi del '900 da una spiritualita francescana diffusa. Non viene direttamente dalla penna del Francesco storico, ma dalla spiritualita del S. Francesco della fede. Francesco ne e il padre spirituale e per questo il suo autore nel senso piu profondo e comprensivo di questa parola. Senza di lui, certamente, questa Preghiera per la Pace non sarebbe mai stata formulata ne diffusa e ancor meno si sarebbe imposta come una delle preghiere piu ecumeniche oggi esistenti. Nota come Preghiera semplice, Boff ne richiama il titolo originario di Preghiera per la Pace e ne fa un commento in chiave spirituale in riferimento ai problemi che l'umanita vive oggi, rendendone cosi attuali i contenuti.
Il volume raccoglie i testi degli interventi presentati in ocasione del decennale della morte di don Tonino Bello. Una mappa dei luoghi del vescovo di Molfetta che svolgeva il proprio ministero con la stola e il grembiule". " I brani su don Tonino Bello che il volume presenta sono testimonianze vive e dirette di coloro che lo hanno conosciuto oppure di coloro che hanno subito una sua forte influenza. Troviamo tre interventi di laici, tra cui Romano Prodi, e cinque di sacerdoti, tra cui quattro vescovi, che in maniera diretta o indiretta avevano attraversato o erano stati attraversati dalla storia di don Tonino, mentre il quinto e il parroco di Alessano, paese natale del nostro profetico personaggio.
Le indicazioni ispirate al criterio del bene umano per affrontare i numerosi e inquietanti dilemmi del nostro tempo. Procreazione assistita, clonazione terapeutica, eutanasia, accanimento terapeutico, testamento di vita, verita al malato, consenso informato, equa ripartizione delle risorse sanitarie, etica ambientale, Ogm..., sono solo alcuni degli inquietanti dilemmi che l'Autore qui affronta a livello antropologico e etico proponendo un modello di approccio solidamente fondato e al tempo stesso duttile per affrontare con tempestivita i nodi critici emergenti ed elaborare indicazioni normative che, pur non avendo la pretesa di essere definitive, rappresentino tuttavia una garanzia sufficiente per scelte e soluzioni ispirate al criterio del bene umano.
Una finestra che dal privato delle relazioni intime si affaccia sull'orizzonte sociale e culturale del nostro tempo. Un libro che dal privato delle relazioni intime, dalle vicende psicologiche e dalle emozioni del quotidiano si affaccia sull'orizzonte sociale e culturale del nostro tempo. Una ricognizione del micro che si interroga sul macro e individua riferimenti, propone alfabeti, traccia connessioni, per leggere queste interfacce cosi dense di eventi tra gli individui e il contesto sociale sul confine di un contatto tra l'ordinario delle esistenze private e lo straordinario dei cambiamenti epocali in cui siamo immersi.
Una sfida che la chiesa del nuovo millennio non puo perdere: una nuova immagine di parrocchia. Il volume esprime chiaramente l'opzione per un cristianesimo domestico", rivolto a tutti e a ciascuno, senza diventare "addomesticato". E un sogno: la possibilita per la parrocchia di rimodularsi in forme nuove dinanzi al cambiamento sociale. Le esperienze che stanno sorgendo (pastorale d'insieme, unita pastorali, zone pastorali, ecc.) ne sono una testimonianza. Esse consentono di intravedere una presenza creativa della chiesa sul territorio e di ripensare - in piena luce - la figura del prete e del diacono, dei ministeri laicali, dei collaboratori pastorali, della famiglia. "
Il volume descrive i gesti e le parole presenti nella liturgia. Schermann descrive l'ampio ventaglio dei linguaggi presenti nella liturgia: il gesto, l'immagine, il profumo, la musica, lo spazio. Ma, soprattutto, mostra la vocazione delle parole a essere azioni liturgiche nelle quali si realizza l'evento della fede: l'incontro tra Dio e l'uomo. L'Autore afferma che qualcosa e fuggito dal giardino del culto cristiano se i suoi linguaggi non comunicano esperienze, se il suo gesto non abbraccia e la sua parola non commuove. Forse l'abbiamo fatto fuggire noi narcotizzando i sensi e le emozioni quasi fossero indegni di stare di fronte a Dio. Eppure i linguaggi umani non sono li solo per dire ma anche per agire: nel rito, in modo particolare, essi sono azioni che coinvolgono tutta la persona e l'intera comunita.
Ciascuno di noi offre e riceve doni, ma qual e il senso e il valore profondo del dono? Ciascuno di noi offre e riceve doni, trovandosi cosi immerso in una rete di relazioni che ci liberano dall'ossessione dell'utilitarismo. E' forse per questa naturalezza che trascuriamo spesso di interrogarci circa il senso e il valore profondo del dono. Eppure gli interessi contemporanei della filosofia e delle scienze umane hanno visto proprio nel dono una chiave privilegiata per accedere alla ricomprensione della condizione umana e della sua verita. Con un linguaggio il piu possibile non specialistico, questo libro propone un'originale interpretazione filosofica del dono, delineando una ricognizione complessiva dei principali apporti dei contemporanei (Heidegger, Derrida, Marion) ed evidenziando in particolare l'alternativa tra dono e abbandono.