
La letteratura, la poesia, la pittura, la musica… i luoghi per parlare di Dio all’uomo contemporaneo.
La teologia è animata da sempre dalla continua tensione tra il “dire Dio” e la sua “indicibilità”. Da tale presupposto scaturisce l’interrogativo che è all’origine del presente studio: dove attingere nuovi argomenti, fatti, esperienze umane, nei quali maturare la viva esperienza del divino? Belardinelli individua in particolari forme espressive, come la letteratura, la poesia, la pittura o la musica, il luogo di originali stimoli di riflessione, cogliendo in ciò opportune occasioni di “rilancio” della teologia, occasioni per parlare di Dio all’uomo contemporaneo, senza tradire il nucleo fondamentale della Verità. «…la Parola viene così calata nel cuore della contemporaneità attraverso parole e concetti che le sono propri, in una nuova forma linguistica di prossimità evangelica: un “dire Dio” capace di scrutare tra le pieghe della vita e scorgervi – non importa quanto tenui – bagliori di quella Parola, affievolita tra i rumori di un mondo frammentato in molteplici luoghi» (dall’Introduzione)
La vita di un vescovo, uomo accanto alla gente. Un ritratto inedito che mette in luce la dimensione umana e avventurosa di una vita segnata dall'impegno accanto alla gente. La storia di João Braz de Aviz, (1949), vescovo chiamato a Roma dalla Diocesi di Brasilia come prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. La sua vita, una infanzia in campagna, secondo di otto figli, la scoperta della vocazione, il seminario e gli studi a Roma, le numerose avventure in mezzo al "popolo di Dio" a lui affidato - è stato tra l'altro vittima di uno scontro a fuoco durante una rapina, di cui porta ancora centinaia di pallini nella carne -, ma soprattutto la sua dimensione radicalmente evangelica nutrita dal carisma di Chiara Lubich, in sintonia si direbbe totale con il sentire e il pensare di papa Bergoglio, che suole chiamarlo "Querido hermano João".
Un trattato per conoscere la Storia della Chiesa e delle prime comunità cristiane. "Panarion adversus omnes haereses" è il capolavoro di Epifanio di Salamina (310/20-403) scritto contro tutte le eresie dell'epoca. L'autore si propone di confutare le eresie che attecchivano allora all'interno delle comunità cristiane e nel testo considera e combatte circa 80 eresie diverse. Ad ogni eresia associa l'immagine di un serpente velenoso per il quale suggerisce un siero, da cui il titolo dell'opera "Panarion" ovvero "cassetta dei medicinali" da utilizzare nella lotta "contro il veleno dell'errore". Anche se è stato molto discusso dai posteri per la faziosità che talora l'attraversa, è un trattato prezioso per la quantità di notizie e documenti che riporta. Vi sono esaminate le eresie degli: apostolici, sabelliani, origeniani primi, manichei, ieraciti, ariani, audiani, fotiniani, martelliani, semiariani, pneumatomachi, anomei, antidicomarianiti, colliridiani, messaliani. Contro: Origene, Paolo di Samosata, Melizio, Aerio, Apollinare. Il presente tomo è il secondo volume del Panarion.
Uno strumento per la meditazione quotidiana basato sulle letture del giorno, che si arricchisce dei ritratti dei santi del mese e delle testimonianze di chi vive e mette in pratica gli insegnamenti del testo evangelico, e da significative note esegetiche.Il sussidio quest'anno contiene alcuni elementi di novità rispetto alle edizioni passate: Commenti spirituali ai brani evangelici "popolari", fatti prevalentemente da laici, non necessariamente specialisti; Note esegetiche ai brani evangelici brevi e non tecniche, anch'esse accessibili ad un vasto pubblico; Esperienze flash di Vangelo vissuto provenienti da tutto il mondo e tutti i contesti sociali e culturali; Brevi ma succosi profili di "testimoni": santi del mese, ma anche semplici cristiani (cattolici o di altre confessioni) che con la loro vita coerente fino all'ultimo si possono definire esemplari. Non mancano "testimoni" di altre fedi, sì da offrire una gamma varia di persone che hanno arricchito l'umanità con la loro vita e il loro messaggio.
L'azzardopatia incentivata per legge rappresenta il culmine di un sistema economico che ha provocato il casinò finanziario mondiale. Analisi, storie e numeri per continuare a capire. E per agire. Leggi compiacenti hanno favorito la diffusione incontrollata dell'azzardo legalizzato che rovina la vita di intere famiglie. È lo stesso meccanismo di certa finanza globale che mercifica gli esseri umani, interi territori e i beni comuni. Troppi decisori politici ignorano i costi sociali e si illudono di trovare i soldi per le magre casse dello Stato dal patto di spartizione con le grandi società concessionarie. Ma accade l'imprevisto: piccoli esercenti rifiutano l'ingresso delle slotmachine nei loro locali. Dal "voto con il portafoglio" alle feste comuni e spontanee di quartieri e paesi che vogliono premiare i baristi che si ribellano al guadagno facile delle slot e riscoprire il senso del gioco vero, quello relazionale. Un movimento di idee, portato avanti da giovani e adulti, uomini e donne, professionisti, studenti e lavoratori che rimette in gioco le vite in un'altra direzione, contro la diffusione dell'azzardo che diventa dramma epocale. Nel volume, giornalisti, economisti, sociologi, matematici e giovani impegnati.
L'Altra metà dell'economia. L'economia invisibile agli occhi dell'economia, che ha per protagonista la gratuità. La gratuità intesa come Charis, come dono è una dimensione costitutiva della vita e dell'essere umano, anche dell'homo oeconomicus. Quando l'economia nasce nel 700/800, le virtù della gratuità, della libertà e del rispetto della persona erano una dimensione che faceva parte della cultura del tempo, presente e abbondante. Oggi riportare la gratuità dentro l'economia significa ribaltare le logiche del profitto e della finanza per rimettere al centro dell'economia la persona e le sue motivazioni, la sua dignità, gli ideali, i sentimenti, i poveri. Il libro sottolinea il contributo fondamentale e insostituibile svolto dalle comunità carismatiche religiose e dal genio femminile nello sviluppo economico, sociale, culturale della nostra civiltà. Ed evidenzia il fondamentale apporto offerto da imprenditori, politici, giornalisti, oggi capaci di quella Charis che dà loro la capacità di uno sguardo diverso sul mondo e nella società contemporanea.
Girolamo compone il commento al libro di Isaia tra il 408 e il 410 d.C. Pensato per un uditorio aristocratico e colto, in particolare costituito da un gruppo di donne cristiane di alto linguaggio e di vita virtuosa conosciute nel suo soggiorno romano, lo scritto si presenta diviso in diciotto libri: ogni libro espone, dopo il prologo, la spiegazione sistematica del testo profetico, alternando l'esegesi letterale a quella spirituale. Dopo aver conosciuto un'alterna fortuna durante l'Umanesimo e il Rinascimento, in età moderna l'opera di Girolamo traduttore ed esegeta ha potuto essere studiata come documento di una latinità e di una cultura che hanno avuto, in quanto tali, un'influenza profonda sulle lingue e le culture medio- e neolatine d'Europa. Il terzo tomo completa la pubblicazione del Commento.
La relazione tra governanti e governati un ruolo fondamentale nella rifondazione delle nostre democrazie. Il dibattito sulla riforma della legge elettorale e il crescente sentimento di disaffezione dell'opinione pubblica verso la politica conferiscono nuova attualità alla riflessione in corso da anni sui fondamenti della democrazia e sulle sue caratteristiche di rappresentatività e partecipazione. In tale dibattito ritorna spesso il concetto dell'accountability che regola la relazione tra governanti e governati, fondata sui meccanismi di domanda, giustificazione e controllo, che rendano più agibile la partecipazione politica. Si tratta di uno strumento che può giocare un ruolo fondamentale nella rifondazione delle nostre democrazie. Nel presente studio gli autori spiegano il concetto di accountability, ne indagano le origini, le evoluzioni nella storia e, infine, ne individuano le possibili applicazioni nel contesto contemporaneo.
In dialogo con i giovani affrontando le criticità e le sfide tipiche di questa età: la responsabilità, le difficoltà e le ricchezze del rapporto intergenerazionale, la ricerca della propria realizzazione, il coraggio e la capacità di mettersi in gioco, di impegnare la vita per grandi ideali. Con un taglio vitale ed esperienziale, arricchito dal contributo delle scienze psicopedagogiche, il testo vuole offrire spunti per riflettere. In ogni capitolo saranno offerti brevi e concreti pensieri e stimoli, seguiti da spunti di riflessione nati dal dialogo sui più diversi argomenti. Protagonisti e primi destinatari del testo sono i giovani. Ma il testo non si rivolge solo a loro. Il libro vuole aprire un dialogo con il mondo di quanti - genitori, educatori, animatori - sono impegnati nella formazione, per vincere insieme la sfida di costruire rapporti intergenerazionali positivi e capaci di reciprocità.
Manuale di educazione pre-natale per vivere con consapevolezza e serenità l'avventura di una nuova vita. La gravidanza. Momento misterioso e magico di relazione tra il bambino e i genitori durante il quale si intraprende l'avventura di una nuova vita. Le più recenti scoperte della scienza prenatale dimostrano che esiste un'intensa comunicazione tra il mondo intra ed extra uterino che risulta fondamentale per lo sviluppo psicosomatico del feto. Il volume sulla base dell'ampia competenza dell'autore esamina in ciascun capitolo un aspetto della gravidanza e della prenatalità ed è corredato di utili esercizi e consigli pratici per la coppia. Un percorso di educazione prenatale impreziosito dal contributo di testimonianze ed esperienze di gestanti e di mamme.