
L'autore, procedendo in modo razionale e stringente, invita a liberarsi da miti e luoghi comuni per comprendere il senso della gioia pasquale.
Quello che nella Chiesa latina rappresentano le autobiografie di santa Teresa d'Avila e di san Givanni della Croce, nella Chiesa bizantina d'Oriente trovano un riscontro significativo nella sublimità e nella forza teologica di Simeone il Nuovo Teologo. Totalmente originale è la sua "visione di Dio" e la dottrina che ne consegue.
Opera giudaica, scritta in Egitto, che ebbe grandissima diffusione tra i cristiani d'Oriente.
In questa opera c'e tutto il fascino dell'Oriente e della mistica del deserto, nella quale Teodoreto torna e ritorna sul tema del colloquio incessante dell'anima con Dio.
L'unico lavoro esegetico di Rufino e l'unico testo a noi noto in cui egli fornisca dati relativi agli ultimi anni della sua vita.
Un commento al libro del Nuovo Testamento che fornisce, piu degli altri, notizie sulle origini e sui primi tempi della Chiesa.
Scarse le notizie che si possiedono su Valeriano. Egli nelle Omelie non mostra di occuparsi di questioni teologiche, rivelandosi piuttosto interessato alla prassi quotidiana del vivere cristiano.