
Nella vita e nella conversione di sant'Agostino l'influenza della madre Monica deve essere stata grande se - come lui stesso ammette - compose le Confessioni «per dimostrare come deve alle lacrime di sua madre la salvezza e ai meriti di lei tutto ciò che vive». Proprio scegliendo l'Agostino delle Coifessioni come guida privilegiata, l'Autrice indaga la relazione tra il figlio e Monica (o Monnica, grafia che preferisce, secondo i codici più antichi e autorevoli studiosi, valorizzando una figura per troppo tempo rimasta in ombra. Nella prima parte (Monica: ambiente e personalità') se ne espone la vita e la personalità; nella seconda parte ('Monnica e Agostino') si analizza la relazione educati va e di conversione intercorsa tra madre e figlio. Chiude il volume una scheda cronologica di Monica e una ricca bibliografia. Un quadro vivissimo di una figura femminile di alta classe e nello stesso tempo di grande umanità, ricca di intelligenza, di sensibilità e di fede, che si pone come modello per coloro che, come il figlio Agostino, cercano le risposte fondamentali dell'esistenza.
Il paradigma dialogico è un elemento cruciale nell'intera opera di Agostino: intimamente convinto che la disputatio e l'esercizio dialettico dell'interrogazione e della risposta siano il modo più adatto per cercare e trovare la verità che risiede nell' animo umano, egli elabora un paradigma di pensiero vissuto e condiviso che non cotraddistingue soltanto lo specifico genere letterario dei dialoghi giovanili, ma attraversa tutta la produzione della maturità. La funzione maieutica del dialogo non soddisfa del tutto la ricerca: è necessario che la mente, anzichévolgersi fuori di sé, diriga la propria attenzione verso i suoi contenuti più nascosti. Ed ecco che il dialogo in Agostino riaffiora nella forma inedita di un colloquio dell'io con se stesso, con Dio e con gli altri, alimentando ininterrottamente con la sua linfa l'intero pensiero occidentale. Il presente studio intreccia un duplice percorso di approfondimento e di analisi intorno al tema della ricerca filosofica intesa come dialogo, da un lato approfondendo il paradigma agostiniano nelle sue diverse sfaccettature e influenze, dall' altro disegnando un percorso tematico parallelo in cui il confronto con Agostino si colloca sullo sfondo. Nel panorama ricco e articolato che ne risulta, emerge da un lato l'idea.
Il fenomeno dei matrimoni misti è al centro di un vivace dibattito nella società ebraica contemporanea: mentre per febraismo più conservatore rappresentano una vera e propria minaccia perché significherebbero la rinuncia a 3500 anni di storia e tradizione, ebraismo riformato si interroga sull' opportunità di celebrarli per preservare nella nuova famiglia educazione ebraica. Ma come è nata fostilità degli ebrei nei confronti di tali unioni? Prendendo in esame i libri biblici composti dopo esilio e in particolare quelli di Esdra e Neemia, Francesco Bianchi avvia uno studio storico-biblico sul tema. Dopo aver delineato in una breve introduzione alcuni aspetti generali del matrimonio nelle culture del vicino Oriente e nell'Israele antico, analizza tutti i passi relativi ai matrimoni misti e quelli che alludono alla sfuggente «donna straniera». In questo modo Autore evidenzia le ragioni e il contesto storico che permettono di comprendere origine di questa polemica e il significato che ha assunto nel corso dei secoli.
L'anno liturgico è un cammino, un viaggio alla conoscenza sempre piu profonda di Gesù, della sua opera e del suo insegnamento. La contemplazione dei grandi misteri della salvezza, insieme con l'''ordinario'' incontro domenicale con i vari momenti della vicenda terrena e dell'attività pubblica di Gesù - sotto la guida dell'evangelista Marco -, sono altrettante tappe di un percorso di conoscenza spirituale sempre più profonda e trasformante: una catechesi viva nella quale tutti gli elementi dell'annuncio cristiano si fondono insieme e aiutano a vivere meglio il Vangelo.
Una Bibbia per ragazzi raccontata con le parole adatte ai ragazzi. Dalla Genesi all'Apocalisse, 105 racconti degli episodi piu significativi dell'Antico e del Nuovo Testamento. Versione in brossura.
L'Autore intende offrire in modo agile e di immediata comprensione uno strumento che aiuti il lettore a fare chiarezza, per una fede piu matura e consapevole.
Uno strumento utile per la formazione degli operatori sanitari, ma che, per la chiarezza espositiva e l'attualita dell'argomento, si rivolge ad un ampio pubblico.
Periodico trimestrale, n. 4/dicembre 2005. Percorsi critici attorno al testo biblico.
100 frasi tratte dagli scritti, dalle omelie e dai discorsi di don Tonino Bello, che costituiscono il suo lascito spirituale.
Da sempre, in tutte le culture e religioni, la luce è fonte di vita, di bene, di calore, di perfezione, di felicità. Nell'Antico Testamento è simbolo della presenza di Dio e della sua salvezza; nel Nuovo Testamento è Gesù stesso. A suo volta il cristiano è chiamato ad essere luce per le genti, ad annunciare la Parola di Dio ai pagani, «ad aprir loro gli occhi, perché passino dalle tenebre alla luce» (Atti 26, 18). Come? Vivendo la Parola. Ma se il cuore del Vangelo è il comando dell'amore reciproco «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri» (Gv 13, 35) -, il cristiano è fonte di luce soprattutto nella comunità, nella Chiesa. Dopo Fuoco è la Tua Parola, come vivere il Vangelo (2003, 2004) Fabio Gardi propone una meditazione su come annunciare la Parola.