
Che cosa significa fare storia della filosofia? Chi vi si dedica si confronta con una serie di questioni metodologiche ed ermeneutiche: l'identità e la natura della filosofia; la dimensione storica entro cui situare la ricerca; la relazione, di ciascuna filosofia con gli altri sistemi di pensiero. Si tratta di questioni non scontate, che rimandano al problema della possibilità e del senso stesso di una storia della filosofia e che nei secoli hanno dato vita a diversi modelli storiografici. Nel presente saggio l'argomento viene affrontato prendendo in esame Aristotele per l'età antica, Pico della Mirandola e Agostino Steuco per l'età rinascimentale e Hegel nell' età moderna, e mettendo in luce le soluzioni diverse e originali di volta in volta indivuate come soluzione alla questione.
In tre volumi divisi per fasce d'età - il primo dai 4 ai 7 anni, il secondo dagli 8 agli 11, il terzo dai 12 ai 15 -, la sessualità spiegata a bambini e ragazzi con un linguaggio appropriato, immediato e accattivante.
I Padri apostolici sono gli autori più antichi, dopo il Nuovo Testamento. I loro scritti, composti entro la prima metà del II secolo, riflettono l'ambiente delle prime generazioni cristiane e rivestono per questo uno speciale interesse. In essi, infatti, si coglie il nucleo del primo annuncio della fede e della morale cristiana a confronto con il paganesimo e il giudaismo. Gli autori non erano scrittori di professione, ma scrivevano per i cristiani con un linguaggio comprensibile e semplice; uno stile umile che fa cogliere attraverso le parole i sentimenti più profondi dell'anima e della vita umana.
Il De Christiana religione - qui proposto in prima traduzione assoluta in una lingua moderna - è un' opera di apologetica nella quale Marsilio Ficino, accumulando citazioni pa . gane e bibliche, neo- e vetero-testamentarie, alimenta la controversistica con le altre niligioni monoteistiche dell' evo medio, l'ebraismo e, in misura minore, l'islamismo. Le tesi proposte da Ficino fanno emergere una sua filosofia della religione molto precisa, che dichiara l'universalità dell'esperienza religiosa ovvero della categoria del "sacro" e la sua immanenza in ogni cultura: «Il Ficino cerca di cogliere l'unica sapientia in tutte le forme in cui si rivela, nei libri sacri come nei poeti, nell' armonia pitagoricadei cieli» (B. Mondin). Un ecumenismo di tipo diacronico, piuttosto traScurato nella nostra storia letteraria e culturale ma di grande importanza per le interpretazioni e gli spunti che offre, e che al tempo stesso ci introduce nella vivace temperie intellettuale della Firenze medicea.
"Dio è il punto di partenza e il punto di arrivo del pellegrinaggio interiore descritto dalle Confessioni... L'altro polo intorno al quale gira tutto il pensiero agostiniano è l'uomo. Le Confessioni, senza essere un trattato di antropologia, illustrano il mistero, la natura, le aspirazioni dell'uomo" (M. Pellegrino). Questa edizione permette di rendere accessibile l'opera ad un vasto pubblico, in particolare di studenti.
Il Libro delle parole degli anziani rappresenta un classico della spiritualità cristiana e un documento storico del monachesimo sviluppatosi nel deserto egiziano fin dai primi secoli del cristianesimo. L'anonimo compilatore del V secolo raccolse in modo organico gli apoftegmi circolanti al suo tempo in due serie, di cui la principale è quella alfabetica (Alphabeticon), qui presentata in pregevole traduzione italiana. Il modo di vita e gli insegnamenti dei primi anacoreti mostrano quanto essi fossero legati all'intera tradizione della spiritualità, alla quale diedero un contributo proprio e peculiare di grande novità e originalità.
Edith Stein (1891 - 1942): una delle menti più burlanti e multiformi del panorama filosofico del primo Novecento, una vicenda personale affascinante e complessa.
La donna condensa in otto saggi l'originale punto di vista della nota fenomenologia sulla condizione femminile e sulla missione della donna nella società: tesi rivoluzionarie per l'epoca in cui erano enunciate, che mostrano una profonda conoscenza del ruolo della donna nel mondo e fanno emergere una figura a tutto tondo di filosofa, psicologa, educatrice.
Opera tra le più celebri di Agostino, il "Commento alla Prima Lettera di Giovanni" nasce intorno al 413, in occasione delle festività pasquali. Si tratta di un tractatus, ovvero di un commento orale compiuto davanti ad un uditorio presente. Agostino spiega e commenta il testo giovanneo nel quale "si tesse, più che in altri scritti, l'elogio della carità". La carità è l'essenza stessa della vita divina; Dio è amore in un continuo, gratuito dono di sé. L'uomo è chiamato a rispondere all'amore di Dio attraverso un amore benevolo, umile, paziente e gratuito verso il prossimo senza alcuna distinzione o divisione. Grande pastore di anime e sensibile oratore, Agostino dosa linguaggio e argomento alle reazioni degli ascoltatori.
Settimo successore di san Francesco alla guida dell'Ordine e suo vero erede spirituale, nel 1260 san Bonaventura riceve l'incarico ufficiale di redigere una Vita di san Francesco, per riportare ordine e verità storica nella fioritura di scritti sul Poverello di Assisi. Densa di pietà e devozione, ma attendibile storicamente, l'opera ripercorre la vita del santo, dando rilievo a quegli elementi che potevano dimostrare l'origine divina della missione di Francesco e al tempo stesso si prestavano all'edificazione dei frati. Passata alla storia con il nome di Legenda maior ha influenzato l'iconografia tradizionale sul santo e in particolare il ciclo degli affreschi di Giotto nella Basilica di Assisi.
Intorno al 416 Agostino compone il "Commento al Vangelo di Giovanni". Frutto non di un lavoro "a tavolino", ma nato nella predicazione liturgica al popolo di Dio, Agostino sceglie non casualmente di commentare il quarto Vangelo. Nella convinzione infatti che il fine dell'esegesi è la carità e che la predicazione è il momento adatto alla dispensazione della parola di Dio, un modo per trasmettere ai fedeli ciò che lo Spirito gli aveva ispirato, tra i quattro Vangeli quello di Giovanni si dimostra per la ricchezza dottrinale e la profondità dei temi spirituali, il più adatto a offrire una parola di Dio ricca ed efficace per la formazione cristiana dei fedeli.