
Di fronte ad una società in cui la domanda religiosa è ancora presente, ma registra una forte incidenza della secolarizzazione e dell'indifferentismo religioso, la Chiesa avverte con sempre maggiore urgenza la necessità di una nuova evangelizzazione: uscire dalle chiese, andare per le strade per annunciare e testimoniare concretamente la Parola di Dio a tutti. Che fare? Quali sono le nuove vie da percorrere? Come restituire Gesù all'umanità di oggi? Le pagine di questo volume, frutto di un impegno decennale nell'evangelizzaziorle "di strada" da parte della Comunità Nuovi Orizzonti di Chiara Amirante, vogliono essere un prezioso aiuto e un concreto modello di riferimento per quanti si sentono "chiamati" a questo annuncio. Per sacerdoti, operatori pastorali, catechisti, laici impegnati. ...abbiamo bisogno di una nuova evangelizzazione: se l'arte di vivere rimane sconosciuta, tutto il resto non funziona più. Ma quest'arte non è oggetto della scienza; quest'arte la può comunicare solo chi ha la vita, colui che è il Vangelo in persona.
Un'opera di grande originalità, che vuole contribuire a mantenere vivi il ricordo e la pratica di una tradizione assai amata, e ricordare al tempo stesso la figura straordinaria del santo che l'ha 'inventata'.
Natale: in questo evento - la nascita di Gesù, segno dell’amore infinito di Dio per l’u-manità - è racchiuso il tesoro di speranza per ogni uomo: ogni creatura non è più prigioniera della sua condizione mortale, ma liberata per l’eternità. Alla luce di questa consapevolezza il volume vuole essere un sussidio alla meditazione: una raccolta di testi dei grandi Padri spirituali dei primi quattro secoli che aiuteranno il lettore a camminare verso il Natale. Il cammino tracciato è di nove giorni, corrisponde al tempo della Novena di Natale. Ogni lettura quotidiana è così strutturata: titolo del tema centrale; citazione del passo evangelico del giorno; una breve introduzione seguita dal testo patristico; alcuni spunti per la riflessione; preghiera di Colletta. Un aiuto per "giungere alla grotta di Betlemme" e contemplare la venuta della speranza tra gli uomini.
"Casa del pane": è il significato del nome Betlemme. Prendendo spunto dal nome Betlemme, l’Autore ha impostato la novena di Natale come il racconto in 9 tappe della vita di un chicco di grano: viene seminato nella buona terra; lasciato "riposare" al buio durante il freddo dell’inverno; risvegliarsi al calore del sole e germogliare; trasformarsi in una spiga matura; viene raccolto e macinato; impastato e cotto per essere il pane che Gesù nell’Ultima Cena benedice e spezza per i suoi. Così è la parabola della vita di ogni cristiano: diventare, attraverso un susseguirsi di dolori e difficoltà inspiegabili ma necessari, un altro Gesù. Seguendo passo dopo passo la parabola di un chicco di grano, l’Autore traccia un cammino di preparazione, individuale e comunitario, alla venuta di Gesù.
Questo volume si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore il ristabilimento dell’unità dei cristiani e costituisce uno strumento particolarmente utile a coloro che hanno responsabilità in questo ambito. È una guida indispensabile per mettere in atto e rafforzare l’ecumenismo spirituale, linfa di ogni impegno teso a radunare di nuovo i cristiani divisi. Usando le parole dell’autore «la presente pubblicazione offre dei suggerimenti pratici per mettere in atto e rafforzare quell’ecumenismo spirituale che costituisce il fulcro di ogni sforzo teso a radunare di nuovo insieme i cristiani divisi [...] Lo scopo centrale di questo testo consiste nell’applicare l’insegnamento, le direttive e le norme dei documenti del Concilio Vaticano II e dei documenti successivi, che hanno ulteriormente esplicitato l’impegno della Chiesa cattolica nella ricerca dell’unità dei cristiani». (dalla Prefazione) Il Cardinale Walter Kasper, dal 2001 alla guida del Dicastero per l’unità dei cristiani, è autore di numerose opere teologiche: per i tipi di Città Nuova ha già pubblicato “Il ministero petrino. Cattolici e ortodossi in dialogo” (2004, volume 49 della Collana di Teologia, serie diretta da Piero Coda).
L'insegnamento e i racconti di vita che sgorgano da questo intenso dialogo tra Chiara Lubich e i bambini, costituiscono nella società di oggi. che facilmente perde di vista valori e sentimenti. veri, una perla di sapienza e di saggezza. Piccole gocce di luce che dimostrano come l'amore, l'arte di amare, sia e sarà sempre la chiave di volta, il segreto che dà senso e significato alla nostra quotidianità e contenuto al nostro agire e al nostro pensare. Nella loro immediatezza e semplicità, i piccoli assumono l'arte di amare come regola di vita e ci consegnano un messaggio di grande rili,evo per una convivenza familiare e sociale più armoniosa, più serena, più felice. Ci auguriamo che la lettura di queste pagine faccia scoPrire anche ai grandi il segreto del dado, aiuti a ritrovereil gusto dell'avventura, del ricominciare ogni giorno, dell'apertura verso l'altro, dell'incanto e stupore dinanzi alle parole del Vangelo, alla scuola dei "piccoli".
Cinque paesi del grande continente asiatico Corea, Filippine, Thailandia, India, Arabia Saudita. Di ciascuno, Lilly, Chiara e Salvatore ti raccontano la gente, l'ambiente, le usanze e una favola (o una leggenda o una fiaba) Scritti dai bambini. E poi tanti giochi, disegni, quiz, una ricetta.... e il cruciverba di zip e xor!
La morte di Costantino avvenuta il 22 maggio 337 e la drammatica successione che il 9 settembre dello stesso anno porta al trono i suoi figli, segnano un sensibile cambiamento di clima per la componente pagana dell'impero di Roma. In questo clima si colloca la composizione del De errore profanarum religionum di Giulio Firmico Materno. Le poche notizie biografiche dell'autore sono desumibili dalla Mathesis, un trattato di astrologia in otto libri, composto prima della fine del 337: siciliano, probabilmente di Siracusa, nato all'inizio del IV secolo, neoconvertito, possidente nella sua terra d'origine e preparatosi per l'awocatura (lo stesso stile del De errore profanarum religionum ne ribadisce la formazione retorica), esercita la libera professione con un atteggiamento intransigente e liberale. Questa stessa intransigenza anima l'opera da lui scritta allo scopo di dimostrare l'errore intrinseco di tutta la religiosità pagana e la verità costitutiva del cristianesimo, fondando sulle Scritture l'invito, rivolto direttamente agli imperatori Costante e Costanzo II a distruggere fino alle radici qualsiasi forma di culto pagano. Un'opera caratterizzata più da veemente vis polemica che da sistematicità argomentativa, che al tempo stesso si rivela per lo studioso del mondo religioso dell'età imperiale romana una fonte di primaria importanza per conoscere più da vicino i cosiddetti "culti orientali".
L'Autore presenta gli esiti di una ricerca condotta sull'eucologia contenuta nel Messale della comunità cristiana di Aquileia nel periodo compreso tra il XII secolo e il 1519. Dalle fonti consultate sono state raccolte 180 orazioni aquileiesi, trascritte per intero nel loro testo originale latino, affiancandole con la traduzione italiana. I testi vengono quindi analizzati, ponendo attenzione alla loro struttura, al linguaggio con cui si presentano nell'originale, e al loro contenuto teologico-liturgico. Attraverso queste formule si rilegge, condensata, la fede professata in Aquileia, la sua cultura teologica e gli echi di eventi da essa vissuti.
Introduzione e note di D. Gentili e A. Trape; traduzione di D. Gentili.