Al pozzo di Sicar, Gesù ti sta aspettando. Sì, sta attendendo proprio te. Non mancare all'appuntamento! Riesci a vederlo, al bordo del pozzo, lungo il tuo cammino? Per quali strane strade ci viene incontro il Cristo! Ogni occasione è, nelle mani di Dio, il primo passo per andargli incontro. Anche la Samaritana l'ha incontrato senza aver fatto nulla per cercarlo. Lui era là che l'aspettava, seduto su un muretto. L'itinerario vocazionale di queste pagine è rivolto ai giovani: vuole essere uno strumento per scoprire cosa c'è dietro al dialogo tra Gesù e la Samaritana. Come non essere attratti da questo incontro? Nella sua semplicità, è esemplare della grande avventura di incontrare Dio, che da sempre ti sta aspettando.
Fin dall'inizio della loro «divina avventura» Chiara Lubich e le sue compagne hanno avuto un sogno: riscrivere il Vangelo con la propria vita. E un pensiero Chiara ha sentito affiorare spesso negli anni dentro di sé: «Lascia a chi ti segue solo il Vangelo». La Sacra Scrittura ha sempre nutrito la meditazione e guidato le azioni dei membri del Movimento dei Focolari, che nella Parola di Dio vissuta ogni giorno trovano il centro della loro vita, l'acqua viva che zampilla in eterno (cf. Gv 4, 14), la linfa che dà vita a comunità cristiane "nuove". In queste cinque conversazioni Chiara espone in modo efficace la sua esperienza e quella del Movimento nel rapporto con la Parola, anche nei suoi aspetti più "crudi", e con Gesù Maestro di verità; sottolinea la convergenza tra i carismi dei movimenti ecclesiali e la «nuova evangelizzazione» prospettata da Giovanni Paolo II; propone alcune linee-guida per l'evangelizzazione dei figli. Testi di grande semplicità, scaturiti dalla vita. Di valenza universale.
"Seme di vita" che nutre la nostra "fame di vita" (cf. Lc. 8, 11), la Bibbia è, per il cristiano, testo vivente, luogo privilegiato per l'incontro con Dio, compagna inseparabile per chi vuole condurre la propria vita sulla strada della Parola. Eppure spesso i cristiani hanno della Bibbia una conoscenza superficiale e le dedicano solo una lettura sbrigativa e saltuaria. L'intento dell'Autore attraverso queste pagine è di far scoprire e accendere l'interesse del lettore per i tesori nascosti nei testi sacri. Cos'è la Bibbia? Come si "rapportano" l'Antico e il Nuovo Testamento? Come va letta? Che cos'è la lectio divina? Come può alimentare la preghiera personale? Sulla base di questi argomenti, con un linguaggio accessibile a tutti, Stinissen - in occasione del Sinodo dei Vescovi ("La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa", ottobre 2008) - offre una meditazione sulla Parola di grande profondità spirituale e ricca di spunti stimolanti.
Fare della propria vita un viaggio, un itinerario verso Dio: è l'aspirazione più profonda di ogni cristiano. Ma come fare? Infinite sono le strade per progredire nel rapporto con Lui che nel corso dei secoli i grandi santi - da Francesco d'Assisi a Teresa d'Avila - hanno disegnato con la propria esperienza. Proprio attingendo principalmente al Libro delle Mansioni della Santa spagnola, l'Autore traccia insieme un percorso di meditazione e un breve vademecum sull'argomento. Con estrema semplicità e capacità di "entrare in dialogo" con il lettore, Abiven offre indicazioni indispensabili e suggerimenti preziosi e mette in guardia dalle difficoltà e dagli ostacoli che si possono incontrare. "Vi saranno incidenti di percorso, tempeste, iceberg […]. A volte avrà persino l'impressione - fondata - di volgere la schiena alla sua meta, però "sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" (Rm 8, 28). Se l'amore è presente, il Signore può agire e lui non sbaglia. Ma resta vero il proverbio portoghese: "Dio scrive dritto con linee curve"". (dal testo)
Un testo per cogliere la ricchezza di una figura straordinaria della Chiesa: Santa Caterina da Siena.
L'importante è la salute. Quante volte s'infila nei discorsi questa frase. Il più delle volte viene pronunciata senza importanza. Eppure questa affermazione contiene una profonda verità. Con la malattia la vita appare istantaneamente diversa. Diverse son
La fede non è un fatto privato. Non lo è mai stato e mai potrà esserlo nel contesto della rivelazione cristiana. Si tratta di un fuoco, da rendere vivo più che mai in quest'oggi che chiama a una nuova evangelizzazione. Nuova nelle forme, cioè sempre più adatta ad affrontare le sfide del contesto laico e secolarizzato della società contemporanea; e nuova nello zelo, cioè animata da un rinnovato fuoco nella vita di ogni cristiano e di ogni comunità. Un fuoco che è sempre lo stesso: quello portato da Gesù sulla terra, per continuare a realizzare il programma che ci ha lasciato prima di salire al cielo: «Andate per tutto il mondo, predicate il Vangelo a ogni creatura» (Mc 16, 15).
Una riflessione utile a chi vive gia' pienamente la messa e a chi non partecipa piu'.
La vita e l'opera di Giovanni Muzi, esemplare figura di sacerdote e di arcivescovo, hanno lasciato un'impronta significativa nella storia della Chiesa cattolica italiana a cavallo fra Sette e Ottocento.
«Non è facile stendere una storia della democrazia cristiana, intesa come movimento. Si può stendere la storia della Democrazia Cristiana come partito. Senonché l'idea è anteriore al Partito, per il fatto stesso che è legata al cristianesimo. La democrazia cristiana è in sostanza lo sforzo di tradurre in una convivenza ordinata - in un ordine sociale e politico - i principi etici dell'evangelo» (dalla prefazione). Con queste parole Igino Giordani apre il suo saggio Pionieri cristiani della democrazia. Ma su quali principi si deve fondare una democrazia per potersi dire “cristiana”? Giordani li rintraccia nelle parole stesse del Vangelo: la dignità e la libertà della persona umana, l'amore come vincolo sociale, la solidarietà e l'uguaglianza, l'uso sociale della ricchezza, la dignità del lavoro, il rispetto dell'autorità, la relazione tra Stato e Chiesa. Un testo chiave per conoscere e comprendere gli ideali che hanno guidato l'appassionata avventura politica di Giordani. Un manifesto attualissimo ancora oggi in cui nel dibattito culturale italiano si torna a parlare dell'impegno dei cattolici in politica.