
In questo libro si analizza la riforma dell'Anno Liturgico e del Calendario Romano effettuata nel contesto della riforma generale della liturgia attuata per mandato del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Il culto, più che un settore della vita, è la vita stessa del fedele; impegnarsi poi ad attuare nella pratica ciò che si è celebrato, è essenziale quanto la celebrazione stessa! Anzi, il vivere dovrebbe diventare l'eccedenza dell'agire liturgico (cf. RLI, 24).
Perciò nessuna liturgia può permettersi il lusso di restare fuori dai problemi della storia se non vogliamo che Amos, profeta tempestoso, ci colpisca con il ruggito del leone e la sua invettiva:
"Io detesto, respingo le vostre feste solenni e non gradisco le vostre riunioni sacre; anche se voi mi offrite olocausti, io non gradisco le vostre offerte, e le vittime grasse come pacificazione io non le guardo. Lontano da me il frastuono delle vostre arpe non posso sentirlo! Piuttosto come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne" (5,21-24).
La denunzia del profeta altro scopo non ha se non quella di farci ritrovare l'unità tra esteriorità e fede, tra mani e cuore, impedendo al culto di diventare farsa o magia.
Il presente volume apporta una interessante riflessione sulla teologia liturgica. L'Autore studia la teologia del presbiterato, partendo dai testi propri della liturgia di ordinazione, particolarmente le preghiere, in due tradizioni ecclesiali differenti: il Rito Romano e il Rito Bizantino-Greco.
La forma rituale del sacramento è stato il tema al quale l'Associazione Professori e Cultori di Liturgia ha consacrato la XXXVII Settimana di Studio svoltasi a Costabissara dal 24 al 28 agosto 2009. Sono qui raccolti gli interventi dei relatori invitati.
Questo libro non intende affrontare i molteplici aspetti del variegato e complesso tema dell’educazione. Il suo scopo principale è di richiamare l’orientamento pedagogico presente nei documenti conciliari e, in parti- colar modo, nella Gravissimum educationis.
L’Autore ritiene che la recezione del Concilio Vaticano II richieda una “svolta mistagogica” della pastorale. Essa consi- ste in una azione ecclesiale che, partendo dalla centralità del mistero pasquale di Cri- sto, consideri la vita cristiana come “espe- rienza mistica”, cioè come intima unione con Cristo e, conseguentemente, intenda l’educazione come “accompagnamento mi- stagogico”. In altri termini, secondo l’Auto- re, il rinnovamento conciliare si fonda su tre concetti chiave: mistero, mistica e mi- stagogia. Queste tre idee-guida propongono un nuovo orientamento per la riflessione teo- logica, una conversione dell’agire pastorale, una differente proposta educativa.
Il tema del sussidio riprende il messaggio di Benedetto XVI in cui aveva indicato ai giovani che il sacramento della confermazione non è la conclusione dell'iniziazione cristiana, ma la manifestazione pubblica all'appartenenza alla vita della Chiesa e della scelta di seguire il Risorto con fedeltà e coraggio.
Il sussidio ci introduce nella lettura del Vangelo di Matteo che sarà proclamato nelle celebrazioni eucaristiche dell'anno A.
L'itinerario formativo accoglie le indicazioni del programma pastorale della Diocesi di Roma presentando suggestive e profonde riflessioni ritmate dall'anno liturgico, che è la struttura portante della vita di ogni comunità cristiana e di ogni battezzato.
Itinerario formativo per giovani universitari. La Chiesa di Roma è impegnata in un'intensa verifica pastorale che ha come fine quello di aiutare i credenti ad approfondire l'appartenenza alla comunità ecclesiale e la loro corresponsabilità pastorale.
Questo lavoro ci offre un quadro puntuale ed esauriente sul ministero del diacono.