
Presentazione
Nelle celebrazioni liturgiche i quaranta giorni dell’itinerario quaresimale sono particolarmente ricchi di pagine della Bibbia.
La Chiesa ce le offre perché lo sguardo – dell’intelligenza e del cuore – si orienti sempre più attentamente su Gesù che sale a Gerusalemme per far dono della sua vita.
E questo racconto di un amore “incredibile” ci interpella da vicino, ci scuote e ci provoca, può arrivare a commuoverci, ogni volta.
Ma se restasse rinchiuso nello spazio della liturgia?
Non vorremmo cadere in questo rischio; Gesù che muore e risorge per tutti non merita di avere un recinto stretto che lo contiene.
Nel leggere e gustare queste pagine cariche di vita, e di innumerevoli emozioni, ho provato gioia soprattutto per questo: se le portiamo e le ascoltiamo in famiglia,
nella casa della nostra famiglia, nel momento comune della cena, ci accorgiamo che esse sembrano implorare di non confinare la Pasqua di Gesù in un luogo soltanto.
La Pasqua va fatta entrare nella vita, nel cuore delle nostre giornate, negli spazi feriali e consueti, in casa.
Perché sia invito a scegliere di mettersi a tavola con quel Maestro che «ha tanto desiderato mangiare questa Pasqua con noi».
(dal Vangelo di Luca 22,15)
Mons. Franco Brovelli
DON VITTORIO CHIARI. Collabora con il Centro Ambrosiano da
anni, sia per pubblicazioni su temi educativi che per la realizzazione dei
Diari delle classi elementari e medie di ITL. Esperto di teatro, fondatore
dei Barabba’s Clown con Bano, Ferrari e Massimo Giuggioli, ha scritto
con i ragazzi ed educatori di Arese numerosi testi. Un pregio: la scrittura
semplice, che nasce dalla sua passione educativa e dall’esperienza con i
giovani in oratorio, nella scuola e nel Centro di accoglienza per ragazzi in
difficoltà di Arese. Attualmente è direttore del Collegio Universitario
Paolo VI.
RAGAZZI ED EDUCATORI DI ARESE. Sono i ragazzi del Centro
salesiano San Domenico Savio di Arese (Milano), fondato da don
Francesco Beniamino Della Torre su ispirazione dell’allora Arcivescovo
di Milano, Giovanni Battista Montini. Hanno realizzato diverse
pubblicazioni come Il Vangelo secondo Barabba, Teatro, fattore di
comunione. Con loro è sorta l’Associazione onlus Barabba’s Clowns.
Attuale direttore del Centro, che accoglie ragazzi e giovani in difficoltà,
con un moderno Centro di formazione professionale, è don Roberto
Colosio.
ENRICO MASCHERONI, un fotografo con anima. Professionista
dal 1984, Enrico Mascheroni è un fotoreporter che si occupa di
tematiche sociali, reportage e attualità.
Fotografo con anima, Enrico è stato testimone della Passione del
Signore vissuta dai ragazzi di Arese, ma ben altre Passioni ha sofferto e
vissuto nel mondo, dove è stato accompagnato dalla sua fedele
macchina fotografica per ritrarre il Dolore e le Speranze dell’umanità.
L’ultima sua fatica è il libro I colori di Dio, edito dall’Editrice Monti di
Saronno, con presentazione del cardinal Martini.
Con umiltà e sapienza, attraverso la lectio, la meditatio e l’attualizzazione del testo di Is 45,15, le meditazioni del cardinal Carlo Maria Martini ci conducono in questo approfondimento in cui le pagine spingono a interrogarsi e a lasciarsi interrogare dalla realtà inequivocabile del male, della sofferenza e del dolore, pronti a rivivere come Gesù in Croce l’esperienza del nascondimento di Dio, ma con lo sguardo fisso sul Volto luminoso di Colui che – morto e risorto – ha rivelato la potenza dell’amore e del bene.
Contemplando il volto dell’Uomo della Sindone, il fedele scopre i segni inequivocabili del dolore e della violenza, ma si lascia raggiungere anche dalla pace che emana da quel volto sereno e disteso, il volto di Chi non è stato semplicemente vittima della violenza e della sopraffazione, ma ha offerto la propria vita per amore.
La stessa dinamica di rivelazione e di nascondimento, di drammatica notte oscura e di pacificazione del cuore si ritrova nell’esperienza e negli scritti di molti mistici, fra i quali i principali santi del Carmelo, di cui offriamo in appendice una breve antologia.
Con questa pubblicazione, semplice e snella, si apre la piccola collana dei Quaderni della Formazione Permanente del Clero, pubblicata dal Centro Ambrosiano e pensata per accompagnare il cammino spirituale, pastorale e culturale del Clero della Diocesi di Milano, in diretto rapporto con le proposte dell’Arcivescovo.
Invitati quest’anno dal santo padre Benedetto XVI a vivere un “anno sacerdotale” e dal nostro Arcivescovo a farlo anzitutto “riposando in Dio” desideriamo in primo luogo aprirci all’ascolto della Parola di Dio e fissare lo sguardo su Cristo, “sommo sacerdote della fede che professiamo”. Riposare in Dio è lasciarsi attrarre e ammaestrare dalla rivelazione del grande mistero, dal quale deriva la nostra identità cristiana e ministeriale. Abbiamo così voluto proporre in questo primo quaderno della Formazione Permanente alcune meditazioni sul sacerdozio di Cristo nella Lettera agli Ebrei. Le offriamo a ciascun presbitero e diacono, suggerendo in particolare ai decani di utilizzarle per gli incontri di decanato.
Alle meditazioni seguono quattro ritratti sacerdotali, profili di presbìteri che meritano di essere considerati esemplari, nei quali – per così dire – provare a specchiarci. Il primo è quello del santo Curato d’Ars, del quale festeggiamo quest’anno il 150° anniversario della morte; il secondo e il terzo riguardano due grandi preti della nostra diocesi recentemente beatificati: don Luigi Monza e don Carlo Gnocchi; il quarto presenta la figura autorevole di don Primo Mazzolari. L’incontro con queste forti personalità spirituali ci sarà di aiuto nell’approfondimento e nella testimonianza della nostra identità ministeriale. Anche questi brevi ritratti potranno servire per la meditazione personale e per le riunioni decanali del clero.
Un vivo e sincero ringraziamento a chi ha generosamente collaborato alla stesura di questo testo, fornendo i singoli contributi.
A tutto il presbiterio e a tutti i diaconi diocesani l’augurio di un cammino pastorale illuminato dalla Grazia di Cristo e condotto insieme, in spirito di vera fraternità.
Un volume che vuole rintracciare la presenza del "prete nel mondo" - una presenza non sempre vistosa ma molto spesso utile nel segreto delle coscienze del divenire delle relazioni sociali per capirne il senso - e rileggere la figura del prete nella sua verità originale, nel disegno divino tanto coraggioso verso l'uomo da affidargli la sua azione di salvezza.
Da arcivescovo prima e da pontefice poi, Montini ha sempre avuto una predilizione particolare per la festa del Natale ed era solito dire che "la teologia del presepio è la più alta, la più chiara, la più consolante antropologia". Questo volume raccoglie omelie, discorsi, radiomessaggi, utili per la preghiera ma anche per la riflessione, perché tracciano un profilo efficace e attuale del cristiano che si confronta con il mondo contemporaneo e della necessità di costruire una "civiltà cristiana" per mezzo della carità.
La lettera che l'Arcivescovo di Milano rivolge ogni anno ai più piccoli per introdurli alla scoperta della bellezza del Natale è ormai un appuntamento irrinunciabile. Quest'anno il Cardinale Dionigi Tettamanzi prende i nostri bambini per mano e li accompagna a compiere un passo in più sul cammino già tracciato con le lettere precedenti: se l'anno scorso, infatti, si richiamava la necessità del loro cuore accogliente per curare un mondo sempre più a pezzi, quest'anno li invita ad avvicinarsi al mistero di Gesù Bambino che, venuto in una grotta al freddo e al gelo, si fece povero fra i poveri per amore di noi uomini. Età di lettura: da 6 anni.
DESCRIZIONE:
INDICE
«LI AMÒ SINO ALLA FINE» Pag. 5
«TU SOLO HAI PAROLE DI VITA» » 11
Il giovane seminarista
«COME UN’OSTIA CONSACRATA» » 17
Il novello sacerdote
«LA SUA TESTA ERA TUTTA UN VULCANO» » 23
Il giovane coadiutore
«SPALANCARE LE FINESTRE AL PIÙ SOLARE OTTIMISMO» » 29
L’educatore
«L’AMORE È LA FORZA PIÙ BENEFICA DEL MONDO» » 35
Al Gonzaga
«COSÌ DOVETTE GUARDARE GESÙ DALL’ALTO DELLA CROCE» » 41
In guerra
«NASCERÀ UN NUOVO TIPO DI UMANITÀ» » 47
L’attuarsi dell’ideale
«HAI EMULATO DON BOSCO, DON ORIONE, DON GUANELLA...»» 53
La fine... o l’alba
C’ERA ANCORA QUALCUNO DA AMARE » 60
«GRAZIE A DON CARLO SONO UN RAGAZZO FELICE!» » 62