"Essere e tempo" di Heidegger è all'origine di alcuni dei più significativi sviluppi della cultura del Novecento. E non solo di quella filosofica, poiché quest'opera ha lasciato tracce profonde nella teologia, nella letteratura, nella psichiatria. Di per sé, tuttavia, "Essere e tempo" si presenta come un'elaborazione originale e innovativa di una delle domande filosofiche fondamentali, la domanda sul senso di ciò che diciamo "essere". A tale interrogativo Heidegger risponde, in esplicita polemica con la tradizione filosofica precedente, mettendo in evidenza quella costitutiva temporalità che è propria dell'essere in generale e individuando il terreno privilegiato dell'indagine in un ente particolare: in noi stessi.
Le questioni bioetiche, il dialogo con il mondo ebraico e musulmano, la riforma liturgica, il ruolo stesso della chiesa nella società contemporanea, hanno rappresentato negli ultimi anni il terreno di un confronto, talvolta aspro, tra le diverse "anime" della chiesa italiana. Questo volume - che sintetizza alcuni spunti emersi in un incontro di riflessione promosso da un gruppo di cristiani lo scorso maggio a Firenze - propone una riflessione comune e allargata sulle ragioni fondamentali della vita cristiana oggi, indicando nel Vangelo la migliore risposta al disagio ecclesiale di tanti.
Perché si chiama Italia? Come si è formato lo stivale? Come si sono evoluti i paesaggi italiani? Si può dar vita e voce alle regioni italiane per conoscerle meglio? Le risposte fornite a questi e ad altri quesiti aprono interessanti piste di ricerca e di applicazione didattica, che i docenti possono sviluppare soprattutto con allievi degli ultimi anni di scuola primaria. Il volume ci aiuta ad "attrezzare" i nostri ragazzi con conoscenze e competenze adeguate, perché siano consapevoli di vivere in un paese con uno straordinario patrimonio naturale e culturale, da salvaguardare e valorizzare, e con una lunghissima storia, sedimentata e leggibile nel territorio.
Il libro vuole offrire agli insegnanti della scuola dell'infanzia momenti e strumenti di riflessione su importanti aspetti della loro professionalità. Il docente mette alla prova le sue capacità di ascolto intelligente mentre i bimbi si impegnano nel dare parole a quello che hanno fatto e capito. Nel volume vengono presentati dei micro-progetti realizzati in una scuola dell'infanzia, che nascono da un "fare" progressivo. Le situazioni si modellano su quanto i bambini pensano, organizzano e producono in risposta ai contesti spesso inusuali creati per loro. Stimolati dalla ricchezza e dalle potenzialità di un fare concreto, aspetti scientifici e matematici si intrecciano, sollecitando nei bambini iniziativa, creatività e capacità di pensare.
Il bullismo elettronico (cyberbullying) è un fenomeno molto recente, studiato negli ultimi anni in ambito internazionale, che implica l'attuazione di aggressioni volontarie e ripetute nel tempo attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie di comunicazione da parte di preadolescenti e adolescenti. Lo scopo del libro è spiegare questo nuovo fenomeno, che non è stato ancora affrontato in Italia, analizzando il rapporto tra bullismo tradizionale e bullismo elettronico, descrivendo le caratteristiche di quest'ultimo e i diversi fattori di rischio ad esso associati. Il fenomeno del cyberbullying viene inoltre approfondito attraverso la descrizione di alcuni casi.
Gli ultimi trent’anni hanno visto il rifiorire dell’interesse sulla figura storica di Gesù, con la partecipazione di grandi personalità di livello internazionale, di provenienza prevalentemente americana e inglese, e l’utilizzo di nuove metodologie di ricerca. Il riconoscimento della giudaicità di Gesù ha rappresentato il principio ispiratore della cosiddetta Third Quest, sebbene questo dato abbia poi condotto a risultati divergenti, talvolta tra loro assolutamente inconciliabili. Nel libro si presenta un quadro sintetico degli sviluppi più recenti sull’argomento, ponendo in evidenza le variabili interpretative che hanno determinato le diverse ricostruzioni storiche e come esse siano collegate ai vari contesti accademici e culturali nei quali hanno avuto origine. Si propongono inoltre alcune nuove prospettive di indagine, legate soprattutto alla migliore definizione della particolare forma di giudaismo alla quale sia Gesù che i suoi primi seguaci appartenevano.
La subalternità in cui le donne sono costrette a vivere nei paesi islamici è purtroppo nota anche nel nostro mondo occidentale, in cui pure non manca di riverberare i suoi effetti nefasti e dai risvolti addirittura criminogeni (il caso di Hina è solo l'episodio più recente di una lunga e triste serie). Meno noto è il fatto che dalla fine del secolo scorso molte donne musulmane hanno cominciato a rivendicare, sia in Oriente sia in Occidente, libertà e diritti. Il fenomeno è stato definito "femminismo islamico". Questo libro racconta la nascita e l'affermazione di questo movimento che si batte contro i settori più integralisti del mondo musulmano, utilizzando come arma il Corano stesso riletto in una prospettiva di genere.