
Questa indagine sulle origini cristiane abborda la materia non per tematiche teologiche ma percorrendo passo passo e per ambiti geo-culturali l'itinerario del movimento iniziato in terra d'Israele da Gesù di Nazaret e proseguito attraverso le varie tappe della sua prima espansione in ambito giudaico e soprattutto greco-romano, andando alla scoperta dei vari gruppi che si sono man mano costituiti nel suo nome. I cinque sostantivi del sottotitolo potrebbero anche essere formulati meno astrattamente con altrettanti interrogativi: chi? quando? dove? in che modo? con quali contenuti? L'interrogativo di fondo sul "perché" è sempre latente e permea tutti gli altri. L'esposizione offre una sintesi dei dati e delle problematiche in questione invitando ad approfondimenti ulteriori di quello che rimane un arazzo dai molteplici intrecci la cui tessitura non è ancora terminata.
A 120 anni dal Primo congresso sionista, che segnò la nascita del sionismo politico di Theodor Herzl; a 100 anni dalla Dichiarazione Balfour, che vide il sostegno strategico di Londra; a 70 anni dalla Risoluzione delle Nazioni Unite n. 181, che stabilì la creazione di uno Stato ebraico in Palestina; a 50 anni dalla Guerra dei Sei Giorni, che segnò l'inizio dell'occupazione dei Territori palestinesi dando al sionismo religioso una torsione messianica e determinandone la traiettoria politica dei decenni successivi; a 40 anni dalla vittoria elettorale del sionismo revisionista e dalla sconfitta del sionismo socialista, che aveva dominato la politica israeliana fino ad allora, è possibile fare un bilancio di che cosa sia stato il sionismo o, per meglio dire, i sionismi. Molteplici sono state, infatti, sin dagli inizi le anime di questo movimento, spesso in forte dissenso l'una con l'altra. Il volume delinea una storia dei sionismi, presentandone l'evoluzione dalle origini ad oggi, ricostruendo la genesi e lo sviluppo di ciascuno di essi e mettendo in luce quello che. di volta involta, è diventato dominante e ha dunque potuto mettere in pratica la propria visione.
Una storia del teatro diversa dalle altre, che non solo affronta con chiarezza e linguaggio non accademico i percorsi della grande drammaturgia, da Eschilo agli autori contemporanei, ma soprattutto ricostruisce la complessità delle diverse culture teatrali attraverso l’analisi delle teorie e delle modalità concrete di fare spettacolo specifiche di ciascuna società, dal mondo classico a quello medievale, dal Rinascimento all’età elisabettiana, dalla spettacolarità barocca a quella romantica, dal Naturalismo alle varie forme della teatralità contemporanea o delle tradizioni orientali. Completa il volume una seconda parte, con saggi tematici che ripercorrono in maniera particolare la storia delle principali componenti dell’evento teatrale: l’attore, gli edifici e la scenografia, l’organizzazione e le diverse forme di produzione degli spettacoli, i modelli fondamentali della drammaturgia.
Il cielo stellato offre uno spettacolo meraviglioso e suggestivo. Ma che cosa si nasconde dietro la luce delle stelle e della Via Lattea? Per comprendere come è fatto l'universo, quanto è grande, da cosa è composto, quando è nato e come evolverà, il libro offre una panoramica che parte dalla Terra e arriva al Big Bang, penetrando anche nel piccolissimo mondo di atomi e particelle. Pagina dopo pagina, prende forma un universo che suggerisce più quesiti delle risposte che oggi è possibile fornire. E si scopre così che il 95% del suo contenuto è ancora oscuro e ignoto. Il linguaggio accessibile a tutti e le numerose illustrazioni aiutano il lettore ad affrontare le grandi domande sull'universo.
Dagli antichi misteri di Eleusi al fuoco divino della teurgia, dagli incantesimi dell'eros alle porte solstiziali dell'antro cosmico, dalle discese nell'Ade ai viaggi astrali dell'anima, dall'uovo degli orfici al serpente degli alchimisti, dalla caverna platonica alle visioni di Ermete: passo dopo passo, in una sequenza di sette capitoli, le voci della tradizione antica risuonano suggerendo pratiche esoteriche e percorsi iniziatici che mutano la percezione ordinaria dell'esistenza e riplasmano la configurazione della soggettività. Dall'età arcaica al tardo-antico, simboli e riti, esercizi del pensiero e lavoro sul corpo, procedure discorsive e metodi di purificazione conducono a una forma di oltrepassamento radicale che dischiude la segreta potenza della vita e della natura. È l'esperienza intensamente vissuta e indicibile di un nucleo fondamentale che sta alla radice dell'essere. Integrare, realizzare, portare la vita al suo assoluto compimento, trasformare il vile piombo in oro splendente: questo è lo scopo di ogni iniziazione. Riascoltare queste voci lontane offre un segnavia a chi voglia esplorare il paradigma di un altro modo di conoscere e di vivere.
Perché esistono i rituali? E perché il rito è uno strumento usato dal potere, nelle piccole comunità primitive come nelle antiche civiltà e negli Stati contemporanei? Per rispondere a queste domande, nel volume vengono descritti i comportamenti rituali nelle altre specie e negli antenati dell'Uomo, esplorate le componenti emotive, cognitive e sociali dei rituali umani e analizzate le molteplici funzioni che il rito svolge in relazione al potere: il rito come mezzo per legittimare l'autorità ma anche per "costruirla", il rito come arma nella competizione per la conquista del potere, come meccanismo di controllo dei conflitti ma anche come innesco che fa esplodere la violenza. Viene poi proposta un'esplorazione etnografica che conduce il lettore attraverso le cerimonie imperiali dell'antico Giappone, i funerali di John Kennedy, i poteri magici dei re capetingi, la divinizzazione degli imperatori romani e degli antichi sovrani giavanesi e balinesi, le parate militari sulla Piazza Rossa, i sacrifici umani degli Aztechi.
Il volume, rivolto a coloro che desiderano approfondire la propria conoscenza dell'arte greca e, in particolare, agli studenti universitari, affronta il problema della cultura formale del mondo greco. Gli argomenti sono esposti con un linguaggio piano e accessibile, e in questo senso deve essere interpretata anche l'abbondanza del materiale illustrativo. Un punto di riferimento importante per gli approfondimenti del lettore è costituito dall'articolatissima bibliografia.
Il volume, attento ai più recenti orientamenti emersi nel nostro paese in tema di progettazione formativa, propone un percorso strutturato per elaborare unità di apprendimento orientate verso traguardi di competenza, sia di tipo disciplinare, sia di carattere trasversale. Come evidenziano gli esempi illustrati nel testo, il percorso può essere impiegato nei diversi gradi scolastici del primo e del secondo ciclo di istruzione, in quanto fornisce una struttura logica basata sul modello di progettazione a ritroso di Wiggins e McTighe e imperniata sulla centralità del traguardo di competenza nella progettazione di una unità di apprendimento. La proposta di lavoro fornita dall'autore - frutto di una continua ricerca delle soluzioni più appropriate e sostenibili svolta insieme agli insegnanti all'interno di attività formative condotte con scuole e reti di scuole - si colloca nel contesto di un più ampio ripensamento dell'ambiente di apprendimento che caratterizza il lavoro scolastico, sia nei suoi aspetti strutturali (spazi, tempi, attrezzature, sussidi), sia in quelli metodologici e relazionali. Particolare attenzione viene posta alla flipped classroom come modalità low cost per liberare del tempo nel lavoro scolastico e per riconfigurare il setting formativo.
Perché dormiamo? E quali vantaggi ne traggono l'individuo e la specie? Cosa accade nel cervello e alla coscienza durante il sonno e mentre sogniamo? Gli attuali ritmi lavorativi e l'allungamento del tempo dedicato allo svago ci spingono a considerare il sonno una perdita di tempo un lusso. Avvalendosi dei più significativi risultati della ricerca neuroscientifica, il libro illustra meccanismi che lo regolano e le sue funzioni, i danni provocati dalla sua deprivazione e le patologie a esso associate. Scopriamo così i benefici che la salute e la società ottengono da un sano dormire.
Perché scrivere bene, in modo adeguato alle situazioni e alle richieste della società, della scuola e dell'università, è così complicato? Quali sono le principali difficoltà della scrittura di oggi? E i dubbi più ricorrenti? È davvero possibile migliorarsi? Se sì, in quale modo? Il libro risponde a questi e ad altri interrogativi, adottando un'impostazione diversa da molti altri manuali di scrittura: partendo, cioè, dai reali problemi della scrittura nel terzo millennio, ai quali viene dedicato ampio spazio, proponendo strategie, soluzioni pratiche ed esercizi stimolanti e innovativi. Il tutto nella convinzione che il dovere di comporre testi possa anche trasformarsi nel piacere di scrivere.