Accompagnate lo hobbit Bilbo Baggins, Gandalf il Grigio e la Compagnia dei nani nella loro Ricerca della Montagna Solitaria per recuperare il tesoro rubato dal drago Smaug il Terribile. Lo hobbit e i nani hanno lasciato le comodità della casa di Bilbo e per ritrovare il tesoro perduto dovranno affrontare moltissimi pericoli: troll, elfi, orchi, Mannari e creature ancor più spaventose... "Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato. Il racconto del film" offre informazioni essenziali e rivelazioni esclusive sul mondo di Bilbo e dei suoi compagni: quale legame esiste tra i vari membri della Compagnia di Thorin Scudodiquercia e chi ha più motivi di odiare gli orchi; perché gli elfi di Gran Burrone e il loro signore Elrond forniscono un rifugio sicuro ai nani nel momento del pericolo; perché gli orchi delle Montagne Nebbiose sono orrendamente deformi e chi è il mostruoso re che li domina; chi è l'eccentrico stregone Radagast e qual è la cupa minaccia che ha scoperto nella foresta di Boscotetro; inoltre, una nuova mappa, tratta dal film, che mostra il viaggio di Bilbo dalla Contea alle Terre Selvagge.
Una ricca guida che rivela tutti i segreti del film attraverso immagini del backstage e interviste con gli attori.
Un viaggio alla scoperta del mondo di Bilbo Baggins attraverso interviste esclusive con il regista Peter Jackson, i protagonisti Martin Freeman, Ian McKellen e molti altri membri del cast e della troupe, con segreti e aneddoti sul magico mondo della Terra di Mezzo. Centinaia di immagini dal dietro le quinte: attori, location, creature e costumi. Una guida realizzata in collaborazione con i creatori del film in 3D che riporta alla vita il classico di J.R.R. Tolkien.
Un viaggio illustrato per i più piccoli, che potranno esplorare il film attraverso puzzle, quiz, curiosità e giochi.
Età di lettura: da 6 anni.
Vivi anche tu la storia dello Hobbit: Un viaggio inaspettato in questo fotolibro, ricchissimo di immagini tratte dal nuovo film di Peter Jackson. Nella pericolosissima lotta contro orchi, Mannari e altre forze del male, riusciranno Bilbo Baggins e la Compagnia di Thorin a riconquistare il regno perduto di Erebor, la Montagna Solitaria? Immergiti nella narrazione delle avventure che compaiono nel film, visita anche tu la Terra di Mezzo! Età di lettura: da 6 anni.
Entrate nello strabiliante mondo degli hobbit. Ricchissimo di fotografie tratte dal nuovo film, questo libro vi dirà tutto quel che occorre sapere di queste sorprendenti creature: l'aspetto, i gusti, le abitazioni, gli amici, i nemici giurati e ogni altra cosa. Età di lettura: da 6 anni.
Quando J.R.R. Tolkien scrisse Lo Hobbit, era già un abile disegnatore dilettante e creò le illustrazioni per il suo libro mentre questo era ancora un manoscritto. La prima edizione dello Hobbit riportava dieci immagini in bianco e nero, due mappe, dorso e sovraccoperta disegnati dal suo autore. In seguito, Tolkien dipinse anche cinque scene per le tavole a colori che sono alcuni dei suoi migliori lavori. Le sue illustrazioni per Lo Hobbit aggiungono un'ulteriore dimensione a questo libro straordinario e hanno a lungo influenzato il modo in cui i lettori hanno immaginato Bilbo Baggins e il suo mondo. Per celebrare il 75° anniversario della pubblicazione dello Hobbit, l'intero patrimonio di immagini creato dall'autore per la sua storia è stato raccolto in "L'arte dello Hobbit di J.R.R. Tolkien". Oltre alle relative illustrazioni, sono qui presentati più di cento bozzetti, disegni, dipinti, mappe e piantine, lavori definitivi ma anche versioni preliminari e alternative. Alcune di queste immagini sono inedite, altre vengono pubblicate a colori per la prima volta. Recenti scansioni digitali provenienti dalle Bodleian Libraries di Oxford e dalla Marquette University del Wisconsin permettono di osservare le immagini dello Hobbit di Tolkien con una qualità mai vista prima. "L'arte dello Hobbit di J.R.R. Tolkien" è stato scritto e curato da Wayne G. Hammond e Christina Seuil, due tra i maggiori studiosi di Tolkien, autori di diversi volumi sul suo lavoro di scrittore e artista.
Le migliori battute di "Tutti pazzi per amore" divise per argomenti: Amore, Amicizia, Sesso, Genitori e Figli, Essere Nonni, Omosessualità, Bambini, Sogni e Fantasie, La Dura Realtà, Uomini e Donne, Come trovare il partner sbagliato, Ex, Suocere, Adolescenti, Il peggio del sesso maschile, Il peggio del sesso femminile, il Primo Appuntamento, Come dirsi addio nel modo peggiore. Ma oltre a questo sillabario della commedia (sentimentale e non) contemporanea, anche un'antologia di battute organizzate per personaggi. A chiudere il volume, un'appendice con tutte le cinquantadue risposte date al pubblico televisivo dall'ormai mitico tuttologo, il dottor Freiss, l'espertone in tutto.
Questo volume, il n. 75 delle opere complete di Heidegger, ha un doppio titolo: "Hölderlin"-"Viaggi in Grecia", legato ai suoi due temi fondamentali. Si tratta di testi di varia lunghezza, quasi tutti alla loro prima pubblicazione, in cui trovano spazio riflessioni sui versi del grande poeta conterraneo e sul suo ruolo di interlocutore privilegiato (insieme a tre autori "autoctoni": Eraclito, Eschilo, Pindaro) nel momento in cui l'esperienza heideggeriana della grecità indugiava nell'abbeverarsi presso luoghi concreti, con l'intima convinzione di rinvenirvi le lontane sorgenti della moderna società scientifico-industriale. Non mancano neppure annotazioni in forma diaristica di pensieri, visite e incontri, il che conferisce ad alcuni testi un delicato tratto personalissimo.
"Se vi piacciono i viaggi fuori del confortevole e accogliente mondo occidentale, oltre il Confine delle Terre Selvagge, per poi tornare a casa, e pensate di poter provare un certo interesse per un umile eroe, ecco la storia di questo viaggio e di questo viaggiatore. Il periodo è il tempo antico fra l'Età Fatata e il dominio degli Uomini, quando la famosa foresta di Bosco Atro esisteva ancora e le montagne erano piene di pericoli. Nel percorso verrete a imparare molte cose (come è capitato a lui) su Uomini Neri, Orchi, Nani ed Elfi e potrete dare uno sguardo alla storia e alla politica di un'epoca trascurata ma molto importante. Infatti il signor Bilbo Baggins andò in visita a vari personaggi di rilievo; ebbe una conversazione con il drago Smog; fu presente alla Battaglia dei Cinque Eserciti. Tutto ciò è tanto più singolare in quanto egli era uno Hobbit. Finora gli Hobbit sono stati trascurati nella storia e nella leggenda, forse perché - in genere - preferivano le comodità alle emozioni. Questo resoconto, fondato sui ricordi di un anno elettrizzante nella vita solitamente tranquilla del signor Baggins, vi darà un'idea abbastanza chiara di questo rispettabile popolo che adesso (a quanto si dice) sta diventando piuttosto raro. Non amano il rumore." (J.R.R. Tolkien)
Pascal è un agente finanziario quarantenne. Siamo nel 2004, i giornali francesi traboccano di sconvolgenti notizie di cronaca, che parlano di adolescenti che massacrano i genitori per futili motivi. Di figli Pascal ne ha due, Manon di dodici anni e Julien di sedici. Quest'ultimo è la spina nel fianco di Pascal. Sta vivendo la crisi della sua età, ma anche Pascal la vive, a modo suo, concependo l'idea fissa che il ragazzo frequenti cattive compagnie, possa diventare violento, esattamente uno dei tipi a rischio di cui la cronaca nera fornisce documentati profili. E poi non c'è solo Julien a creare problemi: anche il lavoro ci si mette di mezzo, nella forma di una possibile prossima fusione della banca in cui Pascal lavora con un gruppo italiano. E non è ancora finita: c'è anche un collega, Lionel Ruszczyk, che tormenta il nostro eroe con la sua rozza propaganda antiaraba, ma soprattutto con i racconti volgari e maschilisti delle sue imprese erotiche - racconti che hanno spesso come protagoniste femminili ragazzine poco più grandi di sua figlia Manon! La ciliegina sulla torta è infine l'abitazione di Pascal. Fuori Parigi, lontano dal posto di lavoro. Un vero disastro. È così che la paranoia si fa strada, e una moglie che finisce disoccupata non migliora certo la situazione. Si attende un evento o una reazione risolutiva. Ma attenzione: a questo punto non potrà essere nulla di "normale", nulla di borghesemente pacifico. Perché la paura è troppa...