
La ricorrenza dei centocinquant'anni dell'unità nazionale è l'occasione per gettare uno sguardo d'insieme sulle modalità con cui i cattolici italiani hanno declinato, nel corso di questo secolo e mezzo, il loro essere cittadini nello Stato italiano, prendendo parte alla vita civile, politica, culturale, economica, spirituale del Paese. Privo di intenti di natura apologetica, il volume ricostruisce, a partire da diversi assi prospettici, il significato storico della presenza di una componente importante della cultura e della società italiana.
In appendice, un'ampia raccolta di testi di uomini di Chiesa, intellettuali, esponenti politici che hanno concorso, prima, a delineare contenuti e forme dell'ideale unitario, quindi, raggiunta l'Unità, a elaborare progetti di convivenza civile, preoccupandosi di mantenere vivo il sentimento di appartenenza a un destino comune nei passaggi cruciali della storia nazionale.
Paolino Iorio, giovane educatore della diocesi di Nola, racconta la propria fede attraverso l'esperienza della croce.
Nato da un progetto di ricerca promosso da adulti e giovani dell'Azione cattolica diocesana e da esperti ricercatori della facoltà di economia dell'università di Bologna, Il bene che abbiamo in comune si propone di approfondire il rapporto tra comunità parrocchiale e bene comune attraverso strumenti di analisi e interpretazione scientifica specifici. Il risultato è un'idea di bene comune concreta e tangibile, che parte da un'analisi quantitativa, per arrivare a descrivere beni relazionali prodotti e diffusi dalle nostre comunità.
Il testo offre un supporto pedagogico volto a sottolineare e rafforzare, soprattutto fra i giovani, la coscienza di una cittadinanza mondiale, alla luce degli Orientamenti Pastorali dell'Episcopato italiano per il prossimo decennio.
«Il mandato specifico della FOCSIV, inoltre, che invita in modo particolare i giovani non solo a interessarsi alla cooperazione, ma a farlo allargando gli orizzonti dello sguardo, per maturare una mentalità di servizio che ha come punto di riferimento il mondo intero, è una splendida occasione di crescita da valorizzare e far conoscere». (Dalla prefazione di mons. Diego Coletti).
Indice dei capitoli:
1. Sfide mondiali e nuova cittadinanza di Paolo Giacobazzi
2. La vite giovani e la periferia del tempo di Ivo Lizzola
3. Verso una metodologia del viaggio. L'intelligenza pratica di un metodo di Giulio Caio
4. Appunti di viaggio di Paolo Giacobazzi
"Gli atti della XIV assemblea nazionale dell'Azione cattolica italiana, svoltasi a Roma il 6-7 e 8 maggio 2011, sono una pietra viva, raccolgono la voce di tutta l'Associazione, il sentire e l'essere di un grande popolo, che fedelmente e appassionatamente prolunga nella storia l'universale vocazione alla santità, che continua a proclamare il Vangelo con la vita, che continua con responsabilità ad essere segno di speranza 'per i campanili e le piazze del nostro amato Paese' (Card. Angelo Bagnasco). Sono parole di persone che, attraverso l'Associazione, non hanno paura di seguire il Signore, di 'partire senza indugio' per 'essere laici credenti nei luoghi del vivere quotidiano'" (Benedetto XVI)
Dalla profonda amicizia che legava Elena da Persico, scrittrice e giornalista veronese, al professor Giuseppe Toniolo, nasce questo libro che, pur senza pretesa scientifica, presenta la figura dell'economista e sociologo veneto in modo avvincente, così da farne intuire la grande umanità. Da queste pagine emergono episodi significativi della vita del "maestro": il suo legame dolcissimo con la famiglia, l'amore per lo studio e la scienza, soprattutto nella sua dimensione spirituale, che dà sapore e valore alla sua storia. Pagine da assaporare, dunque, aperte alla prospettiva di una puntuale documentazione di quanto è annotato semplicemente come inedito. Ma non poteva che essere così, nel tempo della stesura.
Il volume presenta, in forma completa, il fitto e ricco magistero di Giovanni Paolo II sull'Azione Cattolica, attraverso i tanti momenti di incontro avuti con l'associazione durante il suo lungo pontificato. Più che un insieme di tessere che, accostate tra loro, restituiscono un'immagine compiuta, come in un mosaico, i discorsi, le omelie, le lettere, i messaggi raccolti nel volume seguono il ritmo di un cammino che, anziché appesantirsi con il tempo, si fa più sciolto nel crescendo di dialoghi e di insegnamenti. Un cammino iniziato nel dicembre del 1978 con una "udienza memorabile", che fu "doppiata" tra Piazza San Pietro e l'Aula Paolo VI per la risposta inaspettata dell'associazione all'incontro con il giovane Papa, e culminato con il "testamento accorato" regalato da Giovanni Paolo II all'Azione Cattolica nel settembre del 2004 a Loreto, nella sua ultima uscita da Roma, quando fissò un'immagine rimasta indelebile come l'eredità più preziosa: "Il dono più grande che potete fare alla Chiesa e al mondo è la santità".
Una rara biografia, in italiano, del beato Lolo (Manuel Lozano Garrido), giornalista e scrittore spagnolo, aderente all'Azione cattolica, che fu da esempio per quanti lo conobbero e per la serie di proseliti raccolti attorno alla sua figura quando era in vita e dopo la sua morte. Nessuno come lui, infatti, riuscì ad affrontare col sorriso la grave malattia che lo colpì e lo costrinse all'immobilità su una sedia a rotelle per molti anni. Un uomo forte e coraggioso, illuminato da una fede profonda e fortissima. Il testo è corredato di un Dvd sulla vita del beato Lolo e sulla cerimonia della beatificazione avvenuta il 12 giugno 2010.