
Ernst Jünger e Carl Schmitt, pur avendo fatto parte di quella grande corrente di pensiero anti-moderno che fu la Rivoluzione Conservatrice, hanno avuto come tratto comune quello di aver anticipato le trasformazioni e le pulsioni del nuovo secolo. Questi due grandi pensatori tedeschi si sono lasciati alle spalle, almeno dal punto di vista dell'elaborazione teorica, 'esperienza traumatica dei conflitti mondiali e dei totalitarismi e, sin dal primo dopoguerra, hanno intercettato le degenerazioni e le fughe in avanti della modernità. Lo hanno fatto con stili e vocazioni diversi, pur percorrendo per larghi tratti sentieri paralleli.
La tematica di Bruner comprende soprattutto i problemi dello sviluppo cognitivo, secondo cui tutto ciò che noi facciamo obbedisce a leggi interne che possono essere favorite o impedite da fattori culturali esterni. La pedagogia, pertanto, deve tener conto dei fattori interni di sviluppo e di quelli esterni nella maniera più completa possibile. In questo volume, l'autore illustra un principio metodologico chiave della ricerca più attuale sulla psicologia del pensiero, quello della rilevazione delle strategie seguite dal soggetto per l'uso delle informazioni.
Raccolti in un unico volumetto, vengono pubblicati i tre discorsi sull'educazione di Martin Buber, uno dei maggiori filosofi del 900. La raccolta focalizza in temi precisi l'approccio di Buber verso "l'educativo", che abbraccia in prima istanza la figura dell'educatore.
Dariusch Atigetchi propone un tentativo di riflessione unitaria su tre piani (riflessione giuridica, leggi degli Stati e condotta dei fedeli) su una parte rappresentativa degli aspetti coinvolti nel dibattito sulla "bioetica" nel mondo musulmano, vista la continua e quotidiana evoluzione di certi temi. Il testo, scritto in modo semplice e chiaro, fornisce indicazioni indispensabili per tutti coloro che hanno rapporti con il vasto mondo dell'immigrazione islamica: operatori sanitari e sociali, insegnanti e autorità politiche ed amministrative.
Curiosamente, mentre la comunicazione attraverso la parola scritta, parlata o attraverso l'immagine ha conosciuto continue trasformazioni ed evoluzioni, anche tecnologiche, la comunicazione attraverso gli oggetti è stata e continua ad essere, in larga misura, poco creativa. E in definitiva poco efficente. Bene lo sanno i visitatori di certi musei. Oggi tuttavia è in corso un'autentica rivoluzione in questo campo che coinvolge tutti gli aspetti legati ai musei: percorsi, didascalie, illuminazioni, colori, architettura ecc. Secondo l'Autore le nuove strategie espositive che stanno emergendo, potranno essere estese a qualsiasi situazione in cui si voglia comunicare con gli oggetti.
In questo saggio si cerca di rispondere all'interrogativo se la conoscenza scientifica esiga l'intervento del ricercatore considerato non come un mero apparecchio di rivelazione, bensì come un soggetto individualmente e originalmente attivo, cioè come una persona. L'attenzione è rivolta, in modo peculiare alla sintetica e mirata presentazione e al confronto tra un epistemologia personalista, come quella di Polanyi e una apparentemente antipersonalista come quella di Bachelard.
La domanda sulla necessità dell'amicizia risale ad Aristotele, interprete di una serie di esigenze del suo tempo. La sua risposta è corretta? Ancora di più. in un'epoca come la nostra, nella quale le relazioni, gli affetti, la fiducia sono in bilico tra un'esigenza certe volte gridata e una crisi, almeno apparente, come si pone la stessa domanda? LA risposta dei filosofi, ma oggi anche degli educatori, degli esperti in comunicazione, degli storici, dei teorici della società non è scontata. Confrontandosi con la storia, con le voci più importanti del loro ambito, alcuni intellettuali si sono incontrati in un convegno romano, per riproporre la domandai maniera rigorosa e attenta alla situazione attuale.
Un filosofo e un fisico a confronto. La verità, secondo Krishnamurti, è un territorio senza sentieri tracciati. Qualcosa che l'uomo può raggiungere solo attraverso l'osservazione, e non con l'introspezione analitica. Ma che cos'è, poi, la verità? Che ruolo occupa nella vita dell'uomo? Conflitti individuali e collettivi e la possibilità di superarli: di questo il filosofo discute con David Bohm, uno dei più grandi fisici del nostro secolo.
Il crollo dell'Unione Sovietica è stato il maggior evento storico nel periodo compreso dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alle soglie del XXI secolo. Alla disgregazione delle nazioni dell'Est contribuirono potenti forze economico-militari, tra le quali in primo piano gli Stai Uniti d'America. A differenza di quanto molti esponenti religiosi affermano, la Chiesa Cattolica ha avuto un ruolo marginale nel processo implosivo dei regimi dell'Est. Questo libro attraverso un'analisi accurata, cerca di smontare questa tesi.
Come riuscire ad andare d'accordo nella coppia? Ecco un percorso che analizza gli aspetti non solo dei rapporti sentimentali, ma anche della dimensione individuale, perché la coppia è allo stesso tempo momento di conoscenza di sé e dell'altro. Un cammino svolto da un gruppo di persone, di cui questo volume rappresenta l'espressione finale, che raccoglie riflessioni, storie, poesie, considerazioni teoriche, lettere, esperienze personali sul tema dell'armonizzazione del principio maschile e femminile dentro e fuori di sé.