
La BIOGRAFIA UFFICIALE COME SANTO in versione tascabile e ridotta per ampia diffusione.
Ho cercato
in tutta la mia vita
di riconoscere negli infelici Cristo
e nei nemici
i cari di speciale amore.
Francesco Spinelli nasce a Milano il 14 aprile 1853, da genitori di origine bergamasca. È ordinato sacerdote il 17 ottobre 1875 e nell'autunno di quell'anno si reca a Roma per il Giubileo. Nella basilica di Santa Maria Maggiore si prostra ai piedi della culla di Gesù Bambino: «Mi sono inginocchiato, piansi, pregai, e sognai uno stuolo di vergini che avrebbero adorato Gesù in Sacramento». Sogno, visione, intuizione? Per don Francesco l'incarnazione storica di Gesù continua con l'incarnazione quotidiana del Pane Eucaristico, quale presenza d'amore per tutti, da adorare e servire nei poveri. Il 15 dicembre 1882 fonda, insieme a Caterina Comensoli, l'Istituto delle Suore Adoratrici, a Bergamo. Preso infatti dalla passione per Dio e per gli uomini, egli dà vita a un Istituto, il cui scopo è «attingere l'amore più ardente dall'Eucaristia celebrata e adorata per riversarlo sui più poveri tra i fratelli». Egli per primo spende la sua vita in ginocchio davanti all'Eucarestia e davanti ai fratelli, in cui vede la presenza di Gesù da amare e servire con amore e compassione incondizionata. Il 4 marzo 1889, a causa di un dissesto finanziario, in cui involontariamente è coinvolto, viene licenziato dalla diocesi di Bergamo e accolto nel clero di Cremona dal grande cuore di mons. Geremia Bonomelli. A Rivolta d'Adda (CR) continua l'Istituto delle Suore Adoratrici. Lungo la sua vita, costellata di grandi prove, vive e insegna l'arte del perdono più smisurato, perché di fronte al nemico si può applicare solo «la vendetta di un infinito amore». Muore il 6 febbraio 1913 a Rivolta d'Adda. È beatificato da san Giovanni Paolo II il 21 giugno 1992 presso il Santuario B. V. Maria del Fonte in Caravaggio e canonizzato da papa Francesco il 14 ottobre 2018 in piazza San Pietro a Roma.
Padre Jihad Youssef tra la settimana santa del 2016 e l'agosto del 2017 ha visitato per tre volte le comunità dei profughi cristiani dell'Iraq, che si trovano attualmente in Turchia. L'ebook presenta le sue note di diario scritte quasi sempre a tarda sera sul cellulare. Dice una giovane profuga: «Questo è un bel Paese, ma preferisco le rovine del mio villaggio in Iraq. È da tanto che non vediamo un sacerdote e ci piace sentire le tue parole e pregare con te... Abbiamo fame e nostalgia di Eucaristia, tanto tanto».Pensieri e testimonianze che riscaldano il cuore, briciole di missione che hanno il sapore degli Atti degli Apostoli.
Nel nostro tempo si parla poco della morte, si cerca di nasconderla e di renderla un tabù; anche la predicazione affronta questo argomento raramente e con imbarazzo. Eppure la consapevolezza del destino ultimo si riflette sul nostro agire attuale, perché ne va del senso della vita e dell'atteggiamento morale. Questo libro offre un piccolo spaccato della teologia contemporanea sull'escatologia: il primo saggio, di Walter Kasper, affronta l'argomento da una prospettiva soprattutto meditativa ed esistenziale; il secondo, di George Augustin, mette a confronto la fede cristiana nella risurrezione della carne con la dottrina della reincarnazione; l'ultimo, ancora di Kasper, evidenzia il rapporto tra liturgia ed escatologia. Un libro che invita a riflettere sulla morte per orientare da subito la nostra esistenza, illuminati dalla speranza.
Il volume propone la traduzione e il commento del Vangelo di Luca, che viene letto durante la liturgia della Parola domenicale dell'Anno C nel rito romano.
Un testo per avviare i coniugi al 'discernimento' di fronte a situazioni di crisi. Una decina di contributi di vari autori selezionati da don Manenti. Un riferimento per gli operatori della pastorale familiare, dalle parrocchie ai consultori.
Biografia di un vescovo fuori dagli schemi.
A dieci anni dalla morte, il primo profilo di un protagonista della Chiesa italiana, con la sua parola schietta e fuori dagli schemi.
Una biografia dal taglio divulgativo, per tutti.
«Mentre si fanno scorrere le pagine di questo libro, ci si accorge che pian piano, agli occhi della mente, viene formandosi l'immagine del vescovo Alessandro. E tornano alla memoria anche i tratti salienti del teologo Maggiolini e del don Sandro pastore che nel mondo dell'università e dalle colonne dei giornali o sulle frequenze di Ascolta, si fa sera ha saputo dare il meglio di sé». Così Oscar Cantoni, attuale vescovo di Como, presenta questa biografia del suo predecessore, che «ci offre quasi un filmato realistico per descrivere chi realmente sia stato Alessandro Maggiolini». A dieci anni dalla morte (11 novembre 2008) Daniele Premoli ne tratteggia la figura, dando largo spazio a testi anche inediti che ci fanno apprezzare di nuovo la schiettezza e l'originalità di un cristiano fuori dagli schemi. Prefazione di Oscar Cantoni.
Una rilettura della produzione artistica, ma anche del "personaggio" Renato Zero, segnato da una profonda ricerca spirituale. Un libro destinato a chi ama le canzoni di Zero, ma anche a educatori e insegnanti alla ricerca di vie nuove per parlare di spiritualità.
Qualcuno ha scritto che oggi abbiamo molti manager e pochi capi. Se ripuliamo la parola capo da tutte le incrostazioni negative, scopriamo il fascino e la complessità di questa figura. La scuola dei capi è un libro scritto quasi settant’anni fa – premiato dall’Accademia di Francia –, ma conserva una freschezza e attualità impressionanti. Non è un manuale. Sono pagine da centellinare perché hanno i sapori del vino d’annata. Le proponiamo a tutti coloro che vogliono imparare il segreto di essere capi.