
Sono un’autrice, ma prima ancora un’interprete teatrale: il mio è un quotidiano corpo a corpo con le parole. Le ultime sette parole di Cristo sulla croce sono le ultime parole dette da Colui che è la Parola. Sotto la croce è Maria, la madre, la sola che ha seguito il cammino divino e umano di Gesù, dalla nascita alla morte. Chi avrà raccontato queste parole agli evangelisti? Forse è proprio una parola femminile che consegna le ultime parole della passione, come è una parola femminile che riporta quelle della resurrezione. Io donna, artista e madre, sulla croce sento una straordinaria energia femminile e, se mi tocca la morte scandalosa di un uomo, ne vivo come categoria fondante, divina, quella della nascita.
Il libretto inizia presentando le figure femminili che hanno avuto un ruolo importante nella vita di Papa Francesco, per poi raccontare che spazio il Papa vorrebbe dare alle donne nella Chiesa e nella società. Il testo è impreziosito da immagini d’arte a colori. Una opportunità per chi vuole fare un regalo originale in occasione della festa della donna.
L'adozione non finisce, e chi la sceglie l'ha scelta per sempre. Essere genitori adottivi può rivelarsi meraviglioso, faticoso, a volte drammatico, o più spesso sorprendentemente impegnativo. Giorno per giorno i figli crescono, affrontano la vita, esprimono la loro personalità e cercano il proprio posto nel mondo. E i genitori adottivi, dopo l'attesa, l'incontro e i primi anni insieme, partecipano alla loro crescita attraversando giorni sereni e periodi di crisi, distanze e avvicinamenti, cercando di fare sempre le scelte migliori per vederli diventare uomini e donne realizzati e felici. Le autrici del libro hanno raccolto contributi, interviste, storie vere e offrono spunti di approfondimento originali, capaci di far spostare lo sguardo sull'adozione dal qui e ora, per cogliere le trasformazioni e le connessioni di un intero percorso di vita.
Riflettere sui vizi capitali è come fare un viaggio dentro il mistero dell'uomo, un'esplorazione nell'«abisso del cuore» di cui parla il Salmo, dove bene e male si confrontano. E quale guida migliore dell'arte? Questo libro riccamente illustrato racconta come artisti di varie epoche abbiano interpretato i sette vizi capitali. Attraverso gli occhi dell'arte e soprattutto dell'arte di ispirazione cristiana - che ha prospettato per immagini i grandi temi della vita dell'uomo con il costante riferimento alle Sacre Scritture - ogni vizio capitale viene indagato grazie alle opere di grandi maestri come Giotto, Dürer, Correggio e di autori poco noti al grande pubblico, ma non per questo meno interessanti e stimolanti.
Da anni un classico delle Via Crucis tradizionali. Interamente illustrata a colori, con meditazioni del card. Giacomo Biffi.
Schema tradizionale della Via Crucis. Le meditazioni e le preghiere sono tratte dall’Esortazione apostolica Gaudete et exsultate di Papa Francesco.
Per sapere chi siamo occorre tornare sempre alla Croce di Cristo. La contemplazione del Crocifisso ha segnato la fede, la vita e la pietà del popolo cristiano. Le riflessioni proposte in questo volume sono i commenti alla lettura della Passione tenuti nella basilica di San Pietro durante la liturgia del Venerdì Santo dal 2009 al 2018, a cavallo dei due pontificati di Benedetto XVI e Francesco. Costituiscono una prolungata e amorosa meditazione sul mistero della Croce. Ideali stazioni di una via crucis, che invitano alla contemplazione, all'adorazione, alla sequela.
"Gli amici del bosco" è una storia da vivere che nasce da alcuni interrogativi con cui gli adulti devono confrontarsi quando, insieme a un bambino, vivono l'esperienza della malattia inguaribile e della morte di una persona cara. Che cosa provano i bambini di fronte alla morte? Che cosa pensano quando una persona a cui vogliono molto bene si ammala e non guarisce più? Quali parole usare e quanto si può raccontare? "Gli amici del bosco" è un libro per bambini dai 6 agli 11 anni ed è anche uno strumento pensato per gli adulti: una storia che aiuta a parlare e che suggerisce le parole da dire per coinvolgere i bambini nella giusta misura e spiegare quello che grandi e piccoli stanno vivendo. Lasciare i bambini soli, fosse anche con la buona intenzione di proteggerli, può generare maggiori fatiche e trasformare un dolore in trauma.
Di fronte alle migliaia di casi di pedofilia che stanno emergendo in tutto il mondo, c'è chi non vuole vedere, chi grida al "complotto", chi vorrebbe lavare i panni sporchi in casa, chi abbandona la fede e chi approfitta per denigrare tutto il clero. Papa Francesco indica una strada precisa: no all'omertà e ai silenzi, "tolleranza zero" sugli abusi e sulle loro coperture, lotta senza quartiere al clericalismo, coinvolgimento morale e spirituale di tutto il "popolo di Dio". Perché "la crisi peggiore per la Chiesa cattolica dalla Riforma a oggi" non è questione di sole, poche "mele marce": si tratta di un sistema di potere, di una mentalità da cambiare.