
Dove si trova la misteriosa Spada Rubina? Sarà in grado di sconfiggere chi vuole portare la divisione nel Regno del Sole e del Mare? Isacco, il figlio del mugnaio diventato re, dovrà superare varie prove per scoprire il segreto della Spada: un dominio basato sulla violenza non è solido come un regno fondato sull'armonia e sul perdono. Una storia avventurosa e ricca di colpi di scena, con un messaggio profondo e attuale.
Siamo a Parigi, verso la fine del XV secolo. Robin, un ragazzo attratto dall'avventura, si aggrega a una banda di predoni che, fingendo di essere pellegrini in viaggio verso San Giacomo di Compostela, tenta una rapina ai danni di Berart de La Barre, l'uomo più ricco di Francia, il quale possiede il Santo Graal che, secondo la tradizione, Gesù utilizzò nell'Ultima Cena... Partendo da questo spunto narrativo, l'autore imbastisce un gustosissimo romanzo di avventure sulle strade d'Europa, viste con gli occhi curiosi e impertinenti di un ragazzo in cerca di qualcosa di grande da fare nella vita. E che, alla fine, ritroverà persino il padre perduto... Età di lettura: da 9 anni.
Sotto il cielo di Gerusalemme e della Giudea, la Parola diventata vita risuona in un modo unico. Le tappe di un pellegrinaggio non sono solo luoghi della mente: sono incarnazione. Qui le parole acquistano un valore diverso, ci provocano direttamente, perché la nostra fede, in Terra Santa, la possiamo toccare. Questo libro non è una guida per la Terra Santa, ma raccoglie meditazioni vissute in Terra Santa. Dopo Chi mi ha toccato? (Àncora, 2018), dedicato alle rif lessioni vissute in Galilea, Fino alla fine raccoglie le meditazioni sollecitate dai luoghi della Giudea, da Gerico al deserto di Giuda, da Betlemme a Gerusalemme. Cambia lo scenario, non le motivazioni. Pellegrinare in Terra Santa, tornare sui luoghi di allora, lo si fa non per un gusto archeologico, ma per ritrovare l’attualità del Mistero. È proprio in questo fazzoletto di terra che Gesù visse la sua ora terrena, qui egli consegnò la sua vita per amore: «Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine» (Gv 13,1). La sua ora appartiene non al passato, ma al nostro presente. Gesù continua a salvarci e a redimerci: lo fa oggi, e in nessun luogo come Gerusalemme noi possiamo ritrovarlo vivo. Lui, il Vivente (non «il sepolto» di Gerusalemme), è nostro contemporaneo, e ci salva. Questo libro è un invito a incontrare il cristianesimo, non la cristianità; a incontrare Chi ci ha amati, e ci ama, «fino alla fine».
Oggi l'adulto non rappresenta più il polo di compimento e di maggiore splendore dell'esistenza umana: si è letteralmente eclissato, compromettendo in modo radicale la trasmissione della fede tra le generazioni. Al suo posto, è la forma giovane dell'umano ad assurgere a stella polare del desiderio di tutti. Non cedere sulla tua giovinezza: questo è il nuovo e più importante dei comandamenti dell'uomo comune. Siamo così nell'epoca dell'"adorazione della giovinezza", per utilizzare un'espressione di papa Francesco. Non possiamo più non dirci giovani. Ma, allora, dove e come poter ancora diventare cristiani, sotto queste condizioni? Il saggio fornisce una risposta a quest'interrogativo, indicando la rotta di un entusiasmante e concreto viaggio di rivoluzione evangelizzatrice delle comunità parrocchiali, e alimentando il coraggio necessario per andare oltre l'attuale "follia pastorale" di chi crede di riuscire ad ottenere risultati diversi, facendo sempre le stesse cose.
"Il Piccolo Principe" è ormai diventato il libro più letto nel mondo dopo la Bibbia, tradotto in più di 150 lingue. Il suo linguaggio poetico ed evocativo continua ad affascinare milioni di lettori. Eppure anche un testo così noto nasconde molti segreti, come pure il suo autore. Chi era davvero Antoine de Saint-Exupéry e qual è la buona notizia, il "vangelo" che ci ha voluto lasciare con il suo libro? In questa "intervista impossibile" l'autrice indaga la dimensione profondamente spirituale della vita di Saint-Exupéry, riversata poi sotto forma di fiaba nel "Piccolo Principe".
Il libro raccoglie una serie di articoli di padre Fares dedicati al tema del discernimento, tenendo come punto di riferimento il pensiero di papa Francesco su questo tema. Il concetto è affrontato da diverse prospettive, e tocca svariati ambiti, come l’educazione, i giovani, la fede, il linguaggio, la figura del sacerdote e del vescovo; numerosi sono i riferimenti a importanti documenti di Francesco, quali «Amoris laetitia», «Gaudete et exsultate», «Christus vivit».
La vicenda del terrorismo e degli Anni di piombo ha segnato in profondità la storia personale e l'episcopato di Carlo Maria Martini, giunto come vescovo a Milano nel febbraio 1980, all'inizio di un anno che fece registrare un numero record di omicidi e attentati. Martini cercò di rimanere sempre accanto alle vittime, ma anche di aprire un dialogo con coloro che avevano scelto di seminare terrore, per convincerli a rinnegare la strada della violenza. In questo libro la puntuale ricostruzione di quanto fatto e detto da Martini in quegli anni si intreccia con le testimonianze inedite di molti familiari di vittime del terrorismo - toccanti e capaci di aprire squarci di riflessione originale - e di alcuni suoi stretti collaboratori. Emergono così non solo le fatiche e i tormenti di Martini di fronte a eventi che lo coinvolgevano profondamente, ma anche particolari inediti di vicende che fecero scalpore in quegli anni. Prefazione di Marco Garzonio.
Il nome di Michelangelo è sinonimo di genio e di artista per eccellenza. Pochi lo conoscono come poeta. Raramente si fa riferimento alla sua fede. Eppure la fede fu il caso serio della sua esistenza, e l’intera opera del maestro può essere letta come una poderosa testimonianza cristiana. La Pietà Rondanini, a cui Michelangelo ottantanovenne stava ancora lavorando quando morì, è una meditatio mortis, un testamentum vitae, una professio fidei nella Risurrezione scolpito nella pietra. Lungi dal presentarsi come opera incompiuta, si lascia intendere come estrema parola della sua speranza pasquale. Attraverso queste pagine, talvolta incisive come i colpi di scalpello, l’autore ci propone una lettura teologica dell’ultima opera michelangiolesca, che diventa scultorea interpretazione del mistero pasquale.
Il 12 e 13 aprile 2019 «La Civiltà Cattolica» ha organizzato un seminario sul Mar Mediterraneo. I popoli che si affacciano su di esso hanno saputo generare nei secoli valori, cultura, pensiero caratterizzati da singolari affinità, pur nelle differenze e nonostante i conflitti. In particolare una visione li accomuna: quella di un Dio unico e personale, creatore del mondo e dell’umanità, e la cui paternità universale fonda la fraternità tra gli uomini. Se «fratelli», allora siamo anche «cittadini», non semplici «abitanti». Il libro raccoglie i contributi dei relatori del convegno (esperti, giornalisti, accademici) che indicano nel Mediterraneo un possibile «laboratorio di cittadinanza», anche per l’Europa.
Renzo Allegri scrive una biografia di Giovanni Paolo II da una prospettiva poco investigata, che rende questa narrazione per molti aspetti inedita: quella mistica. Tanti e tali sono i fatti «terreni» della vita di Wojtyla, che i biografi hanno tenuto questo aspetto quasi sempre sullo sfondo. Allegri invece lo riporta in primo piano, con la giusta attenzione riservata ai doni speciali e soprannaturali che si accompagnano a una vita mistica. Wojtyla si era riconosciuto nel vescovo vestito di bianco del Segreto di Fatima; ciò significa che la sua vita e la sua missione erano state non solo prefigurate e inserite in un disegno più ampio, ma addirittura «annunciate» al mondo prima ancora che lui nascesse.