
Si tratta di un piccolo manuale di cammino interiore che attinge dalle tradizioni più antiche e collaudate per imparare l'arte di discernere e decidere. L'autore, con una esposizione precisa e un linguaggio semplice, aiuta a vedere la differenza tra piacere apparente e gioia, tra tristezza positiva e negativa, e propone esercizi da fare per vivere il dono più grande dell'uomo: la libertà.
Si tratta di libro che nasce per contribuire all’impegno assunto dalla Chiesa italiana negli ultimi anni in questo settore, soprattutto attraverso il Direttorio “Comunicazione e Missione”, pubblicato dalla CEI il 14 ottobre 2004, nel quale viene introdotta e definita la nuova figura di “Animatore della comunicazione e della cultura”.
Questa in sintesi la struttura del libro:
• le “regole” che presiedono alla comunicazione;
• quali sono gli “attori” della comunicazione;
• come diventare “attori” della “nostra comunicazione”;
• strumenti ed esempi concreti
L’ultimo capitolo illustra quali iniziative, corsi, scuole, esistono oggi in ambito cattolico in Italia, per chi intenda formarsi nel settore.
Al centro di questo libro (nato da un corso di esercizi spirituali per preti della diocesi di Milano) sono le pagine del racconto della Pasqua tratte dal vangelo di Luca.
Monsignor Brovelli, con il suo stile pacato e semplice, guida una meditazione che introduce subito il lettore nel clima di incontro con il Risorto. Secondo il metodo della lectio divina, prima sono richiamati i testi, in un secondo momento si offre qualche aiuto per ascoltare e comprendere il messaggio della Parola, quindi si introduce il lettore ad un atteggiamento di meditazione e preghiera.
Il mistero del pianeta femminile visitato dalla matita ironica di Gianni Chiostri, con vignette simpatiche e divertenti, e a volte anche pungenti, affiancate da frasi e aforismi di celebri autori. 45 vignette “commentate” da illustri scrittori come T. Capote, S. Beckett, M. Yourcenar, J.L. Borges, J.P. Satre, E. Montale, G. Gozzano, J. Prevert, T.S. Eliot.
In questo saggio Don Gianni Baget Bozzo esce dai panni dell’analista politico per entrare in quelli del teologo e parlare, a credenti e non, di ciò che gli sta più a cuore: le verità ultime della fede cattolica. Il libro è una presa di coscienza alta, costruita con competenza e finezza di ragionamento, sulla necessità di recuperare le verità di fede dimenticate, riportandole al centro della teologia cattolica, rivalutando non solo il valore eterno dell’anima e la sua escatologia ma la “coscienza del mistero” come fondamento nella pratica dei sacramenti e in tutta la catechesi della Chiesa.
All’interno del libro vengono narrate dodici storie di adolescenti, dodici storie dirette, narrate in prima persona a partire da dialoghi intrattenuti dagli autori con i protagonisti, e suddivise in tre grandi aree, tre tipi di difficoltà adolescenziale:
- l’evoluzione personale, il corpo, le pulsioni
- l’adolescente e i fatti esterni, gli eventi, gli incidenti
- l’emancipazione dai genitori, il “trovare la propria strada”.
Alla narrazione segue l’analisi proposta da Gillini e Zattoni, che mira a trovarne gli "attori segreti", le maschere che l’adolescente mette al proprio dolore ed i labirinti in cui si perde senza trovare, da solo, la via alla coscienza.
Nel giugno 2003 si è svolto un pellegrinaggio in Terra Santa organizzato dall’Ufficio per l’ecumenismo della Diocesi di Milano e dal Consiglio delle Chiese di Milano al quale hanno partecipato rappresentanti di 11 chiese cristiane (tra cui i cardinali Martini e Tettamanzi) oltre a giornalisti e fedeli. L’autrice, giornalista al seguito del pellegrinaggio, ha potuto incontrare realtà di dialogo e convivenza tra palestinesi e israeliani che operano sul territorio da tempo. Oltre a interviste a uomini e donne che lavorano per costruire la pace, l’autrice mostra com’è la vita quotidiana a Gerusalemme, la convivenza dei suoi abitanti con il “muro”, le molteplici realtà di dialogo e convivenza tra israeliani e palestinesi che, giorno dopo giorno, resistono al prevalere della violenza e delle armi. Notizie preziose e di speranza, difficilmente reperibili e normalmente ignorate dall’informazione standardizzata che ci arriva sul Medio Oriente.
A 100 anni dalla nascita e a 20 dalla morte, questo saggio analizza la figura di Karl Rahner, pensatore e teologo tedesco di fama mondiale, con una precisa chiave di lettura, rintracciata nell’attenta analisi del pensiero e delle opere di Rahner e in grado di rappresentare il più possibile a tutto tondo il pensatore e il credente: quella della preghiera. “Il segreto dell’audacia speculativa del teologo Rahner – afferma Milena Mariani – va con tutta probabilità riconosciuto nella profondità della sua esperienza di preghiera”.
Il libro nasce da una profonda riflessione sul presente e sul futuro della vita consacrata svolta dai membri della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata a partire dalla lettera apostolica del Santo Padre, “Novo millennio inuente” e dall’esortazione apostolica “Vita Consecrata”. Frutto del lavoro della Congregazione è stato un importante documento sulla vita consacrata, l’istruzione “Ripartire da Cristo” (interamente riportata nel libro). L’autore, professore alla facoltà di teologia dell’Università Pontificia Salesiana, completa con una ricca introduzione e un commento finale questo autorevole documento, destinato a essere il punto di riferimento e di approfondimento per chiunque viva da consacrato nella Chiesa.
Ripercorrendo nella forma agile dell’intervista la vita e la formazione di don Enrico Chiavacci, il libro si presenta come uno “spaccato” del mondo teologico nella Chiesa pre e post Conciliare. Viene rivissuto l’ambiente culturale cattolico nella Firenze degli anni ’50, con la presenza di personalità di spicco (Giorgio La Pira, David Maria Turoldo) che avrebbero influenzato da vicino il futuro rinnovamento della Chiesa. Il dialogo procede fra coloriti ricordi personali e acute “messe a fuoco”, affrontando infine i punti nodali nel dibattito sulla morale cattolica, in particolare l’etica della sessualità e quella politico-sociale.