Le campane: un misterioso impasto di bronzo e di cielo, di festa e di lutto, di tempo e di eternità. Il paesaggio dell’Europa cristiana è costellato da migliaia di campanili che «segnano il confi ne tra la terra e il cielo» (F. De André). I rintocchi dei «sacri bronzi» per secoli hanno fatto da colonna sonora alla vita delle persone e delle comunità. Questo libro, unico nel suo genere, racconta storia, leggende, poesie, curiosità su campane e dintorni.
«Pagine intense, di quotidiano stupore della vita. Con la gioia di un fiore che nasce, per un bel libro letto, per un gesto di sincera amicizia. Con la “voce” di Santucci, Turoldo e di tanti altri “compagni di viaggio”. E soprattutto con uno sguardo sensibile e attento su tante questioni sociali e religiose» (dalla prefazione di Luca Frigerio).
«Lo Spirito Santo attira alcune persone a vivere il Vangelo in modo radicale e a tradurlo in uno stile di sequela più generosa. Ne nasce così un’opera, una famiglia religiosa che, con la sua stessa presenza, diventa a sua volta esegesi vivente della Parola di Dio». Con queste parole Benedetto XVI si è rivolto a migliaia di consacrate e consacrati riuniti nella basilica di San Pietro il 2 febbraio 2008, ed è sulla traccia di questa intuizione che si è dipanata la riflessione del Convegno annuale dell’Istituto “Claretianum”. È così emersa una particolare responsabilità dei consacrati nei confronti della Parola di Dio. Il loro compito è di indicare Cristo, non solo con le parole ma in forza della propria scelta di vita, della forma della propria esistenza. Essi sono memoria vivente della forma di Cristo, epifania del suo volto nel tempo, rappresentazione viva della Parola di Dio.
Sant’Agostino (354-430), oltre che filosofo e teologo che ha segnato la storia del pensiero occidentale, è anche maestro di preghiera. Nelle sue opere si trovano riflessioni sul senso della preghiera cristiana – riportate nella prima parte di questo libretto. Ha scritto anche molte preghiere cariche di umanità e ricche di fede – riportate nella seconda parte del libretto. Gli insegnamenti di S. Agostino per imparare a pregare è quello che mancava su di lui.
«Signore, abbiamo udito
la tua voce che ci chiamava,
ascolta la nostra voce
che ti invoca» (Sant’Agostino)
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Paure. Paure che ci portiamo dentro da sempre, come l’abbandono e il dolore. Paure di cui è responsabile la natura, come terremoti e alluvioni, con la complicità decisiva dei comportamenti umani. Uomini che fanno paura perché rubano, violentano, uccidono. Paure motivate, a volte; spesso invece immotivate e alimentate dai mass media. Per affrontare le tossine delle nostre paure quotidiane, che ci avvelenano la vita, il primo anticorpo è l’abilità critica: saperle riconoscere per ciò che realmente sono. E superarle. Precisamente lo scopo di questo libro.
Il disegno di copertina e il titolo fanno subito intuire che questo è un libro inusuale. Viviamo in una cultura in cui è scontato che gli adulti insegnino ai bambini. L’autore ci propone di cambiare la prospettiva: immaginare un mondo in cui siano i piccoli a “insegnare” ai grandi. Il bambino come unità di misura dell’uomo, come punto cardinale più basso verso cui andare e da cui ripartire. Seguendo un percorso innovativo, il bambino può diventare il miglior punto di riferimento per riprogettare i nostri ruoli di genitori, educatori, politici. Il bambino, “dal basso”, può suggerirci “ i nuovi 10 comandamenti”. Pagine sorprendenti, cariche di speranza.
Tutti i proventi derivanti dalla diffusione di questo libro saranno destinati alle iniziative dell’Associazione “Amici della Neonatologia Trentina onlus”.
Nuova edizione aggiornata con l'aggiunta di un corposo indice analitico del prestigioso volume che commenta in modo puntuale e completo l'intero Codice di diritto canonico.
La teologia e la spiritualità hanno spesso guardato con sospetto il mondo dei sentimenti e degli affetti. La Bibbia invece ne parla con frequenza, talvolta con intensità. I Vangeli descrivono i sentimenti di Gesù. San Paolo esorta i cristiani: «Abbiate tra di voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù» (Fil 2, 5). L’argomento è complesso e delicato perché, oltre che in quello biblico, entra nel terreno sia della psicologia che della spiritualità. Questo libro, facendo puntuale e fecondo ricorso alle scienze umane e teologiche, guida il lettore ad «attingere al pozzo» inesauribile del mondo affettivo della Bibbia.
Eluana Englaro è morta il 9 febbraio 2009 a Udine, dopo diciassette anni di stato vegetativo, chiudendo una vicenda che ha lacerato il Paese, ma lasciando aperti gli interrogativi che hanno scosso le coscienze e diviso gli italiani: era ancora una persona o solo un involucro umano? Nutrirla e mantenerla sana era un accanimento o un diritto dovuto? La sua era vita o non-vita? La legge è stata rispettata o aggirata? Questo libro, raccontando i fatti senza censure, si propone di offrire al lettore gli elementi per farsi un’opinione sui problemi posti dalla drammatica e complessa vicenda.
I proventi degli autori sono interamente devoluti alle famiglie con figli in stato vegetativo indicate dall’associazione «Casa dei Risvegli - Luca De Nigris».
I cori oggi per lo più sono monocordi e assestati con ossessione sul lamento. Dentro e fuori le chiese. Quasi la terra fosse grigia, il cielo incolore, le case disabitate dallo Spirito. Terra grigia, cieli incolori, case disabitate o occhi spenti, gelidi, superficialmente fermi alla crosta delle cose e della vita? E non sarà l’assenza di cuore a farci camminare, occhi spenti, senza stupori per il vento dello Spirito che filtra ancora oggi per fessure segrete? Lui un giorno disse: «Beati i vostri occhi perché vedono». Perché vedono le fessure del vento.
«Fogli d’anima», per usare un’espressione cara a don Angelo, sulla vita, che possono essere letti in qualsiasi momento e in qualsiasi momento offrire spunti di profonde riflessioni.