
Dopo la morte di Freud, la psicoanalisi si è frammentata e dispersa. André Green riprende i dati fondamentali relativi all'interpretazione attuale della pratica e della teoria, presentando i principali concetti che attraversano l'opera di Freud e che sono stati messi in luce sotto l'influenza congiunta di Winnicott, Bion e Lacan. L'obiettivo è offrire al lettore un "compendio" della psicoanalisi contemporanea, consentendo di individuare le idee direttrici che caratterizzano il sapere psicoanalitico del nostro tempo.
Negli anni Cinquanta, Mara Selvini Palazzoli accettò la sfida di costruire un'alleanza terapeutica con ragazze anoressiche, portate da lei quasi di forza. Il problema fu affrontato attraverso la "terapia familiare", che ha segnato una tappa storica della sperimentazione in psicoterapia: la collaborazione della famiglia è decisiva per trattare tutte le patologie più gravi. Presentando un'antologia degli scritti e dei casi clinici più significativi di questo percorso, Matteo Selvini raccoglie oggi la sfida di ideare soluzioni terapeutiche diverse per pazienti con personalità e sintomi diversi, nella convinzione che comunque il massimo dell'efficacia possa essere ottenuto aiutando contemporaneamente il paziente e la sua famiglia.
Nata come modello di psicoterapia individuale, la terapia analitica cognitiva è oggi una teoria generale dello sviluppo e del cambiamento psicologico, applicabile a una vasta gamma di disturbi. Questo volume è un'introduzione sistematica, aggiornata e completa ai suoi fondamenti e alla sua pratica, arricchita da un'ampia rassegna di casi clinici.
Lo scrittore iberico rivolge il proprio sguardo verso altri scrittori: non sulle loro opere, ma sulle loro vite, sulle passioni e sugli odi, le manie, le grandezze, le miserie. L'idea è quella di raccontare questi letterati "conosciuti da tutti come personaggi da romanzo, al di là della fama o dell'oblio". Ed ecco un gruppo di brevi biografie, ritratti di autori e autrici di culto: Faulkner e Conrad, Tomasi di Lampedusa e Henry James, Kipling e Rimbaud, Wilde e Mishima. Autori scelti sull'onda del gusto, da lettore, e con soltanto due regole: che i prescelti non fossero in vita e che non fossero spagnoli. Due sezioni presentano ritratti di donne meno note, ma dalle vite singolari, e riflessioni su fotografie famose di scrittori.
Questo volume intende venire incontro al bisogno di basi teoriche solide che orientino l'agire di chi interviene nelle situazioni di separazione coniugale con una professionalità clinica e sociale. Particolare interesse rivestono i capitoli dedicati alla presentazione della mediazione familiare, una tecnica di intervento in campo clinico ormai in uso da diversi anni sia negli Stati Uniti che in Europa. Qui Emery propone il suo modello di "mediazione integrata", trattando tutte le sue tappe. Il saggio è completato da una panoramica sulle più recenti ricerche in cui sono stati studiati gli esiti della mediazione familiare.
La riforma votata dal Senato riscrive 43 articoli della Costituzione italiana. È, di fatto, una nuova Costituzione. E anche una buona Costituzione? Per stabilirlo, Astrid ha riunito i maggiori esperti italiani: costituzionalisti, politologi, scienziati delle istituzioni. Qui sono raccolti i loro giudizi. Pochi favorevoli, molti critici. Le critiche sono radicali: demoliscono il disegno complessivo della riforma, ne rilevano l'incoerenza con i principi del costituzionalismo moderno, ne denunciano i rischi per i diritti e le libertà costituzionali. Insomma: la riforma non chiude la transizione costituzionale. Non pone le basi per la costruzione di un moderno Stato federale. Apre, al contrario, una grande questione democratica, minaccia l'unità del Paese.
Una delle opere più riuscite, lette, e discusse di Indro Montanelli. I suoi incontri ravvicinati con personaggi che hanno segnato un'epoca della nostra storia nell'immediato dopoguerra: i ritratti - graffianti, incisivi e mai scontati - di Francesco Saverio Nitti, uno dei padri del liberalismo italiano; Anna Magnani, l'interprete insuperabile del cinema neo-realista; Guglielmo Giannini, "inventore" del Partito dell'Uomo qualunque; Dino Grandi, il fascista che contribuì a rovesciare il fascismo; e poi Marotta, Guareschi, Spadolini, Longanesi, il Campesino combattente della Spagna repubblicana, Agnelli, Rossellini, un "insolito" Gomulka e tanti altri ancora.
"La testimonianza più bella sull'immenso passato del Mediterraneo è quella che fornisce il mare stesso. Bisogna dirlo e ripeterlo. Bisogna vedere il mare e rivederlo. Naturalmente esso non può spiegare tutto di un passato complesso, costruito dagli uomini con una dose più o meno elevata di logica, di capriccio o di aberrazione, ma rimette con pazienza al loro posto le esperienze del passato, restituendo a ognuna i primi frutti della sua esistenza, e le colloca sotto un cielo, in un paesaggio che possiamo vedere con i nostri occhi, uguali a quelli di un tempo. Per un momento, di attenzione o di illusione, tutto sembra rivivere."
È il momento di rovesciare i luoghi comuni sull'antiamericanismo degli europei. Sono gli americani dell'epoca Bush a mostrarsi antieuropei. Per chi oggi è alla Casa Bianca l'autonomia politica dell'Europa è una pretesa, mentre l'euro e il progetto di un esercito comune sono quasi azioni di lesa maestà. Il libro descrive i protagonisti e ricostruisce le fasi dell'offensiva americana contro l'Unione Europea, condotta fra le guerre balcaniche e l'Iraq. L'intensità dello scontro dà la misura dello strappo tra le due sponde dell'Atlantico. Chi potrà ricucirlo? Rita di Leo è professore ordinario di relazioni Interpersonali all'Università La Sapienza di Roma.
"Ricostruire la vicenda dei recenti rapporti tra mafia, politica e giustizia è impresa non da poco, soprattutto per i contrasti che oggi avvelenano il rapporto tra le istituzioni. Uno dei pochi in grado di farlo è Luciano Violante". (Daniele Rocca, L'Indice). "Tornare a mettere la lotta alla mafia al centro dell'iniziativa politica per il rinnovamento del paese. Tornare a osservare da vicino Cosa Nostra, non facendosi ipnotizzare dall'assenza dei delitti e delle stragi. Tornare a incalzare il governo su un tema che negli ultimi tempi è stato depotenziato se non addirittura occultato. Luciano Violante passa al setaccio dieci anni di criminalità organizzata e ci spiega perché la mafia è una questione ancora aperta". (Saverio Lodato, l'Unità)