
Il concetto di ospitalità racchiude degli aspetti erotici; soddisfa infatti il desiderio di essere accolti ma anche quello di dare e ricevere. Fin da Omero è possibile ripercorrere diverse concezioni di ospitalità e diverse strategie di seduzione dell'ospite. L'atto di ospitare racchiude mille turbamenti, offrendo un'ampia casistica erotica, dalla seduzione al traviamento. L'ospitalità kafkiana ha aspetti angoscianti nella forzata convivenza in famiglia fra esseri incompatibili e dove si finisce per essere reciprocamente sgraditi ospiti. Un viaggio nella letteratura, in cui a ogni stazione c'è un ospite, attivo o passivo, che l'autore esamina per ricostruire un interessante "bestiario" delle tipologie incontrate.
Entro il quadro storico dello sviluppo del costituzionalismo moderno, l'autore ricostruisce il clima politico e intellettuale nel quale ha preso forma la nostra Carta fondamentale del 1948. Oggi che cosa è cambiato? Perché si è aperto un processo di riforma costituzionale? Secondo l'autore la crisi della costituzione italiana coincide con la crisi dei partiti che hanno lasciato un vuoto riempito dal ruolo crescente assunto dai giudici e dalla Corte costituzionale. Ma, poiché è impensabile che la costituzione possa vivere solo attraverso l'interpretazione delle corti, le riforme che il Parlamento si appresta a discutere sono l'occasione per ridefinire il patto costituzionale nel rispetto dei diritti fondamentali giurisdizionalmente tutelati.
I temi trattati in questo studio sono quelli tradizionali di un corso universitario di base di psicologia generale: sensazione e percezione, attenzione e apprendimento, memoria, intelligenza e problem solving, linguaggio, emozione e motivazione. A questi ultimi due argomenti è dedicata una particolare attenzione, allo scopo di riequilibrare la trattazione dei processi affettivi spesso trascurati rispetto a quelli cognitivi. Ogni capitolo tratta le maggiori teorie psicologiche sul tema, con il supporto delle ricerche sperimentali che le hanno confermate e con diversi esempi pratici. Obiettivo delle autrici è quello di portare i problemi della ricerca psicologica fuori dal laboratorio, in situazioni di vita quotidiana.
Arricchito da proposte didattiche di tipo laboratoriale, il volume affronta l'educazione ambientale, stimolando la responsabilità personale e collettiva verso l'ambiente.
Ansia, frustrazione, rimpianti, disagi, rabbia, depressione, paure sono trappole in cui è fin troppo facile incappare nel corso "del cammin di nostra vita". La Divina Commedia non è solo un capolavoro immortale. Può diventare anche una esperienza pratica per superare malessere e difficoltà, scoprire la pienezza del proprio potenziale e trovare una serenità vera. Capita a tutti di smarrire "la diritta via": affrontata con gli strumenti della psicosintesi, la metafora di Dante ci insegna come è possibile iniziare un cammino di trasformazione per sperimentare una realtà più profonda e raggiungere saggezza e realizzazione di sé. Il "metodo Dante" rappresenta il cammino verso una vita più piena e felice. Per rimanere se stessi diventando di più.
Il volume intende proporre al lettore una riflessione sui concetti basici del lavoro psicologico clinico e psicoterapeutico utilizzando l'esemplificazione quale modalità espositiva privilegiata. Perciò ogni capitolo si sviluppa con la seguente sequenza: illustrazione preliminare sintetica del concetto teorico su cui ci si vuole soffermare; esposizione di materiale clinico (trascrizione di un colloquio o resoconto di un caso), intervallato da alcuni brevi commenti il cui fine sarà quello di "sensibilizzare" il lettore al riconoscimento degli elementi che evidenziano il concetto all'interno del colloquio/caso; sintesi conclusiva.
I saggi che compongono questo libro riguardano argomenti molto diversi - dalla Torre di Babele allo Zibaldone, dagli indovinelli di Leonardo ai rapporti tra etica e giustizia -, ma sono uniti nella critica alle impostazioni mentali che riducono all'uno, facendo di ogni fatto o cosa un'entità omogenea e un'essenza immutabile. Assumono invece il criterio del "doppio pensiero" per delineare narrazioni del mondo alternative sia al pensiero unico asservito al più forte, sia a quella forma di relativismo che, legittimando acriticamente ogni credenza o costume, finisce per giustificare l'esistente. Stefano Levi Della Torre (Torino, 1942), pittore e saggista, vive a Milano e insegna alla Facoltà di Architettura del Politecnico.
"La definizione che abbiniamo a questo libro è: barocco. Fastoso e immaginifico, opulento e multiforme. Da consigliare a chi ama l'arte, la storia romanzata, il romanzo storico e il feuilleton". (L'Indice) "La vita del Bernini raccontata come un romanzo avvincente". (Lauretta Colonnelli, "Il Corriere della Sera") "Attraversare il ponte degli Angeli, sentire lo scrosciare della fontana a piazza Navona, percorrere il colonnato di San Pietro: sono le opere d'arte le protagoniste di questo bel saggio-biografia-romanzo". (Pasquale Chessa, "Panorama")
C'è un bambino nascosto e spesso perduto negli adulti che può risvegliarsi improvvisamente, senza che se ne rendano conto, condizionandoli nei comportamenti e nelle relazioni affettive importanti, in modo particolare nel rapporto con i figli. Forse nel desiderio di evitare ai figli fatiche eccessive, a volte i genitori spianano loro troppo la strada, impedendogli così di confrontarsi con le difficoltà che invece aiutano a crescere e a maturare. Altre volte si attendono da loro quei successi che sono mancati a loro stessi impedendo lo sviluppo della personalità dei figli. Il volume continua l'itinerario intrapreso dalla psicologa Alba Marcoli che, avvalendosi di favole scaturite da reali storie, fa prender coscienza su alcuni atteggiamenti degli adulti, spesso retaggio del fanciullo che sono stati e di problematiche ancora irrisolte.