
Lippmann indaga e descrive i meccanismi attraverso cui le immagini "interne" elaborate nelle nostre teste ci condizionano nei rapporti con il mondo esterno, gli ostacoli che limitano le nostre capacità d'accesso ai fatti, le distorsioni provocate dalla necessità di comprimerle, "raccontando" un mondo complicato con un "piccolo vocabolario"; infine, la paura stessa dei fatti che potrebbero minacciare la vita consueta. A partire da questi limiti, l'analisi ricostruisce come i messaggi provenienti dall'esterno siano influenzati dagli scenari mentali di ciascuno, da preconcetti e pregiudizi. Il testo di Lippmann ci offre anche una lucida critica del sistema politico democratico che ambisce a governare società sempre più complesse.
La guerra inebria, dà un obiettivo, una motivazione, una soluzione: Chris Hedges la conosce bene. Per il "New York Times" è stato nei Balcani, in Medio Oriente, in America Centrale e ciò che ha visto lo ha sconvolto: amici, nemici, colleghi intossicati e quasi drogati dallo scontro. Partendo dai classici, da Omero a oggi, in questo libro Hedges affronta una triste verità e un mito antico: il legame d'amore fra gli uomini e la guerra, l'attrazione fatale tra il rischio e la gloria, la seduzione della battaglia e la perversione del conflitto.
Il volume illustra e analizza gli strumenti di base della ricerca educativa, indirizzati all'operatore che voglia progettare ricerche concrete, basate su questionari, prove di valutazione, interviste e sessioni di osservazione, allo scopo di raccogliere elementi utili per prendere decisioni consapevoli e informate nello svolgimento della propria professione. Attraverso la ricerca educativa è possibile individuare strumenti concreti per rispondere alle esigenze che emergono nei processi formativi ed educativi, adattare le pratiche alle caratteristiche degli utenti e dei contesti, valutare l'adeguatezza e l'efficienza delle pratiche, sostituire l'ottica dell'"emergenza continua" con un'ottica di pianificazione e valutazione.
In questo libro, ad una prima parte manualistica tesa a spiegare l'uso delle diverse tecnologie di ripresa segue una seconda parte che raccoglie il racconto e le riflessioni di famosi registi stranieri e italiani, di giovani filmaker e di direttori della fotografia che hanno fatto esperienza del mezzo. Le testimonianze sono state suddivise a seconda del tipo di macchina da presa usata, in modo che costituiscano una sorta di manuale d'uso coerente per i differenti tipi di fruitori.
Attraverso casi clinici esemplari e piccoli test, Alberto Oliverio mette in campo tutte le sue doti di studioso e di accorto divulgatore per permetterci di verificare su noi stessi l'interazione tra corpo e strutture celebrali. Ci invita a scoprire che la mente guida i movimenti ma viene anche da essi plasmata e potenziata; che, attraverso la vista, la mente entra in rapporto con il mondo ma ci trascina anche in trabocchetti logici e percettivi; e che, persino le emozioni, i ricordi, l'individualità, le esperienze sono influenzate dall'essenza biologica. Questa esplorazione ci aiuterà a capire meglio come siamo fatti e come reagiamo al mondo esterno. E ad acquisire maggiore controllo sulla propria vita.
Storie di violenza estrema, di deliri di onnipotenza, di incapacità di accettare le frustrazioni. Rabbia che esplode improvvisamente persino in famiglia. Nove casi che hanno scosso l'Italia: da Pacciani a Bilancia, da Profeta a Michelotto, da Pasini a Molon, da Bauso a Pasimeni e infine Riccardo, nove storie di crimine e di follia nella ricostruzione del più famoso psichiatra italiano. Vittorino Andreoli torna a sondare le complesse dinamiche che inducono un uomo a dare la morte, anche a persone a lui care, trasformando uomini fino a quel momento per bene in omicidi. Lo fa offrendo al lettore altri casi giudiziari in cui, come perito psichiatra, ha aiutato i magistrati a meglio comprendere chi dovevano giudicare.
"La purezza del Che e la sua morte tragica lasciano spalancate le porte del sogno", scrive Jean Cormier, che ha trascorso sette anni a indagare su questo personaggio leggendario, incontrando uno dopo l'altro i suoi compagni di lotta, i membri della sua famiglia, i politici e gli intellettuali che lo affiancarono. Il risultato è questa appassionante biografia cui hanno collaborato Hilda Guevara, figlia del Che, e Alberto Granado, amico d'infanzia che lo accompagnò nel suo viaggio giovanile in motocicletta nel Sud America. Attraverso il racconto dei particolari della sua formazione e della sua lotta, Cormier anima quella icona di capo rivoluzionario carismatico che ha motivato un'intera generazione di giovani tra gli anni Sessanta e Settanta.
Una raccolta di dodici lavori chiave di Gillespie, per psicoanalisti e psicoterapeuti. William Gillespie ha cominciato il suo training a Vienna nei primi anni '30 ed e stato un pioniere nello studio della perversione sessuale. I suoi punti di vista sulla sessualita femminile, sulla teoria dell'istinto e sulla regressione delle persone anziane di fronte alla morte, sono stati sia influenti sia controversi. Questa raccolta, pubblicata per la prima volta, di dodici lavori chiave di Gillespie fornira un gradito punto di riferimento per gli psicoanalisti e gli psicoterapeuti nella formazione e nella pratica. In una rassegna scritta particolarmente a questo scopo, Socarides, un eminente psicoanalista nel campo della perversione e del suo trattamento ci mostra come le idee di Gillespie abbiano influenzato non solo i suoi propri contributi, ma l'intero settore. Sinason offre una vasta introduzione biografica su Gillespie.
Raccolta di saggi sul Social Dreaming, un nuovo metodo per lo studio dei fenomeni psicologici collettivi. Questo e il secondo volume dedicato al Social Dreaming che compare in Italia. E' una raccolta di saggi che fornisce un ampio e articolato panorama e mostra come si stia approfondendo la conoscenza di questo nuovo metodo per lo studio dei fenomeni psicologici collettivi. I testi ci accompagnano nelle esperienze, condotte negli ambiti piu diversi, mostrandoci in modo chiaro e concreto, lo svolgimento delle matrici, evidenziando il concatenarsi di sogni ed associazioni, il progressivo manifestarsi dei temi dominanti ed il rapporto che questi hanno con il passato, il presente e il futuro del contesto istituzionale di cui la matrice e parte. Tutti gli interventi contribuiscono a comporre un'immagine del Social Dreaming come di un modo di guardare alla vita mentale collettiva - e anche individuale - che ci ha dischiuso orizzonti di cui non vediamo i confini.
Un libro sulla psicoanalisi, come cura e metodo per la comprensione delle sofferenze gravi in situazioni estreme". " Esplorare le frontiere della psicoanalisi come strumento di cura e come metodo per la comprensione delle sofferenze mentali gravi e l'obiettivo di questo libro. Raccontare la storia dell'incontro tra paziente e analista, invitando a parteciparvi attraverso la narrazione delle storie che riemergono e si generano in quell'incontro, e la via seguita per raggiungere l'obiettivo. Il libro parla dunque di storie ma, attraverso le storie, parla di clinica e di modelli teorici derivati dall'approccio a situazioni estreme". "
Gli ultimi sovrani d'Italia hanno regnato per ventitre giorni. Erano stati preparati per il regno e, secondo gli osservatori più attenti, sarebbero stati forse i migliori che l'Italia avrebbe avuto, ma la storia si è incaricata di mutare il loro destino, quando gli italiani hanno scelto la democrazia e la famiglia reale ha scelto l'esilio. L'autrice ripercorre la vita degli ultimi sovrani d'Italia esaminando la loro storia personale, i momenti e i movimenti politici e sociali in cui si sono trovati a vivere e le decisioni. L'autrice vuole restituire il ritratto umano di Maria José e di Umberto di Savoia, collocando la loro vicenda personale nel contesto di una pagina complessa della storia italiana dell'immediato dopoguerra.
Il test SIB è un questionario di autovalutazione del comportamento interpersonale e assertivo, concepito per un'ampissima fascia d'età, dall'adolescenza all'età adulta. Già largamente utilizzato in Europa e nei Paesi anglosassoni, è stato validato e standardizzato in Italia su un ampio campione, e può essere utilizzato con diverse finalità, ad esempio individuare precoci difficoltà relazionali negli adolescenti, facilitare la valutazione delle competenze e del potenziale del personale in ambito lavorativo, mettere a punto e verificare l'efficacia di interventi psicoeducativi per il potenziamento dell'assertività o per valutare le abilità sociali in pazienti psichiatrici.